1.

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Guren dormiva tranquillamente nel letto mentre Shinya non faceva che rigirarsi tra le coperte.

"Dopo una intensa sessione di sesso si dovrebbe dormire senza problemi" pensò girandosi sul fianco destro.

Non sapendo cosa fare, decise di osservare il profilo di Guren.
Guren era bello, era sempre stato bello, o almeno questo era il pensiero del biondo.

Il petto del moro si alzava e abbassava lentamente.

Shinya allungò una mano verso il viso del compagno scostandogli i capelli da davanti gli occhi.

Si soffermò sulle sue guance e sulle sue labbra passandoci un dito sopra.
Dio come erano morbide.
Si avvicinò per baciarle e poi si accoccolò sul suo petto.

Il respiro di Guren aveva il potere di rilassarlo e farlo sentire in pace con se stesso.

Le palpebre iniziarono a farsi pesanti mentre Shinya tracciava dei piccoli cerchietti sulla pelle di Guren.

Il moro gli circondò istintivamente la vita con un braccio stringendolo a se.

Shinya si sentì felice, davvero felice, e la voglia di saltargli addosso per baciarlo tornò come poche ore prima.

Il sonno sparì ancora.

Si mise sui gomiti tenendosi la testa con una mano.

La bocca leggermente socchiusa di Guren era così invitante; lo baciò di nuovo sentendo le sue labbra screpolate sulle sue umide.

Ricominciò a studiare la sua figura concentrandosi sulle lunghe ciglia tanto nere e perfette.

Non era la prima volta che Shinya non riuscendo a dormire iniziava ad osservare Guren, ormai era quasi un rituale ogni volta che si trovavano nello stesso letto.

Spostò leggermente il sedere e le molle del materasso cigolarono.

Le sopracciglia di Guren si aggrottarono mentre strizzava gli occhi e Shinya temette si stesse svegliando.

Come niente fosse si rimise a dormire tranquillamente e Shinya fece un sospiro di sollievo.

Lui e Guren stavano insieme perché Shinya si era dichiarato e Guren non gli aveva detto di no.

Per Shinya, lui e Guren avevano una relazione vera, una di quelle che la mattina appena ti svegli sorridi come un idiota perché sei abbracciato al tuo fidanzato.

Per Guren, o almeno così piaceva pensare a Shinya, il biondo era il suo nuovo amore, la persona che lo stava aiutando a dimenticare per sempre Mahiru.

Shinya, ogni singola notte, lo guardava e sorrideva prima di addormentarsi, perché adorava il fatto di essere il solo ad avere il diritto di guardarlo dormire dopo una sessione di ginnastica alternativa.

Shinya adorava fare colazione con lui la mattina.

Shinya adorava il fatto che stessero costruendo qualcosa insieme, anche se per il momento era solo un castello fatto con le carte da gioco.

Shinya era felice stando con Guren.

Era fermamente convinto che, se avessero continuato così, lui un giorno lo avrebbe amato più di quanto in passato avesse amato Mahiru.

Quanto si sbagliava.

Guren si girò sul fianco sinistro, con il corpo rivolto verso Shinya, e il suo viso assunse un'aria preoccupata; sembrava sull'orlo delle lacrime con il naso arricciato e la mascella contratta.

Apri la bocca come a voler dire qualcosa ma poi la richiuse subito.

Shinya si avvicinò curioso al viso del compagno per ascoltare ciò che voleva dire.

Una lacrima scese dal suo occhio destro finendo sul cuscino e formando una piccola macchiolina dalla perfetta forma circolare.

Shinya preoccupato si avvicinò ancora di più, pronto a svegliare il fidanzato se ce ne fosse stato bisogno.

Guren aprì la bocca e, in un sussurro, disse solo un nome.
Shinya sentì qualcosa spezzarsi, cadere, finire in pezzi, e pensò che fosse il castello di carte.

Si girò dall'altro lato, avvolgendosi nelle coperte; era bastata una sola parola per far capire a Shinya quello che realmente provava Guren.

Anche lui versò una lacrima che scese solennemente sul suo volto ora pieno di dolore.

Adesso, sicuro, non avrebbe dormito.

Era bastata una parola per ridurre in pezzi quel castello di carte e anche qualcos'altro.

<<Mahiru>>

***Spazio autrice (?)***
Ehm...dunque, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate :3
Gureshin per la vitaaaahh

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