«Lo vuoi detto?! Sembri un elfo»

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«Elizabeth, svegliati». «No mamma vattene». «AHAHAHAH ma io mi chiamo Luke». La sua voce rimbomba nelle mie orecchie. Ho scambiato Luke per mia madre, stiamo scherzando? «Ma che ore sono?!» gli chiedo stiracchiandomi. «Le 5am. Dobbiamo sbrigarci se vogliamo divertirci». Mi alzo e vado in bagno. Lì mi cambio e mi lavo. Poi usciamo, restituendo le chiavi nella hall. Fuori dall'hotel chiedo A Luke «A che ora è il prossimo Autobus?». «Oh no, noi non prenderemo l'autobus per andare al bosco. Vedi quel camion laggiù? Ecco, quello lavora per una fabbrica vicino al bosco. È rimasto parcheggiato qua tutta la notte e fra mezz'oretta dovrebbe ripartire». Resto a fissarlo con uno sguardo interrogativo, ma lui continua a spiegare «Fortunatamente dietro non è coperto, perché noi dobbiamo saltarci sopra». Questo ragazzo non smette mai di sorprendermi. Il camion parte e noi siamo pronti. Quando passa davanti a noi, Luke mi prende il braccio e mi "lancia" sul retro del Camion, salendo anche lui. «ADDIO BIG SUUUUUR» urlo con un sorriso più grande della mia faccia. «Qual'è il tuo colore preferito?» chiedo curiosa a Luke. «Rosso, il tuo?». «Azzurro» gli rispondo. «Come il mare là infondo?» chiede indicandolo. «No. Come il colore dei tuoi occhi». Mi rivolge uno sguardo, che poi però va a perdersi nel vuoto. «Sai, conoscendoti meglio, non sei antipatico come credevo» noto. «Conoscendoti meglio sei più stronza di quanto mi aspettassi» dice invece lui. Mi scappa una risata. Dopo un po' il camion si ferma. «Ecco, questa è la fabbrica» mi fa notare Luke ed io aggiungo «Il bosco è più avanti, facciamoci 2 passi a piedi». Lui concorda mettendosi lo zaino in spalla ed indicandomi la strada. «1...2...». «Un attimo, perché stai contando?!». «...3! Corri Elizabeth». Oddio con tutto questo correre ho perso 1 kilo! Ma Luke ha ragione. Questo è vivere, questo è divertirsi. Vorrei provare ogni giorno queste emozioni: Ansia, divertimento, paura, adrenalina. Ci avventuriamo nel fitto bosco, fresco e ventilato, con le chiome degli alberi sopra le nostre teste ed il cinguettio degli uccellini. Anche a casa lo sentivo, ma qua è più frequente e più... Vero. Troviamo un fiumiciattolo e ci stendiamo sul prato fiorito, accanto ad esso. «Io sono partito con te, sapendo a stento il tuo nome e i tuoi sogni. Parlami un po'di te! Per esempio.. Hai mai dato il primo bacio?» chiede Luke ammirando il cielo. «O mamma non ti sopporto più con questi baci, Luke! Comunque si». «Uhm.. E cosa vuoi fare quando sarai adulta?» chiede insistente ed io esclamo «Viaggiare!». «Che strano. Anche io voglio viaggiare. Potremmo farlo insieme, come stiamo facendo adesso». «Perché no, Luke. Infondo è solo grazie a te se sto vivendo i giorni più belli della mia vita». Le mie mani che sono distese sull'erba non sono state mai più rilassate di così. Luke mi chiama, porgendomi un fiore in mano e dicendomi «Tieni. È per te». Lo prendo, ringraziandolo, e me lo poggio dietro l'orecchio. «Beh. Come sto?!» chiedo curiosa. «Lo vuoi detto? Sembri un elfo». Mi tolgo il fiore e poggiandolo sull'erba esclamo a Luke «E tu sembri un hobbit». Lui mi contraddice «Ma se sono più alto di te?!» «Dettagli! Sembri un hobbit punto.». Ridiamo contemporaneamente. «Sai come si dice... Chi non scappa resta a me!». Vuole giocare ad acchiappa acchiappa? Inizio a correre (piano) e lui mi segue. Passo fra un albero e un altro, ma lui non mi ha ancora acchiappata. Poi ritorno al punto in cui eravamo e oltrepasso (camminando sui grandi sassi) il fiumiciattolo, ma proprio quando stavo posando il piede sull'ultimo sasso, lui mi tocca il braccio e urla «Presa!». Mi fermo, voltandomi verso di lui e lamentandomi «Non è giusto però!». Lui è fermo come una statua e sottovoce mi dice «Elizabeth. Sta ferma. Non muoverti. Vai indietro lentamente». Cosa sta succedendo? Faccio come mi dice, poi la troppa tentazione mi fa girare. Mi ritrovo davanti un orso enorme avanzare verso il fiume. «Luke... CORRI!». L'orso si altera e noi iniziamo a correre più veloci di un'atleta classificato primo, con dietro l'orso che ci segue. «Elizabeth corri, corri. Non ti fermare!» mi urla Luke che sta più avanti di me. Ma seriamente, ora mi faccio sbranare viva da un orso! Dopo un po' riusciamo ad uscire dal bosco e l'orso si ferma. «Oh cavolo. Non avevo messo in conto che ci sarebbero potuti essere orsi» nota ancora con il fiatone. Io mi limito a guardarlo male, respirando. «Qua.. Qua vicino c'è un paesino. Visitiamolo e mangiamo là» propone. Io accetto e ci incamminiamo verso questo paese. Appena arrivati notiamo subito un locale dove poter fermarci a mangiare. Qui i prezzi non sono cari: Un piatto di pasta+un frutto=3$. Prendiamo entrambi la pasta e dopo aver finito di mangiare usciamo fuori. «Vedi tutta questa gente? Non so se sanno le lingue. Potremmo...». Non gli lascio il tempo di finire di parlare che fermo un passante e gli chiedo «Hi! Can you help me?!». Quello mi guarda interrogativamente e se ne va. Scoppio a ridere. Dopo 5 secondi, Luke saluta una signora «Goodmorning!». La signora gli risponde «Cosa dici?!» e Luke «Sorry! I can't understand Italian!». Quella se ne va guardandolo malissimo. «Scusa, perché stiamo facendo tutto ciò» gli chiedo ancora con le lacrime agli occhi per le risate. «Sai Elizabeth, non ne ho idea!». «Sai cosa sarebbe bello, Elizabeth?» continua lui. «No, cosa?». «Andare in prigione. Con te. Perché sono sicuro che riusciremmo a scappare» conclude. «Sai, secondo me tu ti droghi. Hey, dove hai nascosto l'erba?!» gli dico sorridendo, ma lui non risponde. Ci facciamo una passeggiata fra i negozi, nel frattempo chiacchieriamo. «Ti manca? La tua famiglia intendo» gli chiedo. «No. E a te?» ricambia lui. «Un po' mio fratello». Alza la testa e guarda il cielo. «Le vedi quelle rondini? Ecco, quelle siamo noi adesso: Liberi. E non voglio rovinarmi questi momenti di libertà per delle persone che non hanno mai saputo ascoltarmi. Ora, prendiamo il primo autobus, riposiamoci un po' e dove ci porta ci porta. Okay?» «Okay». Facciamo come dice: Prendiamo l'autobus delle 8.30pm e ci riposiamo un poco. «Elizabeth». «Mh?!». «Credo di essermi innamorato di te» confessa. «Anch'io credo di essermi innamorata di te, Luke».

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