Cat girl

2.2K 76 16
                                    

Era una serata come tante altre a New York, mi arrampicai su un palazzo come avrebbe fatto un gatto ed effettivamente, questo ero. Con precisione sono una cat girl, o semplicemente, una ragazza gatto. Ho i capelli lunghi, marroni con le punte tendenti al blu, dove sul capo, compaiono due paia di orecchie da gatto marroncine. I miei occhi sono gialli, uno dei quali è sempre nascosto da un ciuffo ribelle che mi ricade sul viso. Ho una piccola cinta sul collo, come un collare, ed un vestito nero mi arriva fino alle cosce, a maniche corte con sotto dei pantaloncini neri con dei guanti lunghi, del medesimo colore fino ai gomiti delle braccia. Porto delle scarpa da ginnastica, un po' consumate, ed una lunga coda nera con la punta bianca, spunta fuori dal buco che ho fatto sui pantaloni, muovendosi sinuosamente, sfrecciando l'aria. Motivo di questo mio aspetto? I miei erano degli scienziati, lavoravano per i Kraang. Mi lasciarono all'età di sei anni; uccisi da quegli alieni, non so bene il motivo ma quei cosi decisero di iniettarmi uno strano liquido verde, chiamato mutageno che mi trasformò in ciò che sono ora. Decisi di scappare, infondo non c'era più niente che mi trattenesse in quel postaccio ma mi imbattei in Shredder ed il suo clan, non mi andò tanto male, infondo. Mi disse che se volevo continuare a vivere dovevo passare dalla sua parte ed io accettai, mi insegnò il ninjutsu e ha usare la katana ed un Bow di legno che ero riuscita a modificare; infatti grazie ad un pulsante si rimpiccioliva, per essere più maneggevole. Appena appresi abbastanza, scappai anche da loro insieme alle due armi che avevo imparato ad usare. Le portavo sempre con me, la katana e le frecce nello zaino blu notte che avevo rubato, poco tempo addietro mentre il Bow lo portavo nella fodera della cinta.
Io non riesco mai a stare a lungo in un luogo, specialmente se costretta e poi, non amo gli ordini. Insomma, la mia vita è sempre stata tutto un: "approfitta e fuggi". Ed ora, passati undici anni, ormai sedicenne, ero perseguitata sia dai Kraang che da Shredder e da sua figlia. Sopirai e giunsi sul tetto, ammirando il paesaggio stellato che mi sovrastava, era così bello.
Sentii delle voci e, di scatto mi sporsi dal tetto verso il vicolo, incuriosita. Grazie alla mia vista felina potevo vedere al buio e rimasi interdetta vedendo quattro tartarughe combattere contro dei Kraang. Decisi di scendere facendo il meno rumore possibile e saltai arrivando alle scale antincendio. Mi misi seduta per poter godere al meglio quel combattimento, notai che tutte e quattro portavano delle bandane sugli occhi, quella con la fascia blu combatteva usando la katane ed era davvero bravo forse più di me mentre quella con la fascia rossa usava i Sai, quello con la viola combatteva usando un Bo ed infine, la tartaruga che usava i nunjaku portava la bandana arancione. Erano veramente molto bravi.
-Kraang localizzato ragazza-gatto sulle scale Kraang. Kraang catturare ragazza-gatto Kraang.- disse l'alieno puntandomi col suo sguardo, facendo voltare tutti in sincronia. Dannazione! Ora mi toccava combattere, sbuffai e mi lanciai a capofitto nella mischia. Atterrai sulla testa del Kraang che mi aveva visto per primo e, velocemente presi il Bow iniziando a colpire gli androidi con le frecce che avevo costruito personalmente, distruggendoli. Feci una capriola all'indietro per poi colpire l'ultimo di loro, con un calcio. Tutti i cervelli tentacolari, terrorizzati scapparono, scomparendo nel vicolo.
-Wow! Sei stata incredibile!- esultò la tartaruga con i nunjaku avvicinandosi, seguito dagli altri che erano rimasti strabiliati dalla mia bravura. Rimasi estasiata alla vista dei suoi occhi azzurri come il cielo, erano bellissimi ma mi ridestai di scatto, rifoderando la mia arma
-Già! Ma dimmi, come mai ti hanno chiamata "ragazza-gatto"?- mi domandò quello con il Bo, io lo fissai con sufficienza, sospirai un po' scocciata ed indicai prima le orecchie e poi la coda sinuosa. Loro rimasero sorpresi, di certo non se lo aspettavano
-I Kraang mi hanno mutata.- risposi per rompere il silenzio che si era formato -Voi, invece? Perché combattevate contro di loro?- domandai per curiosità
-Oh, beh.. Gli abbiamo visti aggirarsi in modo sospetto e non potevamo starcene con le mani in mano, no? Comunque, io sono Donatello.- disse, presentandosi e rifoderando l'arma imitato dagli altri
-Io invece sono Michelangelo, ma puoi chiamarmi Mikey se ti va!- affermò con un immenso sorriso, la tartaruga con la bandana arancione
-Io invece sono Leonardo mentre lui è Raphael.- presentò quello con la bandana azzurra indicando l'ultima tartaruga che mi fissava indifferente
-Okay, ma voi cosa siete di preciso? Un team?- domandai incuriosita, infondo mi sembravano molto uniti
-Siamo fratelli e sì, siamo una squadra!- affermò fiero Michelangelo facendo il segno della vittoria con le sue tre dita
-Comunque, tu c'è l'hai un nome o sei solamente la "ragazza-gatto"?- chiese Raphael ghignando, incrociando le braccia al petto. Avevo capito che non si fidava completamente ed era lo stesso per me, erano simpatiche ma non per questo mi fidavo.
-Chiamami Cat, se proprio. Ora vado, è stato un piacere. Goodbye!- li salutai velocemente con la mano e scomparì nelle ombre, lasciandoli interdetti.

I'm falling apart. I need help. I need you.. please.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora