9. Un pó di normalità

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Finalmente è arrivato il fine settimana e per rilassarci un po' io, Dakota, Shep e Josh siamo in un pub.

Dopo aver discusso con Jason non ci siamo più parlati, sembra abbia capito che deve lasciarmi in pace e che non voglio avere niente a che fare con lui e il suo strano gruppo di amici. Quella gente è tutta malata, tutte quelle finzioni su quel "mondo soprannaturale", a chi vogliono prendere in giro?

Per ora voglio solo rilassarmi e passare una serata tranquilla con i miei migliori amici.

Io e Josh durante le ultime due settimane abbiamo legato molto, così anche Shep e Dakota che, puntualmente, mi punzecchia dicendomi che secondo lei dovremmo diventare qualcosa di più. Ma per ora sto bene così, Josh è un buon amico (oltre al fatto di essere praticamente perfetto) e non penso ad avere una
relazione in questo momento.

"Ragazzi foto di gruppo!" Dice Dakota col cellulare in mano. Ci mettiamo tutti in posa mentre lei preme il pulsante.

Soddisfatta della foto posa il cellulare in tasca. "Questa andrà nell'annuario scolastico..."

"Non ci provare." La avverto
scherzosamente.

"Non ti preoccupare, sei venuta bene" Josh mi dà una gomitata infilando una patatina in bocca.

Sorrido e vedo con la coda dell'occhio Dakota fissarmi e ridere silenziosamente.

Io faccio finta di niente e la serata va avanti.

***

Shep chiude la porta del locale mentre noi ci stringiamo nei nostri giubbotti per il freddo.

"Fa un freddo cane." I denti di Dakota tremano mentre parla.

Appena lo dice, Josh mi avvicina a lui per darmi calore. Io rimango immobile, grata per il suo gesto ma allo stesso tempo imbarazzata.

Camminiamo per un po' fino a quando non arriviamo ad una piccola stradina.

"Io vado di qua..." indica con il pollice la strada per casa sua. "Ci sentiamo." Saluta tutti un sorriso e sofferma il suo sguardo su di me.

Dopodiché si gira e continua a camminare.

"Io rimango della mia idea." La ragazza mora ha un sorriso a trentadue denti mentre pronuncia quelle parole.

"Ancora con questa storia..." Alzo gli occhi al cielo.

"Ma dai, è troppo evidente..."

"Non è evidente proprio niente." Sbuffo continuando a camminare.

"In realtà si vede che è molto attaccato..." Shep apre bocca e io lo guardo immediatamente come per avvertirlo. "Che c'è? Non ho detto niente, ho detto solo che a te ci tiene..."

E, per l'ennesima volta in serata, alzo gli occhi al cielo.

Svoltiamo l'angolo per arrivare il più presto possibile a casa mia, già è stato abbastanza difficile convincere la nonna, non vorrei ritornare anche tardi.

Ma appena svoltiamo, spero di non averli visti né che loro abbiano visto me.

Infatti, Jason, la ragazza "veggente" e Davis sono appoggiati al muretto. Davis ha una sigaretta tra le labbra e  inspira lentamente la nicotina mentre la ragazza mora e Jason sono davanti a lui.

Cammino velocemente sperando che Shep e Dakota mi raggiungano quando però, non sento nessun passo, mi giro per vedere i miei due migliori amici fermi a fissarli.

"Shep, Dakota!" Sussurro ma in modo che loro mi possano sentire.

Faccio di tutto per evitarli e invece, troppo tardi.

Jason mi guarda insieme ai suoi amici, mentre i miei fissano loro.

"Alex aspetta..."
Cammino senza dargli ascolto con al mio seguito i miei due amici.

*****

Entro velocemente dalla porta sul retro per non disturbare ma, nel farlo, inciampo in qualcosa.

Goffamente riprendo l'equilibro e abbasso lo sguardo.

Ai miei piedi trovo una scatola con sopra scritto il mio nome... Un pacco per me?

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Scusatemi tantissimo per l'enormissimo ritardo, spero che la storia vi stia piacendo e...
HAKUNA MATATA

My Beautiful MonsterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora