At last

1.6K 63 4
                                    

Loki


Appena uscito dall'istituto iniziai a perlustrare tutti i posti in cui poteva trovarsi Clary, avevo esagerato e se volevo avere una sola piccola occasione  con lei dovevo scusarmi

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Appena uscito dall'istituto iniziai a perlustrare tutti i posti in cui poteva trovarsi Clary, avevo esagerato e se volevo avere una sola piccola occasione con lei dovevo scusarmi. Non trovandola da nessuna parte decisi di andare a casa sua. Bussai incessantemente alla porta.
-Clary ci sei?-
-Che cosa vuoi?!- urlò lei dall'altra parte della porta.
-Ti prego fammi entrare , voglio e devo scusarmi con te-
-non se ne parla proprio, non voglio le tue misere scuse-
-Clary apri la porta o lo farò io con la forza- sentii i passi avvicinarsi e la porta si aprì di scatto
-allora? Vuoi scusarti? Scusati e poi sparisci dalla mia vista- mi disse visibilmente sconvolta
-ti prego Clary fammi entrare, o ci sentiranno tutti- le dissi. Lei aprì la porta e mi fece passare.
-allora sii veloce che non ho tutto il tempo del mondo.-
-ti chiedo umilmente scusa, non avevo intenzione di dire una cosa del genere, non so nemmeno come mi sia venuta in mente una cosa del genere- dissi guardandola negli occhi.

-va bene, ti perdono –disse senza nemmeno battere ciglio
-davvero?- risposi sorpreso
-si, davvero, sono stufa di litigare, sono stufa di tutto- disse tutto d'un fiato
-allora ritorni con me all'istituto?-
-no, avevo comunque in programma di cenare a casa, di a Jace che ci vediamo domani- mi disse riaccompagnandomi alla porta e prima che potesse chiuderla alle sue spalle le dissi:
-Stai davvero bene con questo taglio- mi sorrise e richiuse la porta.
Una volta arrivato all'istituto Jace mi si precipitò contro e prima che potesse parlare, alzai le mani :
-Sta bene, sta a casa, ha detto che in ogni caso avrebbe cenato li e che vi vedrete domani- e poi andai in camera mia.


Clary

Andai in camera mia e mi stesi sul letto, ero talmente stanca in questi giorni e non riuscivo a capirne il motivo, proprio quando stavo chiudendo gli occhi Sebastian entra in camera e io lancio un gridolino

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Andai in camera mia e mi stesi sul letto, ero talmente stanca in questi giorni e non riuscivo a capirne il motivo, proprio quando stavo chiudendo gli occhi Sebastian entra in camera e io lancio un gridolino.
-è questo il modo di accogliere tuo fratello Clarissa- mi dice facendomi rabbrividire
-che cosa vuoi?- gli chiedo spaventata
-oh, ma è semplice io voglio te- mi dice saltandomi addosso

-è questo il modo di accogliere tuo fratello Clarissa- mi dice facendomi rabbrividire-che cosa vuoi?- gli chiedo spaventata-oh, ma è semplice io voglio te- mi dice saltandomi addosso

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

-no ti prego lasciami stare- cerco di dire. Ma lui inizia a togliermi i vestiti e capisco quali sono le sue intenzioni.
- Non puoi farmi questo, ti prego farò tutto quello che vuoi ma non farlo...ti prego- cercai di supplicarlo
- Farò tutto il necessario per farti stare con me.... Tutto- urlò e iniziò a violentarmi.
Cercai con tutta me stessa di scacciarlo via, ma ero come immobilizzata, cercai di urlare ma lui mi bloccò la bocca con le sue mani. Le sue spinte dapprima lente e dolci, si trasformarono in forti e violente fino a che non si svuotò completamente dentro di me. Urlai.

Mia madre entrò come una furia in camera mia.
-Clary cosa è successo?.- mi domandò.
Controllai più volte i punti in cui Sebastian mi aveva colpita , ma non c'era nessun segno, era stato solo un'incubo.
-mamma, sto bene ...ho...ho avuto solo un'incubo. – le dico tranquillizzandola.
- sicura di stare bene, mi hai fatto prendere un colpo- mi disse appoggiandosi alla sedia.
-si , sono sicura- dissi alzandomi dal letto.
-dove stai andando?- mi domandò vedendomi mettere le scarpe
-devo andare all'istituto , Jace mi aspetta-
-ma sono le 10 di sera passate, vuoi che ti accompagni?-
-no mamma davvero, prendo un taxi- le diedi un bacio sulla guancia e uscii di casa. Presi il cellulare e chiamaii Maryse, dovevamo andare dai fratelli Silenti e dovevamo farlo adesso.
Una volta arrivata li non dovetti attendere molto.

-Clary cosa è successo?- mi domandò Maryse preoccupata. Le raccontai il mio sogno e lei rabbrividì di paura.
-forse dovremmo avvisare gli altri.- mi disse spaventata
-no, voglio prima capire cosa c'è che non va in me e poi sarò la prima a spiegarlo a tutti- dissi decisa
-va bene-
Andare dai fratelli Silenti mi metteva sempre paura, ricordo ancora la prima volta che andai lì con Jace, non dormii per settimane.Allora sei pronta? . La voce dei fratelli rimbombò nella mia testa.-si.- annunciaiBene , chiudi gli occhi e lasciaci entrare nella tua mente.Feci come mi ordinarono e sentii come se mille aghi mi perforassero la pelle, caddi in ginocchio e Maryse mi raggiunse per sorreggermi.
-allora cosa c'è che non va?- chiese Maryse al posto mio.Clarissa Morgenstern sei incinta.

Bring me to lifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora