32. Natale

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Ovviamente non si erano più parlati da quel giorno. Erano entrambi troppo orgogliosi e testardi per fare il primo passo. Si incrociavano per i corridoi del castello e durante i pasti ma nessuno dei due rinunciava alla propria posizione.

Arya ricordò che era stato Piton a parlarle per primo l'ultima volta che qualcosa tra loro era andato storto e quella mattina lo aspettò davanti ai suoi alloggi. Il mago aprì la porta e uscì, guardando Arya con un sopracciglio inarcato -Ciao Severus-

-Buongiorno-

Lei lo affiancò mentre il pozionista risaliva le scale -Come mai questa mattina mi rivolgi la parola?- chiese lui.

Arya sospirò- Diciamo che mi sono resa conto che é stupido litigare per queste cose e anche se penso che quello che fanno i Carrow è sbagliato, sei tu il preside e sai qual'è il meglio per la scuola-

Lui ghignó- Una riflessione profonda-

-Siamo al 20 dicembre, è passato quasi un mese; ho avuto tempo per ragionarci su-

-Un ottimo tempismo visto che domani ho una missione e penso di tornare giusto per la vigilia di Natale-

Arya gli scoccò un'occhiataccia -Te ne saresti andato senza dirmi nulla?-

-Ti avrei lasciato una lettera...-

-Oh sì, questo mi consola-

Piton ghignò- Non metterti nei guai-

-Va bene-

-Stasera hai da fare?- chiese lui.

Arya fece un secondo mente locale- Mi trovo indietro con le verifiche e se non le faccio fare domani poi slittano dopo Natale e sarebbe un problema...devo finire di preparare i test-

-Allora ci vedremo al mio ritorno-

-Dovrei preoccuparmi?-

-Non particolarmente-

-Okay-

Le lezioni si svolsero come al solito durante la mattina e nel primo pomeriggio. La sera Arya cenó affianco a Piton e quando lui lasciò la sala grande, lei lo seguì.
Una volta fuori dalle porte, Arya lo abbracciò forte...godendosi il profumo di lui e le sue braccia che le circondavano la vita.

-Stai attento- gli disse.

La giovane si staccò dal mago e salì le scale per il suo appartamento. Una volta dentro si concesse una doccia rilassante e si infilò il pigiama, poi lavorò fino a tardi e una volta sotto le coperte sorrise verso il buio della stanza...per Salazar quanto la rendeva felice.

I giorni seguenti passarono abbastanza velocemente e oramai mancavano due giorni a Natale. La ragazza aveva comprato il suo regalo per il pozionista, di certo per adesso lui non lo avrebbe utilizzato ma Arya sperava ancora in un futuro roseo per entrambi.

-Buon Natale professoressa- dissero gli alunni mentre uscivano dall'aula.

-Grazie anche a voi-

I serpeverde la aspettarono come sempre- Allora come sono andati questi primi mesi da insegnante?- chiese Pansy.

-Dovreste dirmelo voi no? Cosa dicono di me gli altri ragazzi?-

-Il terzo anno ti adora, anche il quarto e il quinto a dir la verità...i grifondoro invece proprio no visto che sei fedele a Piton. Corvonero non si esprimono, tassorosso solo cose carine come al solito- le rispose Blaise.

-Rapporto positivo allora- disse Arya ghignando -Voi come va?-

-Tutto bene...abbiamo molto da studiare e Amycus non insegna difesa contro le arti oscure ma tutto il contrario- disse Draco.

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