La Rosa Rivelatrice.Il tuo destino é già scritto.

Capitolo 2

Era quasi una settimana che non vedevo Gigliola, la mia migliore amica, era stata fuori città per fare delle gare di pattinaggio artistico.
Non vedevo l'ora di abbracciarla.
Era stata una giornata piuttosto pesante.
Quando arrivò il momento di uscire, sentii una voce chiamarmi:" Adua! Adua! Aspettami ti accompagno a casa!" era la voce della mia migliore amica, alla quale risposi:"Gigliola, che bello vederti! Abbiamo tanto da raccontarci, ho bisogno di parlare un po' con te, oggi sono davvero stanca."

Gigliola ed io eravamo in sezioni diverse, eravamo amiche delle elementari, eravamo sempre state insieme, solo al liceo, le nostre scelte ci avevano leggermente separate,
entrambe al linguistico ma con lo studio di lingue diverse e perciò ci vedevamo solo nell'intervallo, all'ora di pranzo e all'uscita; quel giorno però nella ricreazione era interrogata e perciò decise di accompagnarmi a casa, durante il tragitto mi raccontò che anche per lei era stata una giornata piuttosto pesante e a dire il vero,
molto di più della mia, io mi lamentavo di una giornata noiosa e troppo normale, lei invece aveva litigato con Ambra, la VIP della scuola, capelli biondi e ricci, occhi color nocciola, viso pallido e sempre parecchio truccato.
Il suo comportamento era sempre menefreghista nei confronti di tutti, altezzosa, vanitosa e per non parlare delle bugie che si inventava per mettere in cattiva luce chiunque.

Gigliola mi raccontò, che come spesso succedeva, la prof di scienze creava dei gruppi per svolgere delle ricerche e un gruppo era composto proprio da lei, Ambra e James.
Gigliola aveva una cotta per lui fin delle medie, da quando lui si trasferì da New York e arrivò nella nostra scuola, Ambra sapeva che cosa provava Gigliola e quindi non perse l'occasione per umiliarla dicendo cose false su di lei davanti a James.
Gigliola allora iniziò ad urlare contro Ambra, che aveva recitato bene la sua parte da vittima, il professore riprese naturalmente Gigliola.
Il professore si rifiutò di cambiare il gruppo e in quel caso, forse la mia amica avrebbe potuto avere qualche chance di recuperare con James.

Appena arriviamo a casa, mia mamma aspettava sulla porta e appena vide Gigliola la invitò a pranzare con noi.
Il pranzo fu squisito.
Nel pomeriggio iniziò a nevicare, il pavimento si colorò di un colore scuro e triste e quindi restammo in casa a parlare di Ambra, Gigliola non voleva vendicarsi, io la pensavo diversamente, volevo che capisse cosa provavano le persone per ciò che diceva lei, ma la mia migliore amica continuava ad essere ad essere contraria e allora decisi di non obbligarla a fare ciò che non voleva.