La sveglia suona alle tre di pomeriggio perché, come previsto, abbiamo fatto tardi e non ci saremmo svegliate. La sveglia continua a squillare trapanandomi la testa ma sono troppo stanca per alzarmi e spegnerla, così si spegne da sola ma riprende dopo due minuti seguita da una imprecazione di Daisy.
"Io non riesco ad alzarmi" afferma con la faccia contro il cuscino."Siamo in due" rispondo girandomi dall'altro lato e coprendomi fin sopra la testa con la coperta.
"Vivian..." mi chiama a bassa voce "non sopporto più il tuo telefono, puoi andare a spegnerlo?"
"Vai tu..."
"Ma il telefono è tuo."
"Ah, vero." ci rifletto un attimo "Sì, ma è colpa tua se siamo stanche."
"Viviaaaaan ti prego" si lamenta muovendosi nel letto. Non voglio alzarmi ma la suoneria é veramente fastidiosa.
"Okaay" mi siedo sul letto sbadigliando, mi guardo in giro toccandomi la testa e cerco di capire cosa è successo ieri sera mentre cammino verso la cucina. Spengo finalmente la sveglia e immediatamente sento un sollievo partire dalla testa. "Daisy cosa è successo ieri?" le chiedo guardando il disordine della casa. Ci sono cuscini, bottiglie, briciole di cibo, scatole di gelato, fazzoletti, vari film sparsi per terra davanti alla televisione e la mia borsa svuotata con i vestiti che avevo portato in giro per la casa.
"Niente di che. Abbiamo visto film romantici, ci siamo ingozzate di schifezze, ho vomitato, hai pianto e poi siamo andate a dormire. Perché?" chiede quando torno nella camera da letto.
"Ah, okay. Perché c'è un disordine incredibile." a lei sembra non importare e continua a dormire, così decido di farmi una doccia fredda.
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Termino di lavorare alle due di mattina e Daisy mi consiglia di dormire ancora da lei per un po'. Ma tra pochi giorni devo andare in Australia, quindi devo sistemare casa e preparare le valigie. In più posso approfittare il fatto che Harry a quest'ora sta dormendo così da essere sicura di non vederlo. Per fortuna non sta più chiamando né inviando messaggi, forse ha capito che non servono a nulla. Oppure non gliene importa più niente e non ci prova più.
Entro in casa facendo meno rumore possibile, poso la giacca che mi ha prestato Daisy e il borsone sulla sedia accendendo la luce. Nel tavolo della cucina trovo un mazzo gigante di fiori con un bigliettino al fianco con scritto: 《Perdonami.》
Accartoccio il biglietto e lo butto nel cestino, mi ero dimenticata che avesse la copia delle chiavi del mio appartamento. Se pensa che in mazzo di fiori e un bigliettino possano risolvere tutto, si sbaglia di grosso.Entro in bagno per struccarmi ma anche qui trovo mille post-it attaccati vicino allo specchio.
《ti amo.》
《perdonami》
《sei bellissima》
《mi manca il tuo sorriso》
《amo la tua voce》
《amo i tuoi occhi》
《mi manca guardarti quando meno te lo aspetti》
《amo la tua risata》
《mi manchi》
《amo TE》
《il letto senza di te è vuoto》
《dimmi che mi perdonerai, non te ne farò pentire.》
《mi manca toccarti i capelli mentre dormi》
《sei unica》
E non sono finiti, non voglio neanche leggerli perché mi sento già male. Faccio delle foto e le invio a Daisy.A: Daisy
Questo è ciò che ho trovato nel mio appartamento.Da: Daisy
Che amore!!
Da: Daisy
Tieni duro, deve fare di più!
Da: Daisy
Però è dolcissimo! ADORO!Mi strucco evitando i post-it, mi lavo i denti e metto il pigiama. Mi dirigo nella camera da letto ed anche qui, ovviamente, trovo qualcosa.
Il letto è ricoperto di rose bianche e rosse creando la forma di un cuore e all'interno la scritta 'I LOVE YOU - H.S."
Sopra al letto ha appeso il quadro di mia cugina che prima era in salotto, quello del nostro primo bacio, mettendo a fianco quattro post-it:
《Gli adulti si danno le spalle, ma il bambino interiore vuole solo avvicinarsi ed amare. - A. Milov》
《Questo per ricordarti che per quanto tu possa essere arrabbiata con me mi ami ancora. Ti prego, continua a farlo.》
《Ti amo.》
《Harry》
Invio le foto a Daisy anche della camera da letto.
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Kismet • Harry Styles
FanficSono passati 4 anni dalla partenza di Harry alla ricerca della madre biologica. In questi anni Vivian si è rifatta una vita senza di lui, con un fidanzato e un lavoro il quale la porta a trasferirsi a Londra dove, per DESTINO, si ritrova con l'ex fi...