Non importa quanto mi sia rigirata nel letto, il sonno non ne ha voluto sapere di arrivare ed accogliermi tra le sue braccia seducenti.
Motivo per cui mi ritrovo a trascinarmi nel letto di Sydney alle otto e mezza di mattina, sapendo che la cosa ed il fatto che sia domenica la farà mugugnare per tutto il giorno.
Immagini delle sue labbra su quelle del ladruncolo -Calum- mi hanno tormentata per ore, facendomi sbuffare, alzare in piedi e passeggiare, impossibilitandomi la lettura per il nervoso.
"Hey, Syd" sussurro, arrampicandomi sul suo letto, sistemandomi accanto a lei, che continua a dormire, non accorgendosi della mia presenza, ed io continuo a scuotere piano il suo braccio, volendo svegliarla per ricevere qualche risposta.
"Mmmh, Virginie, lasciami dormire" borbotta, portando il piumone sopra la testa, ma io lo sposto, rivelando i suoi capelli biondo e le labbra imbronciate.
"Non mi hai raccontato di ieri sera".
"Ma è domenica mattina, voglio dormire!".
"Dai, ti porto a fare colazione fuori" propongo, e Sydney sospira prima di alzarsi a sedere, spostandosi i capelli dagli occhi.
"Allora? Come è andata?" Domando, impaziente come una bambina che sta per scartare i regali di Natale, ed immediatamente un sorriso pigro e mezzo addormentato compare sulle labbra di Sydney.
"È andata bene... Ci siamo baciati... Ti ho mai detto che ha le labbra più morbide del mondo? Sì, sono abbastanza sicura che sia quello giusto" confessa, stringendo il suo cuscino con aria innamorata, ed io sospiro, discutendo con me stessa se dirle o meno chi è il suo 'giusto'.
"Syd, ti ricordi il ragazzo che aveva cercato di rubarmi la nutella al supermercato lunedì?" Domando, osservandola attentamente, e quando lei annuisce comincio a giocherellare con il lembo del mio pigiama.
"È Calum... Il tuo Calum è il ladro di Nutella" mormoro, e la mia migliore amica spalanca gli occhi, confusa, prima di aggrottare le sopracciglia.
"E tu come lo sai?".
"Ieri sera... Vi siete baciati davanti alla vetrina della pizzeria, ed io ero lì con Ashton... Ho visto tutto e l'ho riconosciuto" confesso, e lei mi osserva qualche secondo prima di annuire con un sorriso, ridacchiando tra sè e sè.
"Dovevo aspettarmelo, avete entrambi questa strana ossessione per la Nutella... Credo peró che sia arrivato il momento che vi presentiate, così smetterai di chiamarlo ladruncolo" propone sorridendo, ed io mi porto una mano al cuore, fingendomi offesa.
"Mai e poi mai! Quel ragazzo ha tentato di privarmi della Nutella! Come posso perdonarlo di una tale affronto?".
"Forse perchè il ladruncolo piace tanto tanto alla tua migliore amica?" Domanda, sbattendo le ciglia in modo innocente, mentre un verso quasi disgustato lascia le mie labbra.
"Va bene, ma la Nutella rimane mia. Ora vestiti, magari riesco convincere Michael ad offrirci la cioccolata calda bianca" esclamo, battendo piano la mano sulla sua coscia prima di alzarmi con un saltello.
"Ma a me non piace la cioccolata calda bianca" mugugna Sydney, alzandosi obbediente, ed alzo gli occhi al cielo giocosamente alle sue parole.
"Michael ti conosce, ti preparerà una cioccolaa calda fondente, lo sai" rispondo, e lei annuisce vigorosamente cominciando a cercare dei vestiti mentre io corro in camera mia.
Cosa non faccio per questa ragazza.***
"Le mie ragazze!" Ci saluta immediatamente il barista dai capelli azzurri, finendo di servire un signore dall'aria già arrabbiata di prima mattina, e Sydney gli sorride prima di correre ad abbracciarlo.
"Oh, finalmente ti rivedo! Pensavo che Virginie ti avesse uccisa e nascosta in qualche bosco fuori New York" esclama Michael, stringendo la mia migliore amica che sorride mentre io alzo gli occhi al cielo.
"Che divertente, Mike. Possiamo avere due cioccolate calde?" Domando, prendendo posto ad un tavolino vicino alla finestra, seguita presto da Sydney.
"Non sei forse sempre un raggio di sole, dolcezza?" Sospira Michael, ed un sorriso compare sulle mie labbra mentre lo vedo versare un liquido bianco ed uno scuro in due bicchieri diversi.
"Non capisco perchè vi facciate mettere la cioccolata nei bicchieri se poi la mangiate a cucchiaiate" borbotta, e mentre io scrollo le spalle Sydney risponde con un sorriso: "è più divertente cosí".
"Idiota! Dove diamine hai messo i miei boxer?" Urla una voce spazientita facendo il suo ingresso nel caffè, e non appena i miei occhi si posano sulla nuova figura i miei occhi si spalancano mentre le labbra di Sydney si curvano in un sorriso.
La figura si gira verso di noi, e le sue guance acquistano colorito quando si accorge della presenza di Sydney, ma le sue labbra si curvano in un leggero broncio quando si accorge di me.
"Hey, tu mi hai rubato la Nutella!".
Ovviamente doveva essere Calum.
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The Sis Code || Calum Hood
FanfictionTra amiche ci sono delle regole non scritte. La prima: se una sta male, l'altra deve starle accanto nonostante tutto. La seconda: in caso di delusione amorosa, non rivolgere più la parola all'ex dell'amica. La terza e più importante: mai e poi mai i...