1. Nuovi arrivi

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Un mese dopo...

Un assordante suono mi costringe a svegliarmi, mi rigiro tra le coperte cercando di ignorarlo fin quando la voce di mia nonna mi chiama dalle scale.

"Alex, scendi! La colazione è pronta!"

Senza voglia mi alzo dal letto calciando via le coperte e piazzandomi davanti lo specchio.

Strofino la faccia ancora assonnata e faccio alcune smorfie "analizzando" la mia espressione facciale.

Vado in bagno sentendo ancora la voce di mia nonna urlarmi "Alex, forza! Farai tardi a scuola!"

"Sto scendendo!" Le urlo sistemandomi la coda appena fatta.

Prima di scendere mi lavo denti e viso, guardandomi allo specchio e facendo un sorriso tirato per controllare. Metto un po' di matita negli occhi, del mascara,sciolgo la coda e sono pronta.

Scendendo le scale vedo mia nonna ai fornelli intenta a preparare la colazione per i clienti.

La nonna possiede un bar con il nostro appartamento al primo piano insieme al suo compagno, Christopher.

Vivo da lei da circa un mese, da quando quel maledetto incidente ha portato via i miei genitori. La prima settimana l'ho passata in ospedale rispondendo solamente "Sì" e "Grazie" ad ogni domanda fin quando non è arrivata lei prendendosi cura di me.

Dire che ero distrutta era un eufemismo, ma poi ho realizzato che continuando a piangere non avrei risolto nulla e anzi, avrei solamente peggiorato la situazione. Quindi porto con me la collana col ciondolo a a forma di luna che mi hanno regalato e il bellissimo ricordo dei loro sorrisi e dei momenti passai insieme perché, dopotutto, la vita va a avanti ed è questo che loro vorrebbero da me.

"Finalmente ti sei alzata..." Mia nonna mi passa un piatto pieno di bacon senza alzare lo sguardo dai fornelli.

Mi avvicino dandole un bacio sulla guancia e sussurrandole "Buongiorno".

Prendo posto a un tavolo vuoto guardando la sala piena e le persone che parlano fra loro.

"Buongiorno, Alex." Christopher mi raggiunge al tavolo sedendosi accanto a me.

Gli sorrido salutandolo e parliamo del più e del meno mentre finiamo la colazione.

"Alex, muoviti! Così arriverai in ritardo!" Sento la voce di mia nonna urlarmi, per la millesima volta, dalla cucina.

Lascio il piatto sul tavolo e prendo lo zaino sotto il bancone.

"Mi sbrigherei prima se avessi un motorino..." La guardo storto.

"Sai che odio quegli aggeggi, non te li comprerei neanche fossero l'ultimo modo per muoversi." Ribatte lei emettendo un suono di disgusto.

"Spiritosa." Faccio una smorfia salutandoli ed esco dirigendomi a scuola.

Cammino velocemente per non perdere la prima ora e, sorprendentemente, arrivo cinque minuti in anticipo.

"Alex!" Dakota,la mia migliore amica, mi chiama avvicinandosi con il suo cellulare.

"Ehi, Dakota."

"Ci sono novità!"Saltella dalla felicità.

"Per te ci sono sempre novità. Comunque quali?" Le dico sorridendo.

"Un gruppo di nuovi studenti si è trasferito a scuola..."

"Ma dai, davvero? Wow, qualcosa di nuovo!"  La prendo in giro fingendomi emozionata.

"Ehi! Era da tanto che non venivano studenti nuovi." Mette il broncio.

"Signore!" Lui è Shepley, il nostro migliore amico. È uno dei ragazzi più notati dell'istituto, motivo per cui gran parte della scuola conosce anche me e Dakota.

"Hai sentito la grande notiziona? Sono arrivati dei nuovi studenti!" Dico sfottendo ancora Dakota.

"Andiamo, è una cosa rara!" Si mette le mani nei capelli come se fosse una tragedia.

"Mi sembra ovvio." Ghigno.

"Va bene, va bene..." Sbuffa arrendendosi.

"Andiamo, non vorremmo far aspettare i nuovi arrivati." Shep alza un sopracciglio guadagnandosi una risata da parte mia e un ennesimo sbuffo dalla mora accanto a me, prima di entrare in classe e cominciare le lezioni.

~ ciao a tutti!!! ~
Ecco il primo capitolo, spero vi piaccia e se volete commentate o mettete una "stellina"... Detto questo HAKUNA MATATA😁

Realizzato in collaborazione con xlotoflove

My Beautiful MonsterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora