33. Un bagno invernale

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Il giorno di Natale fu tranquillo e dopo pranzo i due passeggiarono fino a che non si fece buio nel parco del castello, fermandosi di tanto in tanto quando ad Arya veniva la brillante idea di lanciarsi nella neve.

Stavano per rientrare dalla porta principale quando la giovane scivolò sul ghiaccio e per non cadere si aggrappò a Piton...la fine che fecero entrambi fu come quella di un film. Caddero inesorabilmente, Arya su di lui. La ragazza si mise a ridere e il pozionista la seguì a ruota. Era la prima volta che lo vedeva ridere così.

La mattina dopo Arya seguì Piton nella presidenza e mentre il pozionista firmava alcune carte e si occupava dei soldi per la manutenzione di una parte del castello, lei si sistemò in poltrona a leggere un libro...con una tazza fumante di the in mano.

Mangiarono lì, nessuno dei due aveva voglia di vedere i colleghi in sala grande. Verso le tre del pomeriggio il professor Vitious bussò alla porta e Piton lo fece entrare.

-Abbiamo stabilito i turni per accompagnare i ragazzi ad Hogsmeade ma ci manca una persona, I Carrow non vogliono-

Piton lesse il foglio che il professore gli stava porgendo -Potrebbe venire la professoressa Williams-

Vitious e Piton girarono lo sguardo verso la ragazza che li guardò spaesati -Come, cosa?-

Il preside si strinse la radice del naso tra le dita- Il professor Vitous chiedeva se può metterti tra i turni per accompagnare i ragazzi ad Hogsmeade ma come al solito hai la testa altrove...mi chiedo come fai a portare a termine i tuoi impegni senza perderti nel mondo dove sparisce anche la Lovegood ogni tanto-

Arya inarcò un sopracciglio e rispose stizzita -Si dà il caso che prendo molto sul serio i miei incarichi e sarò più che contenta di accompagnare gli alunni-

Poi la giovane tornò con gli occhi sul tomo davanti a lei mentre Vitious nascondeva un sorrisino- Arrivederci preside- disse il nano e si chiuse la porta alle spalle.

Una mezz'ora dopo Arya lesse l'ultima pagina del libro e poi lo chiuse, poggiandolo sul tavolo. Il pozionista alzò lo sguardo -Ti sei commossa?-

Arya sorrise- Giusto un po'-

-E come mai, di grazia?-

-Perché alla fine il colonnello Brandon riesce a trovare una nuova persona da amare e sposa Lady Marian, lasciandosi alle spalle la ragazza che aveva amato da giovane, ormai morta-

Il pozionista la guardò e sospirò -Assomiglia troppo ad una storia che conosco molto bene-

Arya ci ragionò su- Si sta paragonando al colonnello Brandon, Messier Piton?-

-Non oserei mai ma le similitudini sono troppe per essere una casualità mi lady-rispose il mago, con una nota triste negli occhi ma divertito dalla situazione.

-Quindi ha trovato un nuovo amore con il quale convogliare a nozze, Messier?- chiese lei, alzandosi e sporgendosi verso di lui.

Piton sorrise dolcemente- Oh non saprei mi lady, il destino può riservarci così tante sorprese che non è saggio fare di queste congetture-

Arya ghignó -Sono d'accordo con lei-

Poi la giovane scoppió a ridere e il mago accennò ad un sorriso. Dall'alto un quadro gli osservava divertito- Mi sono sempre piaciuti i romanzi di Jane Austen, ragione e sentimento non è così?- chiese Silente.

Arya annuì e mostrò il libro al vecchio mago. -La letteratura babbana é una delle cose che apprezzo di più, noi maghi non ci sappiamo fare con le poesie e le storie, neanche con le canzoni a dir la verità. Eppure dietro quelle parole si cela l'umana bellezza di comprendere quanto siamo fragili e deboli...non sei d'accordo con me Severus?-

Necis DefendoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora