first week

33 0 1
                                    




La mattina seguente Alissa era felice di aprire gli occhi e di trovarsi proprio dove voleva essere, ma appena capì che l'unica cosa che sapeva era che erano le sette (perché un vecchio orologio saltando a destra e sinistra sopra il comodino a lato del letto stava emettendo un rumore insopportabile) non potè fare a meno di salirle il panico: non sapeva a che ora iniziavano le lezione, quali erano le lezioni di oggi, dove si trovassero le aule... Si alzò velocemente sperando di trovare risposte da qualche parte, infatti le trovò proprio sopra il suo baule: c'erano due pergamente: una indicava l'orario di quel mese, sotto c'era una postilla, diceva che non sarebbe stato l'orario scolastico per il resto dell'anno e che avrebbe avuto professori che avrebbero insegnato più materie . Le lezioni iniziavano alle 8.30. Oggi avrebbe avuto : Storia della magia, Astronomia, Incantesimi, Trasfigurazione ed Erbologia:-iniziamo proprio leggeri.- pensò Alissa:-brava, iniziati a lamentare prima ancora di iniziare l'anno scolastico...-si rimproverò da sola. Alissa prese l'altra pergamena che era una mappa con tutte le aule di lezione rispetto alla sala grande e prese i primi tre libri per le prime tre ore e li posò sul letto. Andò in bagno con la divisa in mano da serpeverde, si lavò velocemente e uscì. Uscendo dal bagno si rese conto di quanto bello fosse quel luogo: tende verdi con ricami neri, dello stesso colore delle coperte sul letto. Sembrava di essere proprio in un castello. Prese l'orologio all'interno di una tasca interna del baule e guardò l'ora: 7.50 :"perfetto." sussurrò e scese, a metà scale risalì, pensò che la bacchetta le servisse. Aprì il baule e tirò fuori la scatola lunga e stretta, estraendo da essa la bacchetta:" Legno di Acacia, 12 pollici, nucleo di crine di Thestral, piuttosto flessibile." sussurrò Alissa ridacchiando, non voleva dimenticarselo e lo tenne bene a mente, prese anche la mappa della scuola che in quel momento era vitale! Scendendo le scale con i libri in mano e la bacchetta infilata nella tasca dei pantaloni apposita sentì una risata gelida. C'era qualcuno nella Sala Comune: studenti era impossibili, piton tanto meno, non era la sua risata ... chi poteva essere entrato se nessuno conosceva la parola d'ordine? Alissa scese ancora qualche gradino e si sporse in avanti per vedere chi potesse essere,ma appena si sporse non vide nessuno, così scese gli ultimi gradini lentamente e silenziosamente entrò nella sala comune. Proprio appena ebbe superato la porta qualcuno sbucò da dietro e soprattutto sopra di lei facendo di nuovo quella risata gelida. La giovane si girò di scatto e la vista di un uomo trasparente tutto macchiato di sangue la spaventò a tal punto da fare dei grandi passi indietro. Più che un uomo trasparente, era un vero e proprio fantasma, ma perché tutto pieno di sangue. Quello spettro volò quasi contro il naso di Alissa, ma quando ella, indietreggiando, inciampò in una piega del tappeto, lo spirito volò verso l'alto, sparendo nel soffitto. Alissa sentiva il cuore battere fortissimo, non avrebbe mai creduto di incontrare un fantasma, nemmeno in una scuola di magia. Le gambe accennarono a tremare, ma smisero poco dopo. I libri erano caduti al suo fianco e quando capì che era meglio se si spicciava a trovare l'aula che rimanere li da sola, trovò le forza di alzarsi prendere i libri caduti e rimettere la mappa della scuola, all'interno di una copertina.
Salì la scalinata fatta la notte precedente cercando di ignorare le conversazioni che provenivano dei quadri qualcuno la salutò e lei rispose sussurrando senza guardarli. Era ancora un po' scossa.
