"Bene Paura,sono sicuro che vorrai conoscere le tue amiche...stasera venite nel mio ufficio tutte e tre.Devo parlarvi"Riuscii a malapena a sentire le ultime parole.Continuavo a toccarmi la faccia e i capelli non sapendo cosa dire o cosa pensare.La porta si spalancò di colpo,e dallo specchio vidi una ragazza dai lunghi capelli blu e occhi di un verde molto tenue,come se dentro vi fossero racchiusi i raggi di luna.
"Non mi sono mai sentita cosi nemmeno dopo una sbronza di capodanno..."non riuscivo a riconoscerla e quando incrociammo i nostri sguardi nello specchio restammo in silenzio.I nostri occhi correvano dalle curve perfette del nostro corpo fino ai lineamenti del viso.Non vi era traccia di impurità di nessun tipo.Fui io a rompere il silenzio per prima."Sei tu?Silvia...sei proprio tu?".Lessi lo stupore sul suo volto,ma ero sicura che entrambe.Prima che potessi dire altro ci abbracciammo forte.I nostri arti avevano acquistato una forza incredibile,sentivo il potere crescere dentro di me e per un'istante sentii come un legame tra noi."Non sono piu silvia ormai,chiamami Morte..."."Andiamo a vedere come sta Michela...".Aprii la porta,e attraversammo il corridoio stranamente deserto.Sentimmo delle piccole risate provenire dalla stanza di Jeff.Portai le nocche alla porta e bussai "possiamo entrare?",piccoli passi si avvicinarono e la porta si aprí.La piccola Sally ci saltò addosso con le lacrime agli occhi "Sono contenta che ce l'abbiate fatta...."singhiozzava e presto vidi il suo visino rigarsi di lacrime.Ci mettemmo sedute e la stringemmo,i suoi capelli profumavano di fragole,e le sue piccole manine mi accarezzavano la schiena."Calmati piccola sono qui,va tutto bene..."le stampai un bacino sulla guancia e questo sembrò rassicurarla un pochino."Lo fai un sorriso per noi?"la sua bocca s'increspò in un sorriso radioso,interrotto solo da qualche piccolo colpo di singhiozzo."Siete tornate..."sussurrò la piccola sfiorandomi i contorni dello zigomo."Venite entrate a vedere!Michela è qui!"Ci rialzammo e varcammo la soglia...
La ragazza davanti a noi sembrava fatta di oscurità...i capelli neri sembravano intrecciati di oscurità,il corpo snello e la pelle diafana sembravano stati modellati da uno scultore per creare la statua di qualche dea greca.I suoi occhi erano enigmatici e penetranti di un verde cristallino.La nostra amica mostrò i denti e prima che potesse attaccarci io e Morte corremmo ad abbracciarla "Siamo di nuovo insieme..."le sussurrai all'orecchio.Lei cacciò uno strilletto di entusiasmo.Cinse la nostra vita con le braccia e ci sollevò in aria senza il minimo sforzo."Ragazze mi siete mancate tantissimo..."il gruppo era al completo,nessuno poteva fermarci ora."Vi lascio sole,vado a giocare con Smile..."e prima che avessimo tempo di replicare,Sally era gia corsa lungo il corridoio,sentimmo i passi allontanarsi.Ci mettemmo tutte davanti allo specchio,guardandoci.Sembrava fossero passati cento anni,da quanto eravamo cambiate."ODDIO!!QUALCUNO MI AIUTI!!!"un urlo terrificante proveniva dal giardino e Sally correva come impazzita,il suo volto era un'autentica maschera di terrore e dolore.Ci precipitammo fuori dalla villa e quando fummo in giardino Sally prese a singhiozzare "R-r-a-ggazze....m-m-i-o a-a-amico..."non riusciva a parlare cosi con la manina indicò un punto impreciso ai confini del bosco.Ci avvicinammo al punto indicato,il cuore mi batteva a mille e quella sensazione di prima si ripresentò più forte,più accanita che mai,come una bestia che in gabbia in attesa