capitolo 16

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spazio autrice: 

cominciamo col dire che ho auto un po di problemi con con questo capitolo perché mi si è sfasciato l ipod percio questo capitolo lo scritto dal computer.

vi giuro ora vi lascio leggere il capitolo, volevo solo dirvi che tutti da quando in casa si trova matteo parlano in Inglese. ovviamente tra di loro parlano coreano.

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Zelo

come ogni mattina mia alzai presto; mi vesti velocemente e scesi in cucina. arrivato davanti alla porta della cucina senti Matteo e Mayla litigare.

 "quando la smetterai di  cercare di ricordarti di questi sei sfigati e verrai via con me?" senti il suono di uno schiaffo; stavo per entrare, ma mi bloccai, appena senti la sua voce "voglio ricordare di loro! perchè per un periodo hanno fatto parte della mia vita, ma a quanto pare io non lo ricordo" la senti tirare su col naso "e cosi deve essere, non li devi ricordare".

non c'è la facevo piu a sentirli litigare, entrai i cucina, Mayla accasciata a terra che piangeva, era piena di lividi e due ferite aperte una sul collo e un altra sul viso. non ci vedevo piu dalla rabbia presi Matteo dal colletto e lo sbattei contro il frigorifero "se la sfiori di nuovo giuro che ti uccido con le mie stesse mani."

 Riusci a liberarsi dalla mia presa, mi guardo negli occhi con uno sguardo penetrante pieno di rabbia, "non ti immischiare nei affari che non ti riguardano ragazzino" alzo un sopracciglio e incrocio le braccia al petto "fin che vivi a casa mia si!" fece una risatina e usci dalla cucina, mi girai per raggiungerlo ma venni bloccato da due braccia che mi circondarono il corpo.

"ti prego lascia perdere.." la presi in braccio e la portai in bagno. 

<ho promesso a me stesso di farti ritornare la memoria> pensai.

appoggiai Mayla sul bordo della vasca, " Joonhong, tranquillo faccio io tu vai a prepararti che devi andare a lavorare" mi fece un lieve sorriso; scossi la testa. 

<non ti lascerò più sola, te lo prometto> pensai.

"no faccio io tranquilla!" afferai tutto il necessarioe cominciai a tamponare sulla ferita che aveva sul collo. "brucia?" mi allarmai appena vidi i suoi occhi stringersi "no tranquillo, ormai  ci sono abituata, e sopportabile come dolore!" abbasso lo sguardo.

le afferai il mento cosi da avere il suo viso a due centimetri dal mio "non deve diventare un abitudine, e un dolore che deve essere sopportato poche volte, e no tutti i giorni a tutte le ore..." le sorrisi e cominciai ad disinfettare la ferita sul sopracciglio.

I nostri visi sono molto vicini e posso sentire il suo respiro caldo sulle mie labbra, un brivido mi percorse la schiena, mi avvicinai sempre di piu verso le sue labbra. Cadde il disinfettante e mi risvegliai dalla mia trance allontanandomi velocemente.


Mayla

Durante tutta la giornata pensai e ripensai a quel quasi bacio con zelo, ci rimurginavo sopra ogni tre secondi...

"Mayla?" Sofia mi chiamo dalla mia stanza,"si?" entrai cominciando preoccuparmi per quello che avevo fatto.

"ti va di parlare un attimo di tutta questa situazione che si sta creando?" sedendomi a gambe conserte sul letto accanto a lei.

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20 minuti dopo

"quindi mi stai dicendo che non fai altro che pensare a quello che e successo questa mattina con Zelo?" annuisco semplicemente.

"quindi mi stai dicendo che non fai altro che pensare a quello che e successo questa mattina con Zelo?" annuisco semplicemente

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Non riesco piu a capirci nulla, sofia mi passo una lettera, "l' hai lasciata qui in camera tua prima di operarti".

Cominciai a legerla rimanendo scioccata sempre di piu, ma mi colpi particolarmente una frase:

È bello provare dei sentimenti profondi per qualcuno. Ed ho capito che nessuno è come lui, di persone così dure, forti e stronze c'è ne sono poche. Avevo bisogno di qualcuno a cui tener testa, che mi sapesse prendere completamente, qualcuno che mi mettesse in riga. Qualcuno con la voce da riconoscere fra mille ed un profumo inconfondibile, ecco bisogno di lui e basta.
Prendetevi cura di zelo e fategli cadere l'armatura che anche lui si è creato.

In quel momento una marea di ricordi mi apparsero d' avanti facendomi capire cosa davvero fase successo per farmi arrivare a questo punto...

Mi alzai di corsa dal letto con sofia che mi guardava stranita "traquilla so quello che devo fare?" alzo un sopracciglio non riuscendo ancora a capire quello che volessi fare.

"fidati di me Unnie" le feci l' occhiolino ed usci dalla camera correndo in salone. "Guk dovè Zelo?" si giro di scatto "Mayla? Come mai cerchi zelo? Non mi dire che avete ricominciato ad urlarvi a dosso?" sorrisi scuotendo la testa "no, ho semplicemente bisogno di chiarezza".

"è in giardino, ma è un po giu di morale quindi penso che ti rispondera un po di merda" annui e mi diressi in giardino, ma prima di uscire mi girai verso di lui "come sempre no" sorrisi.

"è in giardino, ma è un po giu di morale quindi penso che ti rispondera un po di merda" annui e mi diressi in giardino, ma prima di uscire mi girai verso di lui "come sempre no" sorrisi

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"ZELO!!" urlai per attirare la sua attenzione, si giro non capendo il motivo del mio urlo "uhm!!", presi la rincorsa e gli saltai letteralmente in braccio e lo baciai...


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NON PICCHIATEMI VI PREGO !!!! cmq spero vi sia piaciuto anche questo capitolo

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