Fece il percorso al contrario cercando di non sbagliare strada e con sua sorpresa riuscì a ritrovarsi davanti alla porta della Sala Grande che era aperta e Alissa si ricordò della colazione. Entrò e andò a sedersi dove gia c'era un vassoio con del succo di frutta e dei biscotti. La giovane bevette solo il succo di frutta e guardò il suo orologio : 8.17:-meglio se mi muovo.- pensò e prese i suoi libri. C'era solo una professoressa che faceva colazione: piuttosto bassa e robusta, ma dall'aspetto sicuramente più simpatico rispetto alla professoressa Mcgranitt.
Tirò fuori la mappa e si fermò appena fuori dalla porta della Sala Grande: per fortuna era una mappa piuttosto semplice da seguire e non ci volle molto ad arrivare all'aula di Storia della magia. Quando entrò in classe ancora non c'era la professoressa: c'erano tanti banchi e Alissa si sedette in prima fila davanti, tanto l'avrebbe seguita solo lei quella lezione. Le pareti erano spoglie, davanti a lei c'era una cattedra, sicuramente non moderna e a sinistra una piccola lavagna. Non appena si sedette una professoressa dalla pelle scura e il vestito colore arancione con dei ricami verdi entrò :"Buongiorno signorina Clark... Sono la professoressa Aurora Sinistra, insegno Astronomia solitamente, ma durante questo mese ti insegnerò anche Storia Della Magia !" Alissa annuii e prese il suo quaderno degli appunti per iniziare la lezione:" in queste lezioni parleremo di Uric Testamatta, Emeric Il Maligno che sono gli argomenti che ti avrebbero preso più tempo nel primo anno, mentre per il secondo Il Consiglio dei Maghi nell'Europa Medievale e Conferenza Internazionale dei Maghi del 1289. Più o meno sono questi gli argomenti, ma troveremo altre curiosità durante le lezioni. Vediamo di andare a pagina..." sfogliò il suo libro:"ecco si, pagina 8."
La giornata non si rivelò tanto pesante come pensava, anzi trovò tutto molto interessante: sicuramente della giornata le materie che ha preferito di più sono state incantesimi e trasfigurazione, nonostante la Mcgranitt (che insegna entrambe, ma durante l'anno scolastico solo trasfigurazione) fosse molto severa.
Inoltre scoprì che la professoressa che vide a colazione era la profesoressa Sprout, insegnate di Erbologia e il suo pensiero su di lei non era sbagliato: rispetto a Minerva era molto meno severa.
A fine lezioni andò a pranzare e mentre rileggeva dei concetti di Astronomia un gufo gli si posò proprio sopra il libro. Sidh:"buon pomeriggio anche a te!" sussurrò e il gufo si spostò da sopra il libro, lasciando cadere una lettera:-mia mamma, sicuramente..- pensò. Aprì la lettera:"
Caro fiorellino della mamma,
ho saputo che sei finita in serpeverde. Non preoccuparti, mamma è fiera di te.
Se il cappello parlante ha voluto così è sicuramente per qualche ragione. Parliamo del tuo primo giorno di scuola. Come è andato? e la scuola, ti piace? come sono i professori?
Baci,
mamma e papà."
Strappai un foglio dal quaderno degli appunti e risposi:"
Cari mamma e papà,
tutto bene, come primo giorno ho avuto storia della magia, astronomia, incantesimi, trasfigurazione ed erbologia.
Sembravano pesanti, ma alla fine state molto interessanti.
La scuola è bellissima, il dormitorio ancora di più e i professori sono molto genitili e disponibili, per quelli che ho conosciuto, ma a proposito: Severus? non me l'avevi mai detto, mamma! Potevi avvisarmi almeno dopo che abbiamo ricevuto la lettera. Ad ogni modo è in assoluto il più severo.
Baci.
Alissa."
La settimana passò velocemente e dopo quella lettera non ricevette più lettere dai suoi genitori. In una settimana aveva gia imparato molto e alcuni incantesimi, non molti, gia riusciva a farli senza problemi, sicuramente erano incantesimi che avevano poco significato, ma sapendo che fino a un mese fa pensava che tutto fosse uno scherzo, è gia un grande progresso.
La domenica mentre girava per i corridoi scoprì l'esistenza di una biblioteca, che poi in una scuola così grande, era da stupidi pensare che non avesse una biblioteca. Passò la giornata a leggere libri e memorizzarsi formule di altri incantesimi, dimenticandosi perfino di andare a pranzare.

dark soul [draco malfoy]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora