Capitolo 9

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Fortunatamente non ho visto Harry negli ultimi tre giorni, ma ciò non significa che non l'abbia pensato. O sognato. Ed anche in sogni parecchio spinti che è meglio non ricordare, forse.

"Qualcuno ha delle esigenze nell'avere il giorno libero un giorno in particolare?" Chiede Louis. Mi siedo al suo fianco essendo la vice-capo-cameriere e Daisy mi segue a ruota.

"Dov'è Kevin?" Chiede una ragazza dall'altra parte del tavolo.

"È stato licenziato" risponde cauto. "Tornando agli orar-"

"Perché mai?" Lo interrompe di nuovo la ragazza.

"Perché si nascondeva per messaggiare e perdeva tempo." Gli occhi di Louis fulminano la ragazza la quale sbuffa come se fosse infastidita.

"Io mercoledì ho il matrimonio di mia cugina, ma ne avevamo già parlato." Interviene Jonathan.

"Certo, i tuoi amici li tieni stretti e li vizi." Annuncia la ragazza di prima.

"Cosa vuoi, Rae?" Chiede spazientito ma trattenendo la calma.

"Mi sembra ingiusto che l'australiana spunti qui all'improvviso e sia la vice, quando io invece lavoro qui dall'apertura di questo ristorante lavorando sempre e mostrandomi più disponibile possibile e non ho mai avuto una promozione! Quella tipa è raccomandata!" Annuncia la ragazza alzando un polverone di chiacchiere.

"Io non sono raccomandata!" Mi difendo. Ma dopotutto è vero, tramite l'amicizia di Kal sono riuscita ad entrare ma è stato grazie alla mia 'bravura', se così si può definire, che sono arrivata dove sono arrivata. Spero.

"Se fossi meno ignorante, Rae" inizia Louis sbattendo un pugno contro il tavolo e facendo saltare tutti dal posto e facendo tornare il silenzio. "sapresti che questo ristorante è una catena che è iniziata in Australia. E Vivian ha lavorato nel primo ristorante, quindi prima che si aprisse questa catena, e se è qui dall'Australia significa che ha abbastanza doti da poter essere la vice." Mi difende Louis. Louis ha due maschere: quella del ragazzo divertente e stupido e quella del ragazzo serio. Me l'aveva detto la prima volta che ci siamo visti ed ora, anche se a distanza di una settimana, posso confermarlo.

La discussione è stata movimenta e gli orari, per non fare 'preferenze' come sostiene Rae, sono stati rivoluzionati completamente e ho solo un giorno nello stesso piano di Daisy, due in cui abbiamo solo mezza giornata ma in piani diversi e il resto della settimana non ci vediamo. Stupida Rae.

"È assurdo." Sbuffo uscendo dagli spogliatoi.
Mancano cinque minuti prima dell'apertura e devo controllare che nel mio piano sia tutto in ordine, soprattutto ora che Rae mi tiene sott'occhio.

"Tanto ci vedremo lo stesso, pranziamo o ceniamo insieme. Mi devi seguire nella dieta, ho perso un chilo da quando ho iniziato! Ti adoro!" Daisy fa un giro su se stessa e noto già che ha le guance meno paffute. È il primo posto dove dimagrisci.

Daisy non è grassa, ha solo molte curve e un po' di pancetta quindi non trovo il motivo per cui sia fissata con la dieta e che pensi di essere grassa. Poi ha quei occhi grandi e marroni che la rendono dolcissima, capelli mossi naturali e decolorati alle punte.

"Com'è andata l'uscita con Zayn? Mi avevi detto che preferivi dirmela a voce."

"Non puoi capire cosa è successo!" Inizia a ridere e si tocca le guance.

Non iniziando a spiegare la sprono "Se non me lo dici è ovvio che non posso capire." Le ricordo ironicamente.

"Alla fine ho deciso per un drink e poi una passeggiata. Mi ha detto che Alessia, la sua ex, l'ha trovato in bagno con una che gli faceva un lavoro di bocca e ovviamente lei lo ha lasciato" Inizia a spettegolare e dirmi tutto, e ripeto, tutto su quello che si sono detti in una serata nell'arco di due minuti il che è strabiliante.
"Zay continuava a dirmi che avevo delle belle labbra e che avrebbe voluto provarle anche se non ero il suo tipo, e che si voleva dirvertire e cose simili. Io gli detto che anche volevo distrarmi da due ragazzi e gli ho spiegato la situazione a grandi linee senza fare nomi..."

Kismet • Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora