Immagina:
Eri la fidanzata di Bucky, vi lasciate dopo la Civil war quando lui decide di congelarsi, ma per problemi tecnici lo scongelano cinque anni dopo.
Dopo essersi risvegliato viene subito a cercarti ma scopre che non sei da sola.
Scendi dalla macchina e vai ad aprire la portiera dietro, dalla quale scende un bambino di circa cinque anni.
Sorridi e gli scompigli i capelli castani come quelli di suo padre Bucky, il bambino ti ricorda molto suo padre e ogni volta che lo guardi in quegli occhi uguali a quelli del padre, un po'di angoscia viene a fare compagnia al tuo cuore ormai distrutto.
Sono passati cinque anni e quattro mesi da quando Bucky è stato congelato e non è passato giorno senza che ti chiedessi come sarebbe ststa la tua vita con lui affianco.
Gli metti lo zaino sulle spalle e lo prendi in braccio avviandoti verso l'asilo.
"Secondo te oggi tornerà?" Chiede Steve. Ebbene sì, hai chiamato tuo figlio con il nome che avrebbe voluto Bucky.
Non chiedi neanche di chi stia parlando, lo sai già, è la solita domanda che Steve ti fa ogni giorno.
"Non lo so, ma se ci crederai molto, probabilmente tornerà per te" gli rispondi posandolo a terra
"Ora vai, non voglio farti fare tardi. Tieni la merenda" gli dici tendendogli un sacchetto con dentro un panino ed un succo di frutta.
Sorridi mentre lo guardi correre verso l'entrata fino a quando la sensazione di essere osservata si fa strada dentro di te.
Ti guardi in giro e vedi un uomo che effettivamente ti sta guardando da sotto un cappello da baseball nero, non riesci a vederlo bene perché non appena si accorge che il tuo sguardo è su di lui, si gira e se ne va lentamente.
Lo guardi finchè non gira l'angolo e sparisce dalla tua vista 'che tipo strano' pensi mentre torni alla macchina per dirigerti al lavoro.
Lavori in un'agenzia di viaggi visto che ti piace vedere la gente in difficoltà per decidere dove andare in vacanza e sorridi quando incontri la gente che vuole girare il mondo con euforia.
Poco prima della fine dell'asilo, ti prendi la tua ora libera per andare a recuperare tuo figlio a scuola.
Scendi dalla macchina e quando Steve ti vede, corre subito verso di te.
Lo prendi in braccio sorridendo
"Y/N" senti il tuo nome sussurrato dietro di te, ti giri e riconosci l'uomo con il cappello ma a differenza di prima, ora riesci e vedergli quasi interamente la faccia.
"B-bucky?!" Chiedi incerta mentre metti a terra Steve.
"Ciao, piccola" ti dice lui togliendosi il cappello.
Ti butti addosso a lui e lo abbracci mentre calde lacrime ti rigano le guance.
"Mamma, chi è lui?" Chiede Steve tirandoti la gonna del vestito, lasci andare Bucky e prendi in braccio Steve:" Steve, lui è tuo papà Bucky. Bucky, lui è tuo figlio Steve" dici insicura per la reazione di Bucky.
Al soldato iniziano a bagnarsi gli occhi
"È-è davvero mio figlio?" Ti chiede
"Sì, l'ho chiamato Steve. Come volevi tu" gli rispondi lasciando che prenda Steve in braccio
"Ehi piccolo, a quanto sembra io sono tuo padre" dice Bucky mentre una lacrima gli riga la guancia.
Ora che Bucky è tornato, nulla può andare storto.
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Immagina Supereroi
RandomSei una fangirl o un fanboy? Ami i supereroi? Ami la Marvel, la DC Comics come se ne andasse della tua vita? Bene, hai trovato la storia giusta per fangirlare leggendo le immagina che pubblicherò. :3 VIETATI SPAM NELLA MIA STORIA. @Tutti i diri...