2 febbraio 1891
Dopo che Gwen ebbe raccontato quello che aveva scoperto nel libro a Will e Natasha, i tre ragazzi si erano messi d'accordo su che cosa fare per la festa.
Avevano deciso che sarebbero andati solo Will e Gwen, visto che non sapevano cosa sarebbe successo e per evitare che Nat corresse pericoli. Lei però si era lamentata lo stesso dicendo che aveva soltanto un anno in meno di loro ma dopo un po' aveva acconsentito a restare a casa.
Il fatidico giorno era arrivato e Gwen si stava preparando nella sua stanza. Will la sarebbe venuta a prendere di lì a poco e quindi si doveva sbrigare.
Indossò il vestito che lei e Nat avevano scelto la settimana precedente. Era color verde acqua, come i suoi occhi. Nat aveva insistito molto affinché lo prendesse, perché diceva che il colore li faceva risaltare moltissimo. La gonna era di seta leggera piena di pieghe che davano movimento all'abito. La parte superiore invece era cosparsa di piccoli brillantini che la rendeva luminosa; le maniche, infine, arrivavano al gomito e le lasciavano le spalle scoperte.
Essendo inverno sopra aveva indossato una giacca nera abbastanza pesante che copriva la parte superiore del vestito.
Si era tirata su i capelli e li aveva legati in uno chignon un po' spettinato. Per ultima cosa prese la maschera che avrebbe dovuto indossare e la mise dentro la sua borsa.Finiti preparativi scese in strada ed aspettò che Will arrivasse.
Poco dopo il ragazzo la vide e la raggiunse. Insieme fermarono una carrozza e dissero al cocchiere il nome della via nella quale si teneva la festa.
Il viaggio non durò molto e durante il tragitto i due ragazzi conversarono su come potevano spiegare a Gideon dei Guardiani e tutto il resto.
- Secondo me non crederà a una parola di quello che gli diremo.- affermò Gwen preoccupata di non riuscire a convincerlo ad unirsi a loro.
- Non essere così pessimista. Vedrai che andrà tutto bene. Dobbiamo agire con cautela però, perché sarà difficile da digerire tutto quello che gli diremo e non possiamo presentarci lì e subito raccontargli tutto.
- Prima guardiamoci intorno, capiamo chi è e cerchiamo di studiare la situazione così potremo decidere meglio come agire.
La carrozza si fermò e, guardando dal finestrino, Will scorse un grande palazzo circondato da un immenso giardino.
All'esterno c'erano poche persone a causa della bassa temperatura invernale; chi fumava un sigaro e chi passeggiava tra le piante e gli arbusti ben curati.
Scesero dalla carrozza ed entrarono nel giardino. Si incamminarono verso il portone d'ingresso e bussarono.
Chi possedeva quella casa doveva essere molto ricco perché era davvero enorme. Era a tre piani e le grandi finestre si alternavano a dei balconi nei piani superiori. Sulla destra al secondo piano, poi, si apriva una grande terrazza dove si vedevano delle persone uscite per prendere una boccata d'aria.
La porta si aprì e un giovane ragazzo li fece entrare. Dentro Will e Gwen sentirono subito che faceva molto più caldo e il ragazzo della porta mostrò loro dove appendere le giacche.
Quando Gwen si tolse la giacca Will si incantò per un attimo a guardarla. Prima con indosso la giacca non si era accorto di quanto le stesse bene il vestito. Sembrava fatto apposta per lei e il colore le faceva risaltare gli occhi facendoli apparire ancora più belli e luminosi. In una parola era bellissima.
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LOST SOULS
FantasyLondra, 1891 In una città apparentemente normale ci sono tredici ragazzi capaci di vedere le anime dei defunti. Inizialmente nessuno di loro sa dell'esistenza degli altri, ma con il tempo riusciranno a ritrovarsi tutti; grazie all'aiuto di un miste...