Capitolo 13

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Zelo

Non ci posso credere.. Uscì di casa correlando verso l'ospedale non potevo perderla ora che avevo capito veramente cosa significasse lottare per qualcuno. Non potevo perdere l'unica persona che riuscisse a tenermi testa...

L'ospedale da casa nostra non era molto distante perciò Corsi il più velocemente possibile. Appena entrai mi recai immediatamente a chiedere informazioni.

"Mi scusi, cerco una ragazza di nome Mayla dovrebbe essere operata al cuore" l infermiera controllo dei documenti e rialzo il volto incrociando i miei occhi "è in sala operatoria già da 5 ore. Deve solo aspettare è un intervento delicato potrebbero passare molte ore" annui e mi incamminai davanti la grande porta con scritto SALA OPERATORIA, mi avvicinai nella piccola sala d'attesa e mi sedetti su una di quelle sedie fredde e scomode.

Mandai un messaggio nel gruppo hai agazzi per informarli e farli stare tranquilli.
[a disagiati: sono appena arrivato ho chiesto di lei. E da 5 ore che la stanno operando, non si sa quando finirà appena so qualcosa vi faccio sapere!] premetti invio e aspettai le loro risposte prima di bloccare il telefono
[da Guk a Disagiati: Per qualsiasi cosa chiamaci. Tanto stiamo per uscire di casa e venire lì] no non potevo farlo venire qui era mio compito prendermi cura di lei [a Disagiati: no ragazzi rimanete a casa venite direttamente domani mattina] infilai il telefono in tasca cominciando a pensare al peggio.

<no zelo ti devi calmare andrà tutto bene> pensai.

6 ore dopo

Apri gli occhi per colpa della porta che sbatteva. Appena lii aprì vidi medici e infermieri entrare e uscire di fretta, cominciai ad agitarmi; mi avvicinai per chiedere cosa stesse succedendo ma nessuno mi dava retta.

Un medico mi si avvicinò "ha un parente dentro la sala operatoria?" Annui "allora la prego si sieda e aspetti, abbiamo in emergenza e ci serve il passaggio libero" deglutì nervosamente "chi è che ha bisogno di quest emergenza?" L'uomo mi guardò "una ragazza sta perdendo troppo sangue e gli servono trasfusioni urgenti" lo guardai incredulo sperando con tutto me stesso che non fosse lei.

Cominciai a fare avanti e indietro nella piccola sala d'attesa.

2 ore dopo

Sono passate ormai 13 ore dal inizio del intervento stavo diventando matto; dovevo vederla.

Sofia
Non riuscivo a dormire continuavo a pensare a Mayla e ha quanto fossi stupida, non mi ero accorta di nulla di quanto stava male.

Scesi dal letto e andai in cucina a farmi una tazza di camomilla "forse riuscirò ad addormentarmi" modi a bollire l'acqua, mi sento posare una mano sulla spalla e saltai dallo spavento "Jongup mi hai fatto spaventare" "mianhae..".

Appena bolli l'acqua versai tutto in due tazze e immersi dentro la camomilla "tieni" appena cominciai a bere cominciai sentirmi molto meglio. "Sofia scusa se te lo chiedo ma ti piace Daehyang?" Appena nomino il suo nome poco non mi strozzo con la poca camomilla che avevo bevuto.

"Perché me lo chiedi?" Posso la tazza sul bancone e mi asciugai il più possibile "no niente per chiedere"

Zelo

"La stanza della ragazza si trova nel terzo piano corridoio a destra stanza numero 156" annui e mi incamminai verso il terzo piano appena svoltai a destra mi ritrovai un lungo corridoio bianco e freddo, metteva angoscia.

"156, si è questa" apri lentamente la porta senza fare rumore. Mi sedetti affianco a lei afferrandole la mano.

"Quanto sono stato ceco. Avevi ragione su tutto da primo momento. Con il tuo 'il mondo non gira solo intorno a te' avevi ragione perché da quando sei entrata nella mia vita sei tu tutto il mio mondo non volevo atterrò perché sono troppo orgoglioso e so di esserlo; ma grazie a te sino cambiato" sospirai baciandole la guancia "torna da me"

Spazio autrice
Mi dispiace per averci messo così tanto ma nelle ultime due settimane ho avuto un po da fare però sono tornata con più idee e pronta a continuarla.
Si che questo capitolo è corto ma spero vi piaccia

~Tutto resta~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora