KARMA

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Tutto sembra essere peggiorato da quando Mike è stato qui l'ultima volta. Camminando per quei corridori del sanatorio, Mike pensa a Jessica, del loro primo sguardo, di come ha sempre nutrito un sentimento forte per quella ragazza. È solo adesso capisce la perdita. E di come l'ha delusa. A causa di Emily. E il rimorso adesso che è morta è sempre più grande. Non sarebbe dovuta finire così. Arrivato allo chapel principale dell'edificio,Mike prende una torcia, e spara ad una delle porte che conducono ai tunnel delle miniere. Ed ecco un lupo, lo stesso lupo a cui aveva dato un osso poche ore prima. Deve riconoscerlo, perché gli va subito incontro, mentre Mike si fa coraggio accarezzandolo. Con un nuovo amico a fargli strada, Mike entra nel tunnel, giungendo in un posto ancora più ambiguo, simile a una prigione. Procedendo, trova la carcassa di un altro lupo, divorata probabilmente da un Wendigo. Il lupo sente qualcosa e comincia ad abbaiare, mentre Mike nota una lattina sulla sinistra che si muove. Vede un ratto uscirne fuori, per poi girarsi e vedere che qualcosa di ancora più grosso lo sta fissando e venendo verso di lui. Mike gli spara, ma non sembra servire, se non ad allontare la creatura. Comincia allora a correre, inoltrandosi nelle prigioni. Indietreggiando, qualcosa afferra la nuca del ragazzo attraverso le sbarre. Migliaia di Wendigo, imprigionati nelle celle. Doveva essere quello che intendeva l'estraneo. Catturarli. Il Wendigo libero si sta avvicinando, e Mike riesce a barricarsi assieme al lupo dietro una porta, ma non si accorge che si sono chiusi senza via di uscita, vedendo un altro Wendigo venire nella loro direzione. La creatura attacca Mike, sbattendolo a terra. Il lupo interviene, distraendo il Wendigo, che fa passare i suoi affilati artigli attraverso il corpo della giovane creatura, sotto gli occhi di Mike. La morte del lupo da tempo a Mike di scappare, dando fuoco al sanatorio buttando una torcia tra la benzina fuoriuscita dai barili. Ma qualcosa riesce ad uscire dal mare di fuoco afferrando Mike, ormai quasi uscito al freddo.

I rimanenti nel seminterrato, decidono di dover andare a cercare Michael. - Non..non ce la faccio.. Sono stanco - protesta Chris in preda al panico. - Ce la devi fare Chris..ci siamo quasi..- lo accarezza Ashley, vedendolo accasciarsi al suolo. Gli dà un bacio e il ragazzo si fa forza. Sam prova a a spingere la porta, ma non si apre e crede che Mike l'abbia serrata. Ashley nota la botola sotto di loro, che potrebbe condurre al sanatorio. Ashley rimane indietro dandosi da fare affinché nessuno segua il loro percorso. Si ritrova quindi da sola per i tunnel delle tubature. Arrivata ad un bivio, rimpiange di non essere andata di pari passo con i suoi amici, perché sente una voce. La voce di Jessica urlare aiuto dalle miniere. Ma Jessica non era..morta? Decide di non investigare, o almeno di aspettare di raggiungere il gruppo, dato che da sola non avrebbe potuto fare molto per aiutare l'amica, in caso sia davvero la sua voce. Trovati gli altri, finiscono ad un vicolo cieco, un muro di rocce che Sam decide di poter scalare, e affida ad Ashley il compito di riportare tutti alla baita, e che sarebbe andata a cercare Mike da sola, per non mettere a rischio la vita di tutti quanti.

Sam non è mai stata così fiera della sua prestazione fisica. Il corso di arrampicata che a suo tempo le era sembrato inutile, adesso potrebbe salvarle la vita. Ed ecco, sopra quel muro, l'edificio spaventoso chiamato sanatorio, ma in fiamme. Mike ce l'ha fatta. - Mike! - gli corre incontro mentre lo vede uscire dalla porta. Non fa in tempo ad arrivare che qualcosa afferra il ragazzo dal collo, facendolo cadere a terra. Il corpo non del tutto carbonizzato del Wendigo sta mettendo in difficoltà Mike, ma Sam non ha terminato le risorse. Presa una pala lì nelle vicinanze, taglia la testa con tutta la forza rimasta, al Wendigo, salvando la vita a Michael. - Qualcuno dovrebbe ringraziarmi o sbaglio!? - ridacchia Sam mettendo le mani nei capelli del ragazzo vedendolo preoccupato. Mike accenna un sorriso, e Samantha è felice di esserci riuscita. - Andiamo a cercare quel figlio di puttana. Sei con me? - chiede Mike porgendo la mano ancora intera alla ragazza. - Andiamo via da questo cazzo di posto - dice Sam prendendole la mano, mentre sente qualcosa nel cuore crescere.

- Non hai preso le tue medicine Josh. Non è così che starai meglio. Non ha fatto bene a nessuno questo comportamento. Sai mi domando quanto..queste sedute ti siano d'aiuto.. Proprio non mi vuoi ascoltare, la situazione sembra..incasinata - afferma il dottore prima che l'urlo di qualcosa lo interrompa - Ora devo proprio lasciarti Josh. Finalmente hai capito che c'è molto di più da temere dai sogni e dall'immaginazione malata di un piccolo moccioso viziato ed egocentrico..Avevi tante persone che tenevano a te..che volevano aiutarti..Ma ogni volta tu hai scelto di respingerle e ora sei rimasto solo. Anche se a quanto pare non lo sarai a lungo..- il Dottor Hill si allontana, lasciando Josh al suo destino nella miniera. Josh comincia a sentire qualcuno cantare. Voci femminili, in coro. Le voci delle sue sorelle. - No..no..andate vis! - urla il ragazzo con le mani tra i capelli. - Non puoi cambiare il passato - dice la voce di Beth - Sei un assassino Josh. - continua quella di Hannah - Io non prendo ordini da voi..non potete dirmi cosa fare. - strilla Josh in preda al terrore del buio. Quand'ecco la figura cadaverica di Beth appare nel buio - Josh..Eravamo qua sotto da sole..- all'improvviso appare Hannah - Tutte sole..ma ora sei con noi..la tua famiglia..Perché non ci hai salvato Josh?Perchè ci hai lasciato morire?- continuavano avvicinandosi sempre di più, prima di farsi a pezzi, mentre Hannah prende un pezzo di pelle con la mano, tirando via tutto il resto, continuando a incolpare Josh per la loro morte. Un enorme creatura spunta alle spalle del ragazzo. Una creatura incredibilmente familiare

Until Dawn - Volume PrimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora