8. Problemi...

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Qua sopra la foto dei due gemelli.

Io e Josh prendiamo dei vassoi mettendoci in fila.

"Un hamburger grazie" Dico alla cuoca.

"Facciamo due" continua Josh.

Gli rivolgo un sorriso e, dopo aver preso il tutto, andiamo  a sederci al tavolo dove Shep è già seduto.

"Ehi" mi dice Shep.

"Ehi" rispondo "Lui è Josh, un nuovo arrivato."

"Come se fosse una novità..." Ridacchia.

Gli mando un'occhiataccia come per dirgli di essere carino con lui. Josh si siede accanto a me, di fronte a Shepley.

Ma all'improvviso, le porte della mensa si spalancano ed entra una Dakota egocentrica.

"Ehilà, bella gente." Si siede di fianco a Shep con un sorriso sul volto.

"Tu non stavi male?" La accuso puntandole il dito contro.

"Sono entrata in ritardo, mi sono ripresa." Alzo gli occhi al cielo.

Vedo lo sguardo di Dakota puntato su Josh e mi affretto a dare spiegazioni.

"Josh, questa è Dakota..." Lo indico. "Dakota, questo è Josh. Si è trasferito da poco con i suoi genitori."

"Piacere Dakota, migliore amica della tizia seduta vicino a te." Sorride provocatrice.

Josh non fa altro che ridere alla sua affermazione, e io continuo a pensare a quanto sia gentile e carino con gli altri.

Cominciamo a parlare del più e del meno. Dakota e Shep sembrano star simpatici a Josh, e lo stesso è per lui.

"Allora Josh, come mai ti sei trasferito qui?" Ecco la Dakota intervistatrice.

"I miei genitori hanno trovato lavoro in città, e io li ho seguiti."

"Uhm, figo." Shep ha la bocca piena di patatine.

"Shep!" Alzo leggermente la voce.

"Che c'è?"

"Questa scena è abbastanza disgustosa."

"Ma queste patatine no..." Ne prende un'altra dal piatto.

"Davvero disgustoso." Dakota storce il naso. "Quindi, Josh, come ti sembrano le ragazze qui?"

"Come, scusa?"

"Carine, simpatiche, civettuole?"

"Dakota, smettila." Alzo gli occhi al cielo. Finirà per metterlo in soggezione, e mettere in soggezione anche me.

"Stavo solo chiedendo... Voglio dire, è il nuovo arrivato..."

Distolgo l'attenzione dalla conversazione e giro la testa di lato, Jason e il suo gruppo sta guardando nella nostra direzione.

Non capisco cosa abbiano di così interessante da guardare, non sarà per via di Josh?

                                 *****
Dopo aver finito di mangiare ci alziamo e ci dirigiamo alla porta.
Mentre Shep, Dakota e Josh escono, qualcosa o meglio qualcuno mi blocca un braccio.

È Jason che mi sta fissando in cagnesco.
"Dobbiamo parlare" dice in modo non molto gentile.
"Io non ho niente da dirti."
Gli restituisco lo stesso sguardo.

Josh rientra in mensa e vedendomi in difficoltà interviene.
"Alex tutto ok? Ti sta dando fastidio?!" Dice con voce seria.

"Non immischiarti." Risponde Jason al posto mio, stringendomi di più il polso.

"Ahi!"

"Scusa" Allenta la presa.

"Jason ti ripeto che non ho niente da dirti." Cerco di liberare il braccio ma lui me lo ristringe.

"Per favore." Mi dice in tono implorante.

"Josh arrivo tra poco... voi intanto andate a lezione, vi raggiungo."

"Mah" Cerca di ribattere.

"Tranquillo, ora vengo."

"Ok." Josh va via e io seguo Jason dietro la scuola.

"Mi spieghi cosa vuoi?"

"Chi è quello?"

"Cosa ti importa?"

"Alex..." È un avvertimento? "Chi è quello?"

Incrocio le braccia. "Si chiama Josh, è nuovo di qui."

"Ora è diventato tuo amico?

"Che ti interessa? E soprattutto chi sei tu per dirmi quali amici devo avere e quali no?"
Sto cominciando a innervosirmi... Mi ha fatto venire qua dietro solo per impormi certe cose?

"Alex, ti prego, non fare la testarda. Ti sto solo chiedendo se è tuo amico."

Sospiro. "Ci stiamo conoscendo, tutto qui."

"Bene, non puoi." Lo dice con tono così sicuro, quasi convinto che gli darò ascolto.

"Tu pensi di potermi prendere da parte solo per dirmi di non frequentarlo più? Tu sei malato..."

"Alex, ascolta il mio istinto soprannaturale, so che mi darai ascolto perché è il meglio che tu possa fare, quel tipo non mi piace..."

"E tu invece ascolta la mia parte umana: non lo farà. Quel ragazzo non ha nulla che non vada, è a dir poco perfetto." Sbuffo di fronte al suo atteggiamento.

"Andiamo, puoi trovare di meglio..." Alza gli occhi.

"Come te?" Lo derido.

Mi blocco immediatamente e ci ritroviamo in un silenzio imbarazzante. Come faccio a dire certe cose?

Ignora la mia domanda e continua. "Lo dico per il tuo bene, l'ultima cosa che voglio è che ti faccia del male."

"Bene, non ho bisogno delle tue dritte da lupo mannaro quindi puoi anche fare a meno di fare certi discorsi. Io non farò mai parte del vostro mondo, né ora né mai."

E con questo, mi giro per raggiungere il mio gruppo di amici.




~ciao a tutti~
Scusatemi tantissimo per l' enorme ritardo ma ho avuto diversi problemi con internet, poi è iniziata la scuola e altri vari problemi che non sto qua a dirvi perché vi annoierei... comunque questo è il nuovo capitolo spero vi piaccia e se è così mettete qualche stellina o commentate così mi fate sapere se vi sta piacendo la storia o i personaggi, detto questo scusate ancora per l' enorme ritardo e HAKUNA MATATA

Ps: cercherò di aggiornare al più presto :)

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