Io sono Paura

32 2 0
                                    

Al mio risveglio ero nel letto di Jack.Avevo le coperte quasi sopra la testa e mi sentivo molto appesantita,come dopo aver mangiato troppo.Aprii lentamente gli occhi,mettendo a fuoco cio che mi circondava...Nina e Jane erano ai piedi del mio letto e sdraiato accanto a me,il ragazzo clown di cui ero innamorata.Scostai le coperte dal mio viso,e lentamente provai ad alzarmi.Appena sentii le lenzuola muoversi jack si svegliò.I suoi occhi profondi mi fissarono...dal suo sguardo non riuscii a capire cosa pensava,ma mi parve di scorgere una scintilla di sorpresa nei suoi occhi.Mi alzai lentamente e il terreno mi sembrava che ondeggiasse,avevo le vertigini e la voce di Nina e Jane mi le sentii lontane e sfocate...come se mi trovassi dentro a una campana di vetro.Cercai di alzarmi,cadendo rovinosamente a terra.Delle mani forti e sicure mi avvolsero le spalle,e fu proprio in quel momento che una forza sconosciuta mi attraversò il corpo,una forza primordiale e antica quanto il mondo.Urlai a pieni polmoni,avvertendo un dolore lancinante agli occhi e alla schiena.Lentamente mi trascinai bocconi davanti allo specchio:i miei occhi erano diventati ligi,cadaverici.La mia pelle divenne bianca come la neve e i capelli divenuti rossi fuoco mi si allungavano a vista d'occhio.Caddi in uno stato di dormiveglia,simile alla morte.                    

3 giorni dopo
"...Martina svegliati"Jack era sopra di me...non riuscivo a mettere a fuoco l'immagine.La testa mi pulsava,provocandomi un dolore insopportabile.Qualcuno bussò alla porta e Slenderman entrò."Come sta?"la voce robotica proveniva da un piccolo stereo appoggiato a un'angolo della stanza con cui so serviva per comunicare."Ha perso conoscenza per tre giorni,è disidratata ma si riprenderà".Il baldacchino sopra di me ondeggiava,e i colori mi sembravano tutti uguali.Lentamente mi tiro su a sedere,Nina mi aiuta mi aiuta ad alzarmi.La stanza sembra ruotare su se stessa,vedevo le assi del parquet nero piegarsi e deformarsi verso il centro della stanza.Mi trascinai lentamente verso lo specchio...il terreno sembrava fatto di sabbie mobili.L'immagine che lo specchio riflesse mi lasciò interdetta,quella davanti a me era una creatura snella e statuaria,ai confini della realtà.Capelli rosso fuoco mi ricadevano sulle spalle,la pelle cinerea e gli occhi...non avevano più colore,come se fosse stato semplicemente sopraffatto dal bianco del bulbo.Distinsi a malapena il contorno sottile della pupilla,di un leggero grigio cenere.Slenderman era sulla soglia di camera mia "Come dobbiamo chiamarti?".Senza esitare risposi "Io sono paura".

My Life is in your HandsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora