10. Quinto anno

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Dopo poco fecero il loro ingresso le scuole di Beauxbatons e Durmstrang e Gideon non si fece mancare i commenti su quanto fossero palestrati i bulgari...per non parlare di Viktor che si era seduto al tavolo delle serpi.

Fu davvero esilarante vedere la faccia di Gideon al commento della ragazza-Quello è più etero di tutta la scuola messa insieme Gideon...lascia perdere ti prego-

Il povero ragazzo abbassò la testa e sospirò sconfitto.

Le lezioni iniziarono e la ragazza quella sera andó nello studio del professore.

-Buonasera professore- disse lei entrando.

-Williams accomodati, come sono andate le vacanze?-

-Bene, a lei?-

-Meglio di altri anni. Ti sei esercitata?-

-Si certo, anzi ho trovato quei libri di medimagia davvero molto interessanti-

Il professore accennó un sorriso allo sguardo estasiato della sua alunna...in tutti quegli anni di insegnamento non gli era mai capitato una serpeverde così desiderosa di imparare. Quella sera delinearono insieme il programma che avrebbero svolto durante l'anno...di certo non avrebbero abbandonato i loro incontri, ormai erano diventati qualcosa che entrambi aspettavano con ansia...una sorta di sfogo alla monotonia della settimana.

Si sarebbero esercitati con gli incantesimi oblivianti e avrebbero iniziato ad anticipare il programma con gli incantesimi non verbali. Inoltre Piton decise di aggiungere qualche ora in più per insegnarle il mestiere del pozionista. Quando finirono di scrivere la lista e Piton la fece levitare dolcemente sulla sua cattedra, la ragazza si mise comoda sulla poltrona e accavalló pigramente le gambe.

Il professore appelló la bottiglia e si versó un goccio di whisky incendiario -Ne vuoi Williams?- disse.

-Non potrei bere lo sa professore...fino ai 17 anni-

Piton ghignó -Come se non mi fossi mai accorto di tutte le bottiglie che ci sono ai festini...la maggior parte le procurò io...ne vuoi Williams?-

Arya annuì e Piton le versó un po' di quel liquido ambrato. Rimasero in silenzio a fissare il fuoco per un'ora forse. Era rilassante, davvero rilassante. Il respiro regolare della giovane cullava lentamente la mente del suo insegnante.

D'un tratto Piton fece un movimento brusco e il bicchiere cadde a terra frantumandosi in mille pezzi. Il professore si alzó in fretta la manica tenendosi il braccio e rivelando il marchio che svettava sulla sua pelle candida...il serpente ondeggiava leggermente e il teschio si stava pian piano scurendo. Piton guardó la sua alunna...tutti sapevano che quello era il SUO marchio, adesso si sarebbe spaventata e sarebbe scappata via come avevano fatto tutti gli altri che lo avevano scoperto.

Arya incroció gli occhi del suo professore, intuendone i pensieri -Sapevo che era un mangiamorte- disse lei liquidando la faccenda -Il fatto che si stia scurendo vuol dire che lui fará ritorno...è così?-

Piton annuí leggermente- Come sapevi che ero un mangiamorte?-

-Dei giornali in cantina, erano di mia madre. C'è scritto che lei è stato processato e che lo hanno rilasciato grazie all'intervento di Silente...subito dopo la caduta di lei-sa-chi-

Piton si riabbassò la manica e guardó l'orologio -Si è fatto tardi Williams...è meglio che tu vada-

La ragazza annuì e finì di bere il contenuto del suo bicchiere, poi si alzó e si diresse all'uscita- Buonanotte professore- disse lei chiudendosi la porta alle spalle.

Necis DefendoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora