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Come arrivarono in ospedale Guren non se lo ricorda.

Tutto ciò che aveva registrato era stata la sua stretta ferrea attorno al corpo di Shinya e il leggero respiro del compagno mentre veniva spostato su un lettino dentro l'ambulanza.

Quando se ne era dovuto staccare a malincuore, aveva iniziato a respirare male.

O, meglio, a non respirare quasi piu.

In sala di aspetto, se così la si poteva chiamare, era arrivato anche Kureto.

<<Complimenti Ichinose, non ti era bastata Mahiru? Vuoi uccidere tutti gli Hiiragi?>> aveva chiesto con tono pieno di rabbia.

Guren non aveva alzato la testa per rispondergli: <<A quanto pare avete una brutta abitudine voi Hiiragi, mi lasciate sempre da solo>>

Kureto era pronto a rispondergli a tono ma delle piccole goccioline lo frenarono.

Le lacrime di Guren stavano bagnando il pavimento.

<<Lui,>> iniziò il tenente colonnello: <<ce la farà vero?>> chiese riferendosi a Shinya che ora si trovava in sala operatoria.

Kureto avrebbe voluto dargli un pugno in pieno viso.

<<I medici hanno detto che ha perso molto sangue e che per poco non lo colpivi al cuore.
Tutto sommato il cervello sta bene però, non lo hai colpito alla testa e non hai ferito organi vitali, anche se ci sei andato vicino>> assottigliò lo sguardo.

Guren alzò il viso coperto di lacrime e i suoi occhi si fecero ancora più lucidi sotto le pallide luci dell'ospedale.

<<Tu e mio fratello, in che rapporti siete?>> domandò Kureto sedendosi.

<<Stiamo insieme, o almeno dovremmo>> Guren cercò di recuperare la sua aria strafottente per non farsi prendere in giro da Kureto.

<<Dovreste?>>alzò una di quelle due sopracciglia tanto strane.

<<Si, perché lui mi ama ma io penso ancora a Mahiru, o meglio ci pensavo fino a poco tempo fa>> wow, stava parlando dei suoi problemi sentimentali con Kureto.

Doveva essere finito in un universo parallelo.

Si asciugò gli occhi rossi a causa del pianto e tirò su col naso sotto lo sguardo confuso di Kureto.

<<Scusa se mi permetto, ma non piangeresti così tanto se fossi ancora davvero innamorato di Mahiru>> detto questo si alzò avvicinandosi alla porta in cui tre ore prima erano scomparsi Shinya e gli infermieri con il dottore.

Guren si portò le gambe al petto posando la testa sulle ginocchia.

"Ora anche Kureto mi dà consigli su ciò che provo. Dove andremo a finire di questo passo..."

Dopo altre due ore Shinya era ancora lì dentro.

Guren iniziò a ripensare a tutto quello che avevano passato insieme.

Mahiru.

Era tutta colpa sua se era successo quel casino.

"No, non è vero. La colpa è mia che avevo paura di staccarmi completamente da lei.
Forse, se avessi ammesso sin dall'inizio di provare qualcosa per Shinya, tutto questo non sarebbe successo"

Ripensò al biondo e alla sua dichiarazione mentre perdeva sangue dalle ferite che gli aveva inferto.

<<Ti amo>>

"Come diavolo hai fatto?
Io non facevo che sognare Mahiru, non facevo che pensare a lei, anche mentre ero con te, c'era solo lei nei miei pensieri"

Prese il telefono fissando il suo blocco schermo.

"E ci sorride pure il deficiente mentre scatta la foto" lacrime salirono ai lati dei suoi occhi senza che lui potesse far niente per fermarle "Tu non te lo meritavi Shinya"

<<Guren, tu mi piaci, ti prego esci con me>>

<<Guren, mi piaci tantissimo>>

<<Guren, tu mi piaci davvero tantissimo>>

<<Ti amo>>

"Idiota," pensò piangendo "Anche tu mi piaci, da tanto, tanto tempo.
Se lo avessi accettato prima, tutto questo non sarebbe successo"

<<Guren, non mi ami più?>>

Non la degnò di risposta.

Un infermiere uscì per dire a Kureto che Shinya era sveglio e stava meglio, volendo lo si poteva anche visitate, ma si doveva essere molto silenziosi.

<<Kureto, fammi passare>>

<<Così gli farai ancor più del male?>> il suo tono era glaciale.

<<Lo so ok? So di essere stato uno stronzo e so anche che Shinya non lo merito, però ti prego, lasciami parlare con lui. Ci sono troppe cose che devo dirgli.
Gliele devo dire da un sacco di tempo in realtà >>

<<Prostrati e lo farò>>

Guren senza pensarci due volte si buttò a terra facendo aderire la fronte al pavimento: <<Ti prego, fammi parlare con Shinya>>

Kureto sbuffò: <<Ichinose, vedi di non farmene pentire>>

Guren corse dentro il corridoio cercando la camera di Shinya infischiandosene dei rimproveri delle infermiere.

"Guren, fermati! Tu ami me!"

Guren afferrò la maniglia "Mahiru, chiudi quella fogna"

Aprì la porta trovandosi di fronte uno Shinya tutto sorridente che cercava di costruire un castello di carte da gioco.

Appena lo notò gli rivolse un sorriso enigmatico e lo accomodò a sedersi sulla sedia di fronte al letto.

<<Shinya, c'è una cosa che devo dirti>>


**Spazio pazzoidi in libertà**
Vedi che non è morto NekochandaOuO, non piangere più sul tuo telefono, ti avevo detto che li avrei fatti diventare il diabete assoluto e lo farò u.u è.é
Mori_Kun anche tu, basta deprimersi u.u

Gureshin || Castelli di carte||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora