Breathe, just breathe

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Clary


Delle braccia mi stringono nel cuore della notte, è Sebastian

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Delle braccia mi stringono nel cuore della notte, è Sebastian.
-sai che dovrei darti un bel calcio nel sedere?- gli dico scostandolo
-perché?- domanda incerto
-sono 2 settimane che non ti vedo! Credevo che te ne fossi semplicemente andato senza dirmi niente- lo rincalzo dandogli le spalle
-Clary avevo bisogno di tempo, dovevo riflettere-
-riflettere! Tu non hai idea di quello che ho passato, ho costretto Jace a portarmi in ospedale ogni santissimo giorno, per controllare che il bambino stesse bene, e ogni volta mi dicevano che la gravidanza andava benissimo che non c'erano problemi, ma invece c'erano perché altrimenti mio fratello non mi avrebbe lasciata da sola no?-
-scusami- mi risponde abbracciandomi
-no Sebastian, non puoi risolvere tutto con un abbraccio! Credevo che non ti avrei più rivisto, ma suppongo che questo sia solo un assaggio di quello che mi aspetta dopo la nascita di mio figlio o sbaglio? Volevi punirmi per qualcosa? Volevi farmi abituare alla tua assenza? La prima settimana, dato che eravamo in viaggio di nozze, ho pensato che volessi lasciarmi un po' di privacy, ma poi non ti sei più presentato e ho avuto paura, a volte dimenticavo anche di respirare, e se non ci fosse stato Jace credo che non ce l'avrei fatta a superare le giornate, e adesso torni e pretendi che sia tutto dimenticato con un abbraccio?!-
-no certo che no, Clary ho passato le 2 settimane più brutte della mia vita, quando ti ho vista con il vestito da sposa mi sono sentito morire dentro, come quando guardi la persona che ami andare via con un altro! È stato orribile per me, avevo cosi tanta voglia di abbracciarti , di stringerti e di stare con te, cose che non posso e non voglio avere, ti ho già detto che non desidero tornare, non solo perché non è possibile, ma anche perché ho paura che possa ritornare di nuovo cattivo, ma se potessi lo farei solo per te! Non mi sono presentato a te non per punirti o per darti un assaggio della mia assenza, ma per dare spazio a me per non desiderare cose che non posso e non devo avere-
-ma potevi dirmelo, sono stata malissimo per te-
-lo so ho sbagliato e ti chiedo scusa, ma dovevo stare da solo.--dove sei stato se posso chiederlo?-
- non ne sono sicuro, ero dentro di me credo.... È stato strano, ma è servito- mi giro finalmente verso di lui e lo guardo dritto negli occhi
-mi sei mancato terribilmente-
-tu non hai idea di come sia stato doloroso per me non vederti per così tanto tempo- mi dice prendendomi le mani
-se mio marito entrasse adesso in stanza e mi trovasse avvinghiata ad un altro uomo penso che ci ucciderebbe- dico trattenendo una risata
- ma dove sono tutti?- mi domanda ancora ridendo
- sono tutti andati al Pandemonium – rispondo scocciata
-perché non sei andata con loro?-
- a detta di Jace sono troppo incinta e i demoni non si avvicinerebbero mai a noi e poi potrebbe succedermi qualcosa e bla bla bla- dico sbuffando
- beh non ha tutti i torti, guarda che pancia- mi dice accarezzandola
- è un bambino robusto- dico indignata
-si certo, certo, ha preso tutto dallo zio-
-già- rispondo sorridendo
-avete già pensato ad un nome?-mi domanda ritornando serio
-no , abbiamo avuto cosi tante cose da fare che non ancora abbiamo pensato a niente-
-come ti piacerebbe chiamarlo?-
-Sebastian-
-ti ucciderebbero tutti, sul serio come vorresti chiamarlo?-
-non vedo perché non debba chiamare mio figlio come mio fratello, e poi sinceramente sono io che partorisco e io scelgo il nome, comunque se non fosse Sebastian mi piacerebbe chiamarlo Samuel-
- mi piace ...Samuel Herondale, suona bene-
-Samuel Morgenstern Herondale- lo correggo io
- è un po' uno scioglilingua non trovi?- mi dice arricciando il naso
- no secondo me è perfetto-
-perché anche Morgenstern? Non credevo che volessi tenere il cognome di Valentine-
-non per Valentine, ma per te- gli dico abbracciandolo
-beh grazie.- mi risponde imbarazzato- come è andata la luna di miele?--siamo stati ad Idris alla tenuta degli Herondale, siamo stati veramente bene, ci siamo divertiti molto-
-pensate di trasferivi lì alla nascita del bambino?-
-non credo, mamma starebbe malissimo per la lontananza-
-ma ti piacerebbe?-
-si, molto.-
- devo andare sono rientrati- mi dice alzandosi
-Sebastian?-
-si?-
-promettimi che ti vedrò almeno tutti i giorni fino al parto-
-te lo prometto- mi dice scomparendo
Jace apre piano la porta cercando di non fare rumore, sono le 4 del mattino.
-cosa ci fai ancora sveglia?- mi domanda buttandosi al mio fianco
-ti aspettavo- dico io divertita
-sei raggiante- mi dice cingendomi le spalle
-lo so- rispondo io ridendo
-cosa è successo?-
-Sebastian-
-finalmente- mi dice baciandomi e in men che non si dica finiamo addormentati.

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