~Tutto resta~

Capitolo 12

Prima di cominciare il capitolo vi volevo dire di leggere questo capitolo con la canzone "Who you are" di jessie j.
Buona lettura

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una settimana dopo

Mayla

"Come mai hai voluto rimandare l'operazione ad oggi?", ero seduta nell'ufficio del dottore a firmare gli ultimi documenti prima dell'intervento.

"Perché così avrei lasciato i ragazzi impegnati per ..." Venni interrotta dal medico "perché così non sarebbero venuti a vedere la sua amica nel momento più delicato della sua vita" annuì semplicemente , firmando un ultimo documento.

"L'inferno era la porterà nella sua stanza così potrà prepararsi per l'intervento" in quel momento entrò un'infermiera sulla quarantina d'anni che mi fece segno di seguirla.

Mi alzai dalla sedia e la seguì nella mia futura stanza, "come mai qui da sola ? Dover fare un'intervento delicato" sorrisi senza rispondere, perché so che per la paura potrei scappare da un momento all'altro.

Youngjae

"Sofia !" La chiamai per farla svegliare dal mondo dei sogni; "dov'è Mayla ?" Chiede girandosi verso di me "questa mattina è uscita molto presto, penso sia andata in agenzia ad allenarsi" affermai avvicinandomi a lei "ragazzi ma Mayla ?" Chiese Himchan entrando in salone.

<ma cosa hanno tutti oggi?> pensai tornando in cucina a finire di cucinare.

"Ragazzi è pronto " urlai per farmi sentire.

Mayla

Ho appena finito di sistemare le mie cose, sento la porta aprirsi ed entrarono l'infermiera è il chirurgo che mi avrebbe operato.

"Salve!" Mi affrettai a dire per non sembrare maleducata. "La porteremo in sala operatoria tra un ora, perciò se deve avvertire qualcuno lo faccia in quest' ora" il chirurgo mi si avvicinò "spero che non abbia mangiato" mi sedetti sul letto a gambe incrociato per osservarlo meglio "non devo avvertire nessuno; no non ho mangiato non si preoccupi" sorrisi "allora a dopo" annui facendo un lieve inchino.

L'infermiera mi si avvicinò sedendosi sul bordo del letto "dammi il braccio che facciamo qualche prelievo e ti infilo direttamente da qui l' ago canula per la flebo" annui porgendole il mio braccio e cominciò a prelevarmi il sangue.

"So che non dovrei ma... Ti va di parlarmene?" La donna alzo il suo sguardo su di me, annui semplicemente "perché sei qui da sola?" Sospirai cominciando a vagare altrove con il mio sguardo.

"Da quando mi sono risvegliata dal coma e mi avevano detto di tutte le complicazioni che ha portato il mio incidente, mi sono chiusa in me stessa e da quel momento mi sono sempre fatta odiare - la donna aggrottò le sopracciglia e io gli sorrisi- ho sempre avuto il motto 'fatti odiare e non affezionarti' perché non sapevo se c'è l'avrei mai fatta..." Feci un sorriso amaro e una lacrima mi rigo il volto "da quando ho cominciato a lavorare per i BAP 2 mesi fa la mia vita è cambiata radicalmente, mi hanno letteralmente scombussolato i piani. Mi hanno sempre trattato come parte della famiglia mentre io li ho sempre trattati male. E poi Himchan e zelo mi hanno fatto capire quanto è bello provare dei sentimenti per qualcuno. Zelo e il solito 'bad boy' della situazione; quello arrogante e stronzo che se provi ad approcciarti a lui ti risponde male e ti ci manda con tutti i sentimenti. Himchan e tutto il contrario, dolce e premuroso e si prende sempre cura di me anche se io sono un cubetto di ghiaccio; ma..." Mi bloccai asciugandomi le lacrime "ma ti sei innamorata del cattivò ragazzo senza accorgertene e ti senti delusa da te stessa" rispose per me l'infermiera, mi accarezzò una guancia cancellando l'ultima lacrima.

<questa donna ha un cuore grande. Sta qui a prendersi cura di tutti e tutto e perfino sta ascoltando una ragazzina che tra meno di venti minuti finirà sotto i ferri e non sa nemmeno se si risveglierà> pensai.

"È ora di andare!" Mi posizionai meglio sul letto per essere trasportata in sala operatoria. Appena arrivata il medico mi inserì un tubicino nell ago canula con un liquido strano e un aggeggio per respirare "conta fino a dieci" lo guardai prendendo un respiro profondo "uno... Due...tre...quat.." Poi buoi.

Youngguk

Non è possibile che Mayla non sia ancora rientrata a casa, mi sto preoccupando. "Ragazzi mi sto preoccupando, Mayla ancora non è rientrata" mi passai una mano tra i. Capelli.

Sofia comincio a camminare avanti e indietro per il salone cercando di chiamarla "gli avrò fatto si è no 20 chiamate ma non risponde".

"RAGAZZIIII!!" urlo Dae scendendo le scale di corsa "ho trovato questa in camera di Mayla" Sofia me la strappò di mano cominciando a leggerla "mianhae" .

<mi dispiace? E per cosa?" Pensai.

"Mianhae per non averci detto nulla.
Mianhae per essermi sempre comportata male, ma lo fatto per me quanto per voi. Lo fatto per proteggervi, ma non ci sono riuscita perché sono stata la prima che ha ceduto ha i propri sentimenti e ha fatto crollare la sua armatura che si era procurata.
Ed ora che è caduta, questa guerriera inesistente con la sua armatura bianca sta volando via.
Ho capito di volervi un mondo di bene, ma non ve lo mai dimostrato. Mianhae se sono scappata come un coniglio, ma dovevo farlo. Non so se ritornerò, ma vi prego prendetevi cura l'uno dell'altro...
Se farete soffrire la mia unnie vi fulmino U.U. Unnie avevo ragione su una cosa. È bello provare dei sentimenti profondi per qualcuno. Ed ho capito che nessuno è come lui, di persone così dure, forti e stronze c'è ne sono poche. Avevo bisogno di qualcuno a cui tener testa, che mi sapesse prendere completamente, qualcuno che mi mettesse in riga. Qualcuno con la voce da riconoscere fra mille ed un profumo inconfondibile, ecco bisogno di lui e basta.
Prendetevi cura di zelo e fategli cadere l'armatura che anche lui si è creato. Fate le scelte giuste e fatele con il cuore. Non dimenticherò nulla di questa mia vita. Le cose belle mi hanno insegnato ad amare e le cose brutte a saperla vivere, percio in un altra vita rifarei tutto daccapo.
Vi voglio bene piccoli pabo"

Appena fini di leggere si asciugò le lacrime e guardò zelo "la fatto veramente... Se n'è andata.." Dae gli si avvicinò abbracciandola " dové?" Chiese zelo duramente "in ospedale zelo a fare l'operazione" Sofia non fece in tempo a finire di parlare che zelo uscì di corsa da casa.

Zelo

Non ci posso credere.. Uscì di casa correlando verso l'ospedale non potevo perderla ora che avevo capito veramente cosa significasse lottare per qualcuno. Non potevo perdere l'unica persona che riuscisse a tenermi testa...

Spazio autrice

Eccomi con un nuovo capitolo quanti in lacrime? Ahah spero vi piaccia