Tre mesi dopo...
Shinya si era preso cura di Guren come il moro aveva fatto con lui.
I due quella mattina si erano svegliati alle sei in punto.
Shinya, letteralmente appiccicato al tenente colonnello, aveva preso la sveglia e l'aveva lanciata contro il muro.
Guren, sentendo qualcosa di duro premere contro la sua coscia si era girato di lato e aveva fatto toccare le loro erezioni attraverso la stoffa.
Beandosi della vista che gli si proponeva davanti, ovvero Shinya tutto rosso che strizzava gli occhi, fece scendere una mano tra i loro corpi.
Con il dito stuzzicò la cappella del compagno che iniziò a masturbarlo.
Shinya avvicinò di più il suo bacino a quello del moro sentendo l'esigenza di essere toccato.
Guren avvolse entrambe le erezioni con una mano iniziando a pompare.
Partì piano, andando dalla cappella alla base; poi sempre più velocemente arrivando solo a metà lunghezza.
Shinya ansimava sul viso di Guren muovendo i fianchi simulando l'atto sessuale.
Guren si eccitò ancora di più a quella vista e, dopo poco tempo, i due vennero sporcando la mano del moro.
Le sue dita erano appiccicose e Shinya decise di pulirle per bene con la sua bocca.
Succhiò ogni singolo dito facendo dei giri concentrici con la lingua.
Staccandosi da ogni dito fece in modo di produrre un suono bagnato e Guren ricominciò ad eccitarsi.
Shinya, finito il suo lavoro, si alzò con sguardo soddisfatto e andò in bagno sculettando e mettendo in bella mostra il fondoschiena.
Guren lo guardò e la sua gola si seccò.
Si distese sopra il letto annusando le lenzuola.
Odore di sesso, se così lo si poteva chiamare.
Quando il biondo finì di prepararsi fu il turno del moro.
Uscito dal bagno dopo essersi fatto una doccia, Guren palpò per bene il sedere del suo fidanzato.
Passò una mano sulla sua apertura coperta dai pantaloni e strizzò una chiappa leccandogli il collo.
Shinya arcuò la schiena ansimando e Guren andò a vestirsi.
Andava avanti così da tre mesi.
<<Sembriamo degli animali in calore>> proclamò il tenente colonnello uscendo dalla sua stanza che ormai stava diventando anche del biondo.
<<E non ti piace come cosa?>> Shinya afferrò la sua mano e Guren intrecciò le loro dita.
<<Al contrario. Mi piace da matti questa tua versione vogliosa>> lo baciò tirandogli il labbro inferiore.
Andarono ognuno nel proprio ufficio aspettando l'ora della riunione.
Kureto, durante l'assemblea, li aveva fissati per tutto il tempo.
Il moro gli aveva lanciato uno sguardo di sfida, il biondo invece gli aveva sorriso in modo enigmatico.
Avevano una nuova missione.
Appena ebbero il permesso di andare, Kureto si avvicinò ai due.
<<Shinya, cos'hai sul collo?>> aveva chiesto posando una mano sul punto interessato.
Shinya era leggermente arrossito mentre Kureto passava una mano anche sulla sua guancia e sulle sue labbra.
Kureto sospirò e gli sistemò il colletto per coprire al meglio il succhiotto.
Guren non disse niente immaginando di infilzare Kureto una trentina di volte.
Finito il suo lavoro lanciò un ultimo sguardo torvo a Guren e se ne andò.
Il tenente colonnello prese la mano di Shinya e la strinse con forza leggermente irritato.
Andarono a comprare il pranzo e si buttarono su una panchina.
<<Kureto è proprio uno stronzo!>> iniziò il moro con la bocca piena di cibo:<<Cioè, è tua madre che ti ha dovuto sistemare il colletto?!>>
<<Guren>> cercò di chiamarlo Shinya, divertito dalla situazione.
<<Dico io, poteva indugiare ancora un po' sul tuo collo e sulle tue labbra...>>continuò non rendendosi conto del sorriso enorme del compagno.
<<...tanto, c'era solo il tuo fidanzato lì affianco. Tanto valeva baciarti!>>
Shinya scoppiò in una fragorosa risata e il tenente colonnello continuò il suo sproloquio su Kureto.
<<Aw, hai detto che sono il tuo fidanzato>> disse divertito Shinya.
Si asciugò una lacrima causata dal troppo ridere: <<Guren~>> lo chiamò: <<Non fare il geloso>>
Il tenente colonnello mise il broncio e rispose: <<Io non sono per niente geloso!>>
"Semplicemente castrerei Kureto"Poi si alzò prendendo per mano Shinya e si diresse verso l'edificio.
<<Oh, Guren-sama, buongiorno>> li salutò Sayuri non notando le loro mani unite.
Sayuri sorrise con quel suo fare innocente e cercò di evidenziare il seno sporgendosi in avanti.
Si mise anche a sbattere le ciglia come un cerbiatto.
<<Shinya, dopo vieni nel mio ufficio che ti devo parlare>>si intromise Kureto.
<<Chissà di cosa ti deve parlare>>sussurrò Guren al compagno che gli rispose per le rime:
<<E allora Sayuri che ti fa gli occhi dolci?>> gli chiese acido.
<<Chi è il geloso adesso?>> gli fece notare con sguardo soddisfatto: <<E poi, se tu non te ne fossi accorto, io sono G A Y>>
Risero entrambi sotto lo sguardo torvo di Kureto e quello innocente di Sayuri.
Ok, erano all'entrata.
Ok, c'era altra gente.
Ok, era una cosa immatura da fare.
Guren circondò la vita di Shinya con un braccio e lo baciò sotto lo sguardo esterrefatto di Kureto.
Sapeva che molto probabilmente dopo sarebbe stato sgridato, però doveva dimostrare a TUTTI che Shinya era suo.
E lui era di Shinya.
A quanto pareva però, il biondo era della sua stessa idea, dal momento che schiuse le labbra giocando con la lingua del moro.
Sayuri per poco non si mise a piangere mentre Kureto se ne andava scandalizzato.
Guren e Shinya si staccarono.
<<Stanotte ci divertiamo>>
**Spazio pazzoidi in libertà ( vigilata )**
Capitolo che mi andava di scrivere con un mamma Kureto e un pizzico di gelosia (?).
Così ho introdotto anche la prossima missione u.u
Tra poco esce il primo capitolo della kagakuro, come sono brava :3
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Gureshin || Castelli di carte||
FanfictionE se il castello venisse distrutto? E se il re in realtà fosse ancora intrappolato dal ricordo della regina? E se scoprissi che era solo un castello fatto di carte da gioco?