Sarà l'una di notte quando, finalmente, sento la chiave girare nella serratura, e per la prima volta da troppo tempo sposto lo sguardo dal televisore alla porta di casa che si apre con leggero cigolio.
Ashton, dall'altra parte del divano, dorme profondamente mentre Sydney fa il suo ingresso in punta dei piedi, un sorriso sulle sue labbra visibile nonostante la penombra.
"Sono sveglia" sussurro, alzandomi dal divano, e lei si gira di scatto, sospirando di sollievo quando si accorge che sono solo io.
"Mi hai spaventata" risponde, ed io le faccio cenno di andare in camera sua prima di spegnere il televisore, coprire Ashton con una coperta e seguirla verso la luce.
La sua stanza è completamente diversa dalla mia, un'esplosione di colori e forme e fiori, tanti, tantissimi fiori.
"Allora, raccontami" sospiro, sedendomi sul suo letto a gambe incrociate, e lei sospira sognante prima di liberarsi della giacca e posare la borsa accanto ai tacchi per terra.
"È stato stupendo, e Calum è un vero e proprio principe. Sembra appena uscito dalle favole, ma ha anche quel tocco da cattivo ragazzo misterioso... Capisci cosa intendo?" Spiega, girandosi poi a guardarmi, ed io annuisco, cercando di ricordare qualche protagonista di film, libri o serie tv che corrisponda alla descrizione.
Mi verrà in mente.
"Dove ti ha portata?" Domando, sinceramente incuriosita, e Sydney comincia a liberarsi dei bracciali e dell'anello mentre parla, la sua voce calma e pacata come al solito.
"Siamo andati in un ristorante di Little Italy, abbiamo mangiato delle lasagne da orgasmo, ti giuro! Se le lasagne fossero del sano sesso, stasera avrei fatto il sesso migliore della mia vita".
"Sydney!".
"Hey, mi hai chiesto tu di raccontarti, zitta e ascolta. Dopo cena siamo andati a fare una passeggiata, e mi ha prestato la sua sciarpa. Aveva un odore così buono. Mi ha ricoperta di complimenti, dicendo che ama i miei occhi, e Dio, Virginie, è perfetto... Credo sia quello giusto" conclude con un sospiro, liberandosi del vestito sostituendolo ad una maglia lunga e larga che le arriva al ginocchio prima di buttarsi accanto a me, che la osservo scettica.
"Quello giusto? Non hai neanche vent'anni, come puoi dire che sia quello giusto dopo appena un appuntamento?" Sospiro, pensando al ragazzo addormentato sul nostro divano.
Ottusa Sydney.
Un sorriso pigro si fa largo sulle sue labbra prima che raggiunga il cuscino, arricciandosi come un gatto, prima che le parole lascino stancamente le sue labbra: "ama la Nutella proprio come te".
Fine.
Sydney è crollata, sotto effetto del sonno e probabilmente di questo fantomatico Calum, ed io mi ritrovo a sospirare.
La fame d'amore della mia migliore amica non è affatto sana.
Eppure, qualcosa mi fa scattare un campanello d'allarme, e ripenso alle sue ultime parole.
Cosa diamine c'entra la Nutella?
STAI LEGGENDO
The Sis Code || Calum Hood
FanficTra amiche ci sono delle regole non scritte. La prima: se una sta male, l'altra deve starle accanto nonostante tutto. La seconda: in caso di delusione amorosa, non rivolgere più la parola all'ex dell'amica. La terza e più importante: mai e poi mai i...