ROSE : un nuovo inizio

Capitolo 2: sigarette, fumo e...

Rose annuì leggermente - si tranquillo, sono felice - sul volto del ragazzo comparve un piccolo sorriso e parve pure sollevato dalla risposta di Rose, ma era la verità? Sinceramente Rose non lo sapeva, la ragazza aspettava e sperava un gesto da parte di Nicolas, qualsiasi cosa che andava solo a un semplice bacio e a un semplice come stai.
Nicolas parve leggerle la mente - scusa se non affettuoso con te ma... Rose è difficile - la ragazza annuì e prese una sigaretta dal pacchetto che teneva in tasca. Rose aveva iniziato a fumare dopo che era andata via da casa, prima non aveva mai provato. Fumare la rilassava e la distoglieva dai problemi di quella vita caotica e soprattutto dal suo passato - Rose non fumare,ti prego - disse Nicolas togliendole la sigaretta di mano e calpestandola in modo da spegnerla - Nicolas! Lo sai che ne ho bisogno! - disse la ragazza sconcertata e irritata - questa non è la Rose che io conosco! Dov'è finita la "vecchia" Rose?- disse Nicolas prendendo il viso della ragazza tra le mani in modo che le potesse guardarlo dritto negli occhi - quella Rose è morta - le parole di Rose furono gelide e taglienti come una lama. Nicolas trasalì.
La ragazza si liberò dalla stretta di Nicolas, prese velocemente le sue cose e corse via rincorsa dal ragazzo. Rose sentiva le urla di Nicolas che le dicevano di fermarsi - voglio stare sola Nicolas! Cazzo lasciami sola! Devo pensare! - urlò Rose girandosi e continuado a camminare all indietro, subito dopo di voltò e continuò a camminare. Il rumore dei passi di Nicolas dietro di se'
cessò, finalmente era sola. La ragazza si sedette facendo scivolare la schiena contro il tronco liscio di un albero, mise il suo viso tra le mani e iniziò a piangere. Pareva una bambina piccola in quella situazione, Rose ne aveva passate tante, forse troppe per una ragazza della sua età. La quiete della piccola foresta in cui si era recata cesso, dei passi si stavano avvicinando a lei. Rose decise di non spostarsi, non le interessava più niente di lei, quando i passi terminarono sentì una presenza accanto a lei che si sedette e la strinse: era Nicolas.
- ti ho detto che volevo stare sola - disse Rose singhiozzando - non posso lasciare sola la mia piccola - disse lui alzando il suo viso e asciugandole le lacrime con la mano - scusami Rose, scusami - disse lui stringendola in un tenero abbraccio, Rose ricambiò. I due ragazzi rimasero in silenzio per molto tempo, poi all improvviso una scintilla tra i due si accese e finalmente, dopo tanti mesi, quel "fuoco" ormai quasi ridotto in cenere aveva ricevuto una scossa che l'aveva riattizzato e reso più vivo che mai. I due ragazzi iniziarono a baciarsi appassionatamente e tra lacrime e passione sotto un gelido sole di ottobre si consumò il loro amore.