Capitolo 8

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Tutti si alzano in piedi e si avviano all'uscita e io rimango ad osservare il tutto stranita,il ragazzo coglie il mio sguardo e come se potesse leggermi il pensiero dice «Non si sono presentati perchè sabato sera c'è una festa e hanno dato per scontato che ti avrebbero conosciuta meglio lì»
Come spiegazione è plausibile ma festa per cosa? Non mi hanno detto niente,magari non sono invitata.
Esterno i miei dubbi e lui subito mi spiega il tutto: la festa é per il traguardo raggiunto dalla EverBooks di un tot di vendite.
E gli inviti non sono ancora stati spediti.

Dopo essermi fatta fare il quadro della situazione mi rendo conto di non essermi presentata a dovere.

Gli porgo la mano e mi presento con decenza «Emma James,piacere. Mi sono resa conto solo ora di non essermi presentata. Mi scusi.»

Lui scoppia a ridere «Mi scusi?» ripete divertito al che lo guardo senza capire e leggermente in imbarazzo.

«Haha forse non mi ha capito,ma intendo dire che possiamo darci del tu. Insommo non sono tanto vecchio!»

«Certo,va bene!» ridacchio.

Dopo aver chiarito fa una specie di mezzo inchino al quale scoppio a ridere e si presenta «Il piacere è mio Emma,sono Bryan Morris,e sono il tipografo della tua squadra operativa.» dice facendomi l'occhiolino.
Ci stringiamo la mano amichevolmente e insieme ci avviamo verso la porta.

Ripenso alla mia presentazione con i colleghi e solo ora mi rendo conto di una cosa.

«L'hai fatto apposta!» esclamo rivolta a Bryan,il quale sussulta per la sorpresa.

«Eh? Cosa? Ho fatto apposta cosa?» risponde senza capire.

«Nell'assemblea» spiego.

«Ah..si,ti vedevi in difficoltà e ho pensato che se ti avessi dato qualche minuto in più avresti acquistato un po' più di sicurezza...però la cosa è vera! Il capo redattore è assente...»

Rido davanti alla sua spiegazione e lo fermo appoggiandogli una mano sulla spalla.

«Haha,non preoccuparti,volevo solo ringraziarti,non sai quanto tu mi abbia aiutata! Grazie mille!»

Lui sussurra un "figurati" e continuiamo a camminare.

Raggiungiamo l'ascensore e appena entriamo Bryan mi chiede se sono già stata al bar della sede.

«No,veramente non sapevo ci fosse un bar.» rispondo io.

«Perfetto allora ti ci porto io!» esclama ridendo.

Faccio un calcolo mentale prima di dare una risposta.

Bar= tavolini+cibo+caffè= pausa dal lavoro= persone.

Ecco. Persone. Io passo,non voglio fare figuracce.

«Ehm...Bryan grazie per l'offerta,ma vorrei evitare...sai,nel bar ci sono persone...» faccio un sorriso imbarazzato e mi guardo i piedi.

«Haha,Emma prima o poi dovrai andarci e chi meglio del tuo nuovo amico tipografo può aiutarti in questa impresa? E poi la mia non era una domanda!» e così dicendo preme il pulsante numero due.

Inizio a ridere e annuisco,strano con lui non sono stata timida come sempre...meno male!

Mentre scendiamo manteniamo un piacevole silenzio e poco prima che le porte si aprano lui sussurra «Questa volta però non nasconderti dietro a delle piante okay?» mi strizza nuovamente l'occhio e si incammina a uno dei tavolini.
Lo guardo sorpresa,arrossisco e fisso il pavimento. Insomma nulla di nuovo. Merda! Che vergogna,mi ha vista!

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