Il corpo di Guren ora non apparteneva né a Mahiru né al moro.
Guren continuava a piangere cercando di capire almeno metà del discorso che gli stava facendo Shinya.
<<Guren, scusa, io sapevo cosa volevi dirmi, per questo ho cercato di rimandare il più allungo possibile il discorso>>piccole lacrime andarono a formarsi ai lati dei suoi occhi.
Guren capì poco e niente di quella frase.
<<Sai Guren,>> disse sputando sangue << Coff, io sapevo che eri ancora innamorato di Mahiru>>si buttò a terra perdendo sangue dalla ferita al petto <<Però volevo comunque provarci>>
Iniziò a piangere senza che Guren capisse cosa stesse dicendo.
<<Sapevo anche che tu pensavi a lei mentre facevamo sesso,>> Guren si paralizzò a quella dichiarazione: <<Perché per te era solo sesso, per me era amore coff>> tossì sangue <<Ma questo ora ha poca importanza>>
Si sdraiò per terra sfilando la spada dal suo corpo con non poco dolore e fatica, poi si adagiò sul petto del moro.
Il suo corpo era come paralizzato.
<<A me andava bene sai? Essere il rimpiazzo di Mahiru intendono.
Era bello svegliarmi la mattina e trovarti al mio fianco.
Era bello osservarti mentre dormivi.
Era bello pranzare insieme, solo io e te.
Era bello baciarti negli sgabuzzini, tra il disinfettante e la varechina.
Era bello baciarti e sentire il tuo sapore.
Era bello anche osservarti guardare quella vecchia foto con tanto amore>> le lacrime uscirono copiose mentre Guren capiva poco e niente di quel che diceva.<<Sai Guren, io non volevo prendere il posto di Mahiru nel tuo cuore>>
Guren sgranò gli occhi a quella frase udita perfettamente.
<<Però...però...>> cascate dai suoi occhi mentre stringeva flebilmente la divisa del tenente colonnello:
<<Mi sarebbe piaciuto tantissimo che tu non pensassi sempre e solo a lei.
Mi sarebbe piaciuto coff coff che tu mi mandassi un messaggio per primo.
Mi sarebbe piaciuto scoprirti a fissare anche la nostra, di foto.
Mi sarebbe piaciuto non dovermi imboscare per poterti baciare.
Mi sarebbe piaciuto...>>
non riuscì a terminare la frase a causa dei singhiozzi:<<...sigh, che tu mi avessi guardato almeno una volta nello stesso modo in cui guardavi lei>>
Coff sigh coff sniff.
Tirò sù col naso e tossì del sangue.<<Volevo che tu mi dicessi "mi piaci" almeno una volta>>
Guren capì solo metà del discorso, ma quella metà bastò a farlo sentire un completo bastardo.
Cercò di riottenere la capacità di muoversi senza troppo successo.
Mahiru era sparita ma lui ancora non riusciva a riacquistare tutte le capacità motorie.
Shinya intanto piangeva e sputa va sangue cercando di frenare quello che usciva dalla ferita.
Guren si concentrò sui suoi occhi e andò in panico: stavano diventando spenti.
Mosse le braccia avvolgendo il corpo di Shinya che sorrise flebilmente.
<<Guren~>>lo chiamò a voce bassa mentre il tenente colonnello piangeva disperatamente.
Il corpo di Shinya era freddo ma le gambe ancora non si decidevano ad ascoltarlo.
Shinya alzò il viso e sfiorò le labbra del moro baciandole.
"No, dio ti prego no, non dirmi che è un bacio di addio"
Ferro.
Solo quello riuscì a sentire Guren mentre il panico prendeva il sopravvento.
Strinse più forte il corpo del compagno al suo tremando.
Gli occhi di Shinya si chiusero lentamente: <<Guren~>>
Una lacrima di Guren finì sul viso del biondo.
<<Ti amo>>
La presa sulla sua divisa svanì e la testa di Shinya finì indietro.
Senza vita.
Guren smise di respirare e di pensare.
Scosse il corpo del compagno ma non ottenne risposta.
<<Ti amo>>
"L'ho...ucciso?"i suoi occhi si fecero vuoti.
"Shinya...è...morto?"
"Oh, hai ucciso di nuovo la persona che ami" rise soddisfatta Mahiru svanendo.
Guren iniziò a premersi contro il corpo di Shinya disperato.
Sembrava una bambola di porcellana in grado di essere distrutta da un momento all'altro.
Iniziò a piovere e un urlo squarciò l'aria.
Gli altri accorsero finalmente e chiamarono i soccorsi.
Le lacrime di Guren si confusero con la pioggia.
<<Ti amo>>
*Spazio pazzoidi in libertà*
In questo momento mi sto odiando...
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Gureshin || Castelli di carte||
FanfictionE se il castello venisse distrutto? E se il re in realtà fosse ancora intrappolato dal ricordo della regina? E se scoprissi che era solo un castello fatto di carte da gioco?