slytherin

19 1 1
                                    

Severus, che in realtà era il professor Piton, strinse gli occhi in uno sguardo gelido rivolto alla ragazza. Non duró molto. Quelle saette gelide che gli uscivano dagli occhi si addolcirono, rilassó le spalle e con il suo solito tono stabile, lento...quasi monotono parló:" tua madre sperava davvero che potessi studiare qui, Alissa."
la giovane balzó in piedi e si avvicinò al professore:un uomo abbastanza alzo, di corporatura, diciamo proporzionata all'altezza e capelli lunghi più o meno alla spalla, neri come la pece e dello stesso colore gli occhi. Un tipo davvero inquietante e spaventoso, se Alissa non sapeva come davvero era quell'uomo: non poteva capacitarsi di come il vecchio migliore amico di sua madre potesse trovarsi lì, a Hogwarts.
Talia e Severus andavano a scuola insieme, dopo che Lily, la ragazza di cui era innamorato Severus non le rivolse più la parola, i due diventarono molto amici anche se poi il futuro li ha separati. L'anno precedente, Piton e Talia in qualche strano modo tornarono in contatto e venne più spesso a casa. Alissa non lo vide molto: passavano molto tempo da soli a raccontarsi chissà cosa, ma sembravano preoccupati. Talia, ovviamente non raccontó mai nulla riguardanti le conversazioni con Piton:"sei..ehm lei è il capo della casa serpeverde?" Severus annuì lentamente:"come ben saprai questa è la Sala Grande, ora tieni bene a mente il percorso che faremo, ti servirà per tornare domani mattina."
Alissa capì subito che essendo a scuola,essendo il suo professore sarebbe stato più duro. Non che normalmente non era freddo nel parlare, ma a scuola pensó fosse peggio e non si sbagliava per nulla. Il fatto che il professor Piton conoscesse la madre poteva risparmiarle lo sguardo cruciale che le aveva dato non appena aveva pronunciato il suo nome, ma sicuramente non le avrebbe risparmiato scortesia e i soliti modi da professori. Severus si avviò per i corridoi e Alissa tenne a mente tutti passaggi, non erano tanti. Qualche destra e poi sinistra, alla fine si ritrovarono a scendere rampe di scale, come se stessero andando in un sotterraneo... ed era proprio così: l'aria era umida e sicuramente l'ora non aiutava, era piuttosto scuro, ma in qualche modo era possibile vedere cio che li circondava. Non molto, solo qualche quadro e persone all'interno che andavano e venivano, altre invece che dormivano o si preparavano per dormire. Alissa si fermò per un secondo a guardare un uomo che se ne stava seduto su un divano e sicuramente non era tra i più affabili:"che hai da guardare, mocciosetta? ti conviene andartene se non vuoi fare brutti incontri qua sotto." emise un ghigno davvero inquietante e Alissa si allontanò velocemente raggiungendo il professore davanti a lei che finalmente si era fermato davanti ad una porta di rocce:"per poter entrare devi sapere la parola d'ordine: purosangue" alzó poco di più la voce nell'ultima parola e guardó la porta scorrere mostrando una stanza sicuramente molto più confortevole del luogo precedente:"le tue cose sono nel dormitorio delle ragazze che è quello a sinistra. Buonanotte." non diede tempo ad Alissa di fare domande e nemmeno di ringraziarlo e salutarlo che già era sparito e la porta dell'entrata era chiusa.
L'aspettava una lunga giornata il giorno dopo. Non si soffermò a guardare la stanza, vide solo un divano e un tavolino a destra. Corse direttamente in quella che poi diventerà la sua camera anche se dovrà dividerla con altre ragazze, ma soprattutto andò a sdraiarsi sul SUO letto ( lo capì perché era l'unico letto a cui ai piedi stava un baule). Si sdraiò e provó a pensare a quello che era successo e a quello che le sarebbe convenuto preparare per la mattina, ma il sonno non le lascio fare più che un pensiero, perché la trascinó in un altro mondo pochi secondi dopo essersi poggiata sul letto.
Sognó che fosse tutto un sogno, che si svegliava ed era nel suo letto di casa con la voce squillante della madre che le faceva da sveglia, ma sperava con tutto il cuore che questo non accadesse.

dark soul [draco malfoy]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora