Caro Diario, ti racconto di lui.

Quando l'amicizia, ti attraversa il cuore.

Ci pensi mai che se non fosse stato per la tenacia di martina, tra me e te non ci sarebbe stato nessun tipo di rapporto?
È stata l'unica a credere in noi, l'unica a credere che forse, potevamo essere giusti insieme.
Martina è sempre stata quella persona che mi ha diffuso un po' di coraggio nell'affrontare le cose, che sia stato un esame importante, un interrogazione o un'uscita, lei mi ha sempre dato motivi per affrontare le cose, e credimi, non conosco persona migliore di lei.

Ricordo cosa le dissi.

«Martina io sono troppo felice di averla incontrata.
Se dice ancora qualcos'altro potrei correre da lei.
Ok, sto andando ciao.»

«Abbracciala anche per me.»

Chissà come sarebbe andata se non le avessi mai dato retta, se non l'avessi ascoltata. Dicono che le scelte importanti si devono prendere con la propria testa, ma io in quel momento con la testa non ci stavo, avevo bisogno di qualcuno che me l'aprisse e che mi desse buoni motivi per affrontare la situazione. E lei era ed é in grado di farlo.

La ringraziammo quel giorno, per esserci stata vicina e di aver sopportato entrambi. Tanto che non molto lontano abbiamo ricambiato il favore.
Una sera litigó col suo ragazzo, improvvisamente ci ritrovammo complici della discussione e non potemmo far a meno di aiutarla, io parlai con lui, tu con lei. Entrambi volevo rimetter in piedi ciò che avevano fatto crollare con poco.

«Martina, reagisci! Non puoi continuare a rimuginare sul passato, viviti il presente e non fare cazzate.»

Sai, ho sempre amato ascoltarti parlare, amavo la logica dei tuoi discorsi, l'intelligenza e la serietá che ci mettevi nel buttarli giù.
È anche per questo che ti scelsi, con te potevo essere libera di parlare di qualsiasi cosa, sapevi sempre cosa rispondermi, sapevi cosa dire, la cosa giusta al momento giusto.

Come quella volta che piansi, e tu mi sei stato vicino facendomi promettere una cosa.

«Adesso devi promettermi una cosa.
Finché ci sarò io tu non dovrai versare neanche una lacrima.»

Eri la tenerezza. In quel momento avrei voluto sdraiarmi affianco a te, per poi addormentarmi stringendoti a me.
Sei stato la cosa più preziosa che avevo.

Sai, con te, con Martina e il suo ragazzo, dopo quell'accaduto mi sono sentita parte di una famiglia, una famiglia unita che non ho potuto avere. E mi bastava, ero felice così.
Eravamo l'uno la forza dell'altra, e non c'era cosa più bella.

E puntualmente tutte le cose belle prendono fuoco, diventando cenere.