Desiderarsi, Aversi, Amarsi

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Capitolo 4

DESIDERARSI, AVERSI, AMARSI

RENÉ

Mi lascio travolgere dai sentimenti. Non mi importa più di mantenere l'autocontrollo.

Mi siedo nuovamente sul divano dopo avere parlato con Dean ed avere chiuso a chiave la porta principale. Non voglio che arrivi qualcuno a disturbarci.

Ricomincio a baciarlo: inizio con teneri e dolci bacini sul viso, fino a raggiungere le labbra, che sfioro con le mie in una dolcissima carezza.

Poi mi impossesso delicatamente della sua bocca, calda e dolce: sfioro la sua lingua con la mia, poi la intreccio alla sua. Entro ed esco lentamente dalla sua bocca, mantenendo le nostre lingue unite, in una danza erotica e sensuale.

Gli accarezzo il viso con una mano, mentre gli infilo l'altra sotto la camicia. Non sono disposto a cedergli il passo. Non oggi. Voglio farlo mio per primo, anche se so che anche lui vuole avermi. Voglio che il nostro sia uno scambio alla pari, voglio che sia mio tanto quanto voglio essere suo. Mi separo da lui poi, dopo essermi messo a cavalcioni sul suo bacino, mi dedico ai bottoni della sua camicia. Li slaccio uno ad uno, lentamente, baciando ogni centimetro di pelle che scopro. Non voglio fare l'amore sul divano, quindi mi alzo. Lo prendo per mano e lo conduco verso la camera da letto.

<< Vieni con me. Andiamo in camera da letto; non voglio prenderti sul divano >>

Mi diverto a lasciarlo così, in sospeso, mentre è quasi del tutto eccitato.

I suoi occhi si tuffano nei miei: << Voglio farti mio >> mi dice con voce bassa e profonda, tenera e sensuale ma con una sfumatura di desiderio che mi fa rabbrividire.

<< Sarò tuo, ma prima voglio farti mio>> sussurro sensualmente.

Una volta in camera lo spingo contro la porta e continuo ciò che ho iniziato in soggiorno: prima gli sfioro l'orecchio sinistro con la lingua, poi scendo sul collo con lenti e dolcissimi baci, cui seguono i denti e la lingua, lasciando piccoli segni rossi al mio passaggio. Voglio eccitarlo lentamente, godendomi ogni sua singola reazione ad ogni gesto e ad ogni tocco. Percorro tutto il suo torace fin ad arrivare al limitare dei pantaloni; poi torno su, verso i suoi pettorali per dedicarmi ai turgidi capezzoli del mio partner.

Voglio farlo impazzire di piacere, prima di prenderlo intensamente e profondamente come se il domani non esistesse.

Inizio a succhiare delicatamente il capezzolo destro, e nel mentre stuzzico il sinistro con le dita della mano sinistra. Lo sento gemere leggermente ai miei tocchi mentre il suo respiro accelera sempre di più. Intensifico i miei movimenti e lo sento sciogliersi fra le mie braccia.

<< Andiamo nel letto, ti prego >> mi sussurra con voce roca.

Allora lo stringo delicatamente al mio petto, poi lo faccio scivolare sul mio letto matrimoniale. Si stende supino, ed io vicino a lui.

Riprendo a coccolarlo ancora più teneramente ed intensamente di prima: mi metto a cavalcioni su di lui ed inizio a leccargli lentamente l'orecchio, per poi mordicchiarlo. Intanto Daniel inizia ad accarezzarmi lentamente la schiena, con la punta delle dita, in una coccola che mai nessuno mi ha mai fatto. Amo i suoi grattini, mi eccitano tantissimo ma nel frattempo mi calmano, facendomi sentire in mani sicure... che sensazione strana! Torno alle sue labbra e lo bacio languidamente.

<< Oh, René >> mi sussurra appena mi stacco da lui. Le sue mani, intanto non hanno mai smesso di accarezzarmi.

Scendo a baciargli il collo, poi scendo sui suoi pettorali. Prendo di nuovo il suo capezzolo sinistro fra le dita, mentre lecco avidamente quello destro. Proseguo la discesa sulla sua pancia, con baci e morsi leggeri. Nel frattempo lui cerca di infilare le dita dentro di me.

Sinfonia al CioccolatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora