In quell'istante ci fu una folata di vento freddo invernale proveniente dal piano di sopra che per un istante fece tremolare la luce pallida delle candele; le fiamme si spensero e si riaccesero per alcune volte facendo apparire e scomparire la figura appena apparsa al centro del cerchio.Will sentiva Gwendolyn e Natasha tremare accanto a lui; le fece avvicinare e si mise davanti a loro per proteggerle.
La figura di nebbia si materializzò maggiormente e se ne cominciarono a distinguere i particolari; era un uomo di mezza età, con i capelli mossi e abbastanza lunghi e indossava degli strani occhiali tondi da inventore, che lo facevano sembrare meno spaventoso.
Sembrava appena riemerso dal suo laboratorio e aveva un'aria un po' spaesata.
Subito però si riscosse e nella cripta risuonò una voce profonda: - Chi invoca lo spirito di Henry Lancaster?
Will, Gwen e Nat si scambiarono occhiate reciproche e poi il ragazzo prese la parola: - Io mi chiamo William Gallagher, lei è mia sorella Natasha e lei è Gwendolyn Martin. Abbiamo trovato il suo libro in biblioteca ed abbiamo seguito le sue istruzioni per invocarla; ci chiedevamo se lei potesse aiutarci visto che abbiamo scoperto che anche lei, come noi, aveva il dono della vista degli spiriti.
- Oh sì. Sapevo del vostro dono e il motivo della vostra visita, perché il libro da me scritto è protetto da un incantesimo che lo rende un libro-fantasma ed è quindi consultabile solo da chi ha il mio stesso dono.- aggiunse lo spettro, ora con voce meno dura e con tono più amichevole.
- Lei come ha scoperto che ci sarebbero state anche altre persone con la capacità di vedere gli spettri?- chiese Nat curiosa.
- È stato grazie ad un libro. Si chiama "libro delle anime" e da lì provengono quasi tutte le mie conoscenze sul mondo degli spiriti. Già nei secoli precedenti altri avevano il nostro dono e si erano riuniti fondando una società, i cui membri erano chiamati Guardiani. Il loro scopo principale era quello di proteggere le anime che vagano tra i viventi; ma allo stesso tempo dovevano inserire nella società tutti quelli che si scoprivano appartenenti del dono.
- Che cosa? Sta dicendo che esiste tutto questo già da molti secoli?- aggiunse incredula Gwen
- Oh sì. Anche io facevo parte della società. Il membro che mi ha trovato era molto anziano e dopo poco è morto. Ha avuto giusto il tempo di spiegarmi come funzionasse e che cosa avrei dovuto fare dopo. Lui era l'ultimo rimasto e dopo la sua morte sono rimasto solo io. Durante la mia vita non ho trovato nessuno di voi ma sono riuscito ad escogitare un modo per trovarvi anche dopo la mia morte.
- Con il libro delle sue memorie giusto? - aggiunse Will che ora cominciava a capire qualcosa.
- Esattamente. E ho anche capito come aiutarvi a trovare gli altri che hanno il dono. Prima però dovete diventare Guardiani e giurare di non tradire mai la nostra società.
- Ma che cosa dovremmo fare dopo?- chiese Gwen sospettosa; era chiaro che ancora non si fidava completamente di quel tipo. D'altra parte non aveva torto: chi si fidava di uno strano spirito che in un momento ti spiegava l'esistenza di una società di persone con il dono che tu hai tenuto nascosto per tutta la tua vita?
- Quando sarete Guardiani la prima cosa che dovrete fare sarà quella di trovare gli altri ragazzi con il dono e ciò che vi dirò vi aiuterà molto. Prima però dovete completare il rituale di iniziazione.
- Completare? Ma se non lo abbiamo nemmeno iniziato!- esclamò Nat
- In realtà lo avete iniziato; mettendo una goccia del vostro sangue in questo calice- disse Henry prendendolo in mano. - Ora dovete solo bere un sorso del suo contenuto a testa.
- Che cosa?? Dobbiamo bere il nostro sangue insieme a quell'acqua santa che è lì da chissà quanto tempo?- chiese schifata Nat.
- È solo un sorso. Non vi farà mica male. Anzi, l'acqua santa servirà a proteggervi dagli spiriti.
- Ma non dovevamo essere noi a proteggere loro?- chiese Will
- Infatti, ma un po' di protezione non fa male a nessuno. Non si sa mai.
- Dopo aver fatto il rituale saremo vincolati per sempre?- aggiunse Gwen
- Sì, ma in realtà lo siete sempre stati, da quando avete il dono. Ora sarete solo uniti.
- E va bene. Facciamolo. Tanto ormai la nostra vita è già cambiata per sempre- concluse Will e le ragazze acconsentirono.
Lui fu il primo. Appoggiò il calice alle labbra e sentì il sapore del contenuto. Non aveva molto gusto ma si sentiva comunque il sapore di ferro del sangue. Bevve un sorso e poi passò il calice a Gwen. Lei fece lo stesso e poi fu il turno di Nat. Quando bevve fece una smorfia disgustata e poi appoggiò il calice a terra, al centro del cerchio.
Dopo qualche secondo sentirono un bruciore improvviso alla base del collo ed Henry spiegò loro che cos'era: - Lì apparirà una spirale nera, il simbolo dei Guardiani. Servirà a dimostrare che fate parte della società. Ora come vi avevo promesso, vi dirò come trovare gli altri portatori del dono.
- Come?- chiesero in coro i tre ragazzi
- Dovete recuperare il libro delle anime che si trova nella biblioteca della tenuta dei Lancaster, appena fuori Londra. Il libro avrà molte pagine vuote perché sarà come una guida per voi. Quando avrete bisogno di aiuto appariranno delle nuove pagine; inoltre ad ogni luna nuova vi svelerà il nome di un futuro membro dei Guardiani e vi aiuterà a trovarlo.
- Ma la luna nuova è dopodomani; dobbiamo sbrigarci a recuperarlo!- esclamò Nat preoccupata.
- Si, sarà meglio che vi sbrighiate se volete recuperarlo in tempo. Il mio compito è finito. Vi saluto miei coraggiosi amici. Buona fortuna.
Detto questo la nebbia che componeva il signor Henry iniziò a dileguarsi e dopo poco si dissolse.
Will guardò Gwen e Nat e senza proferire parola uscirono dalla cripta.
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LOST SOULS
FantasyLondra, 1891 In una città apparentemente normale ci sono tredici ragazzi capaci di vedere le anime dei defunti. Inizialmente nessuno di loro sa dell'esistenza degli altri, ma con il tempo riusciranno a ritrovarsi tutti; grazie all'aiuto di un miste...