Trovo una scatola davanti a me, mi sporgo un po' di più per vedere se la persona che l'ha lasciata qui sia ancora nei dintorni. Ma l'area è deserta, e io faccio in fretta a raccoglierla prima di rientrare.
Chiudo la porta e tocco la scatola attentamente. La giro cercando indirizzo o nome del mittente, ma niente. La giro ancora e trovo un piccolo foglietto con scritto sopra il mio nome. "Alex" e la scrittura non mi è neanche familiare. Comincio a spaventarmi, non solo per il fatto che non sappia chi me l'abbia mandata, ma anche perché non so cosa ci sia al suo interno. Comincio a pensare che sarebbe stato meglio se l'avessi lasciata fuori, lontano da noi. Non voglio neanche chiamare nonna e Christian, gli farei prendere un colpo e non voglio.
Ma sono sempre più curiosa di cosa ci sia all'interno, così salgo di corsa le scale e mi rifugio nella mia camera. Poso la scatola sulla scrivania e cerco qualcosa per aprirla.
Trovo una piccola forbice nel portapenne e la prendo. Prendo di nuovo la scatola e la metto al centro della stanza con molta cautela. Mi inginocchio e comincio a tagliare lo scotch sull'apertura.
Apro attentamente e aggrotto le sopracciglia in modo confuso.
All'interno della fatidica scatola ci sono vari oggetti; comincio a frugare e trovo una lettera che attira la mia attenzione.
La apro sperando di capirci qualcosa. Appena leggo le prime due parole riconosco subito la scrittura. È quella di mia madre. Faccio un respiro profondo cercando di non scoppiare in lacrime e comincio a leggere.
"Cara Alex,
se stai leggendo questa lettera è perché probabilmente non saremo lì con te al tuo fianco per affrontare il nostro piccolo segreto di famiglia.Ci sono molte cose che non ti abbiamo detto, e forse è un po' troppo tardi per spiegartele ma è giusto che tu le sappia. Il mondo che ti sei creata, e quello dal quale abbiamo cercato di proteggerti, si stanno scontrando, facendoti confondere le idee. Avrai incontrato persone 'strane', con strani poteri o strani occhi. Non credere che tu sia pazza. Ricordi quando papà ti raccontava le fiabe per farti addormentare? Erano vere. Non prendere certe cose per scontato. E per favore, non essere arrabbiata con noi per non avertelo detto prima, abbiamo cercato di proteggerti fino alla fine. Ma ora, è meglio spiegarti come stanno le cose. Non ci crederai mai, ma io e tuo padre abbiamo sempre avuto un debole per il soprannaturale, lo avrai capito probabilmente da tutte le storie che ogni volta ti raccontavamo. Diciamo che per noi era diventata una specie di passione, così tanto che abbiamo deciso di riprendere un vecchio lavoro che tuo nonno aveva lasciato in sospeso. Non ci rendevamo conto di quello che avremmo affrontato, ma tante volte si agisce così, senza pensare e affrontando le conseguenze.
Lupi mannari, l'avresti mai detto? So che ti sembrerà difficile credere che esistano, ma prima di passare a conclusioni a affrettate è meglio sapere tutto ciò che c'è da sapere. Io e tuo padre avevamo deciso, quindi, di continuare il lavoro di tuo nonno. Non era granché, o almeno, all'inizio sembrava essere così. Io e papà non volevamo prendere la cosa troppo seriamente, ma alla fine siamo finiti per essere riconosciuti come 'cacciatori di lupi mannari'. Non vogliamo confonderti ancora di più. Pian piano che il tempo passerà capirai sempre di più. All'interno della scatola troverai alcuni oggetti che ti aiuteranno a capire meglio questo mondo. Troverai un "bestiario" nel quale sono descritte tutte le creature de mondo soprannaturale , un pugnale, una piccola arma che ti possa proteggere sempre, e infine una collana che al momento giusto ti farà capire chi sei veramente.
Piccola mia ricordati che questo mondo è pericoloso e spero capirai il perché della nostra scelta di tenerti all scuro di tutto. Sappi che noi ti abbiamo amato con tutto noi stessi e ti ameremo per sempre. Si forte e non arrenderti MAI.~~~~~~
Scusatemi tantissimo per l' ennesimo ritardo. Spero che la storia vi stia piacendo e niente se volete commentate e mettete stelline .
XXX
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My Beautiful Monster
Teen Fiction"due occhi gialli...poi il buio..." DALLA STORIA: A:"smettila di fuggire" J:"non posso" A:"Si che puoi... J:"NO... Non posso io sono un MOSTRO" A:" il mio bellissimo mostro!"