Capitolo 11

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~Mayla

I ragazzi Stavano per terminare il concerto così approfittai per parlare con Sofi "Sofia scusa posso parlare un attimo?" Alzo il volto e mi guardò con aria compassionevole "certo dimmi pure! E da tanto che non parliamo sole noi due" sorrisi alla sua affermazione.

<non ha tutti i torti è da tanto che non abbiamo un po di tempo per noi, la così detta "giornata fra donne"> pensai.

"Il problema è questo è successo che... Lo fatto sia con zelo che con Himchan, provo delle sensazioni strane quando sono con loro. È complicato da spiegare, e poi oggi ci si è messo pure zelo con quel TI AMO detto appena abbiamo finito la coreografia" alzo la testa di scatto sgranando gli occhi. "zelo cosa?" Si sedette accanto a me "non so se sia una presa per il culo ma mi ha detto Ti amo... Non lo so Unnie aiutami!" Mi passai in mano tra i capelli mentre Sofia si sedette accanto a me.

"Mayla il punto è solo uno, in questo momento le tue emozioni stanno cercando di uscire fuori e farti capire che non fanno paura. Ma io oltre a darti conforto in tutto altro non posso fare, perché devi seguire il tuo cuore. Adesso sei confusa ed è normale, non sai che fare ma vedrai che se ascolterai il tuo cuore riuscirai a sentire una parte di te che ti spingerà di più verso la strada giusta da fare, e quella dovrai seguire. Oltre a questo ti dico di parlare con zelo e capire perché lo ha detto, e se lo ha detto di sua volontà o no." 
Non sapevo più che fare, se davvero seguire il mio cuore o vedere fino a dove mi avrebbero portato i miei sentimenti. Sofia mi abbracciò forte dandomi un bacio nei capelli.

Una mezz'ora dopo i ragazzi ebbero finito il concerto ed entrarono nella stanza esausti. Si buttarono da una parte ad un altra chi sul dica etto chi per terra e chi perfino sdraiato sui tavoli.

Nel tornare a casa stavamo tutti in silenzio nessuno parlava. Decisi di mandare un messaggio a Zelo anche si trovava accanto a me.
[zelo: stasera possiamo parlare?] inviai il messaggio un po titubante, zelo lesse il messaggio alzo la testa guardandomi per qualche minuto e annui semplicemente.

Dopo  questa sera dovrò capire cosa fare se continuare così o no!.

Arrivati a casa, ci dirigemmo tutti nelle proprie camere tranne me e zelo "di cosa mi volevi parlare?" Lo guardai negli occhi con la paura di fare qualcosa di sbagliato, mi sorrise e mi tranquillizzai subito. "Andiamo in camera mia così non saremo disturbati"  annui ed entrammo nella mia camera, lo feci accomodare accanto a me.

"Vorrei solo capire perché mi hai detto Ti AMO è una parola che comunque ha un certo peso zelo! Non è facile per me riuscire a capire perché ormai facciamo sesso come se niente fosse, quindi non so..." Lui mi guardò attentamente prima di aprire bocca e parlare "senti... Sinceramente parlando non lo so nemmeno io perché lo detto. Quindi per ora continuiamo le nostre vite come se  non fosse successo niente ok?" Una fitta al petto mi fece fare una smorfia di dolore.

<cosa mi sta succedendo?> pensai

"D'accordo"gli sorrisi lui si alzò avvicinandosi alla porta e uscì poco dopo senza mena che guardarmi in faccia. Ora ho capito cosa dovrò fare. Mi avvicinai alla scrivania estraendo un foglio e afferrai una penna cominciando a scrivere.

Daehyun

Continuavo a pensare a Sofia ormai era il mio pensiero fisso che mi faceva alzare di buon umore e farmi addormentare con il sorriso.

Mi alzai dal mio letto e mi diressi verso la sua camera. Apri lentamente la per non svegliarla, mi avvicinai al suo letto e la vidi intenta a leggere uno dei suoi libri.

<se è sveglia come fa a non essersi accorta che sono entrato? Certo che è strana!> pensai avvicinandomi a lei.

Le posai una mano sulla spalla, schizzo manco fossi un fantasma "Dae mi hai spaventato!!" Affermò mettendosi una mano sul cuore "mi dispiace non volevo" chiuse il libro è lo appoggio affianco a lei.

"Volevi dirmi qualcosa in particolare?" Mi fece il gesto di sedermi accanto a lei, non ci pensai mena che due volte e mi posizionai di fianco a lei nel suo letto. "Volevo solo stare un po' con te giusto che non abbiamo avuto mena che un attimo di respiro questi ultimi giorni. E poi non ci parliamo da quel giorno..." Posò la tesa sulla mia spalla e sospiro.

"Dae il fatto è che sono molto confusa, poi tra il lavoro e Mayla non so più dove mettere le mani se dovessi pensare anche a te e Jongup finirà che divento scema." Non aveva tutti i torti la sua vita è molto movimentata oltre a se stessa doveva pensare al suo lavoro e al problema di Mayla.

"Ti ammiro molto sai! Pensi prima di tutto agli altri e poi per quello che ti resta a te stessa, Mayla ti dà filo da torcere e sinceramente pensavo che tra lei o zelo avendo lo stesso carattere prima o poi si uccidessero a vicenda" soffoco una risata per non disturbare gli altri che dormivano.

Tra una chiacchiera ed in altra ci addormentammo abbracciati l'uno a l'altro.

Il giorno dopo mi svegliai prima di lei e cominciai ad osservarla finché non le suono il telefono e si svegliò. "Buongiorno principessa! Ci vediamo giù " mi baciò una guancia e uscì da quella stanza più felice che mai.

Appena scesi in cucina come sempre vidi zelo e Mayla litigare "non ti azzardare a uscire con il mio skateboard che ti uccido! Di tanto che ne ho ti sei andata a prendere il mio preferito e se anche fosse non te lo presto punto quindi o me lo dai o lo riporti a posto" Mayla sbuffò e poso lo skateboard affianco alla porta. Appena zelo entrò in cucina Lei si alzò dalla poltrona dove si era appena seduta afferrò lo skateboard e uscì di corsa da casa.

Scoppiai a ridere cominciando a ridere aspettandomi la reazione di zelo. Conoscendo si in azzera come una iena.

Spazio me

Scusateeeee per il ritardo ma ho avuto un po di ritardo ma eccomi qui con un nuovo capitolo.

Nel prossimo capitolo capiterà una cosa molto inaspettata. Buona lettura

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