di essere liberata.Quando fummo vicine vedemmo uno spettacolo atroce:Smile Dog era ridotto in fin di vita e poco più in là il cadavere di Rake.Il cucciolo era stato sventrato e le viscere erano sparse intorno a lui.Respirava a malapena,non c'era più nulla che potessimo fare.Guaiva di dolore,io e le altre ci mettemmo il cerchio attorno a lui,"va tutto bene piccolo...lasciati andare...".Presi la sua testa tra le mie mani,accarezzandolo.Il suo pelo era morbido,mi accorsi della sua espressione di tristezza...mi annusò lentamente la mano,e appoggiò il suo naso nel mio palmo.Accasciò la testa al suolo,mentre la scintilla vitale abbandonava il suo corpo.Una lacrima cadde sul suo musetto ormai privo di vita,quando finalmente slendy comparve davanti a noi...mentre dalla porta di casa uscirono Jeff che venne verso di noi,Mentre Clock si diresse da Rake,piangendo e singhiozzando.Le ragazze erano scioccate quanto me,ma sentii crescere dentro di me una rabbia che non pensavo di poter provare.Giurai a me stessa che chiunque avesse fatto questo,avrebbe pagato il prezzo più alto.Appeso ad un'albero di fronte,penzolava un foglietto,fissato con un dente insanguinato di Smile.Ben lo tirò giù leggendo ad alta voce "Questo è quello che succede ai mostri.Siamo la Congrega dell'Alfa e dell'Omega.Se entro tre giorni non ci consegnerete la Triade,nuove morti seguiranno."Jack mi prese per le spalle "Vieni dentro piccola..."mi mise un braccio attorno alle spalle,stampandomi un bacio sulla fronte.Entrammo in casa e Sally giocava ai videogame con Ben.Il suo sguardo era vuoto e sembrava assente,come se non fosse li.Notai che l'avatar che aveva scelto nel gioco era un pastore tedesco simile al nostro amico,mentre Ben aveva scelto una creatura uguale a Rake.Andai in cucina e le preparai i pancake con sciroppo d'acero,e succo di mirtilli.Misi la padella a scaldare,mentre preparavo l'impasto con la farina."Non riesce ad accettarlo..."jack riempì una ciotolina con dell'acqua porgendomela."Povera piccola...era l'unico amico che aveva,erano praticamente una famiglia."Versai l'impasto nella padella,sfrigolando."La mia sally....chi può aver fatto loro una cosa cosi."Il mio amore rimase in silenzio anche se dal suo sguardo capii che lui sapeva chi era stato.Girai la frittella dall'altra parte...quando furono pronte le impiattai,aggiungendo una generosa dose di sciroppo e frutti di bosco.Spolverai il tutto con lo zucchero a velo,Jack mi venne dietro con la caraffa di succo e i bicchieri.Quando tornammo in salotto Sally era esattamente nello stesso punto.Mi sedetti accanto a lei sul tappeto,mettendole il piatto accanto.Non dava neppure segno di essersi accorta di noi,ma quando il cane del videogioco cadde nel burrone scagliò i pancake dall'altra parte della stanza...Presi il suo visetto tra le mie mani,aveva gli occhi arrossati,colmi di dolore.Mi spezzava il cuore vederla cosi,e la strinsi forte a me...le lacrime bagnavano il tessuto della mia maglietta.Le piccole manine ne stringevano l'orlo con tanta forza,forza derivata dal dolore e dall'odio verso la persona che aveva fatto ciò."E-e-e-ra-n-n-n-o la-la mi-mi-mi-mia famiglia..."la povera piccola non riusciva a parlare.Ben uscì dal televisore...e insieme l'abbracciammo stringendola a noi...
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My Life is in your Hands
FanfictionInganni,segreti,misteri,tradimenti e omicidi.Cosa si nasconde tra le ombre del bosco?Martina,una ragazza come le altre,è decisa a scoprirlo,ma sarà pronta a pagarne il prezzo?