Avevo fatto una cazzata ma non ero stata poi così cattiva,Álvaro e Alice avrebbero dovuto capirmi.
'Dove cazzo sei stata ieri?'sbottò lo spagnolo appena mi vide all'allenamento.
'Porca puttana,ti ho chiamato tremila volte e non mi hai risposto!Dove sei andata?'urlò incazzato anche Simone che ci aveva raggiunto.
'Ragazzi calmi.Adesso vi spiego tutto'
Proprio in quel momento accanto a noi passò Mario che venne a salutarmi.
'Hey Mari'
'Ciao Mario,che vuoi?'dissi piuttosto fredda.
Lo avevo avvisato che avremmo dovuto comportarci come al solito per non destare sospetti,un pó come facevo con Simone agli inizi.
'Niente.Ho saputo che ieri te la sei filata.Tutti che ti cercavano e tu che non rispondevi;sul gruppo eri di tendenza,baby'disse facendomi un'occhiolino.
'Mario vattene e non chiamarmi mai piú baby'lo invitai e lui fece come dissi dopo avermi fatto un cenno.
Álvaro e Simone avevano guardato la scena divertiti ma anche incazzati perché ancora non gli avevo detto nulla.
'Bene,allora ragazzi,sono stata qui a Torino ma in un hotel.Dovevo pensare e avevo bisogno di stare lontana da tutto e tutti'
'E certo,nemmeno a lavorare sei andata!'gridó Simone.
'Simo non gridarmi contro,cazzo,ho avuto le mie ragioni'
'Sentiamole allora'mi invitò con tono arrabbiato.
'Non qui,devo parlarne con te,ma dopo l'allenamento'dissi,poi girai i tacchi e mi sedetti sugli spalti.
Andavo sempre lì perché mi piaceva guardare i ragazzi allenarsi,erano miei amici,gli volevo bene e mi faceva davvero piacere essere lì con loro.
'Ciao Mari'mi sentii dire.
Era Paulo,il suo accento argentino lo avrei riconosciuto ovunque.
'Paulitooo!Come stai?'
'Benissimo,comunque devo parlarti'
'Dimmi'sorrisi.
'Ieri ho visto la tua auto fuori casa di Mario'
Improvvisamente diventai seria,mi sentivo fottuta,nei guai.
'Paulo non era mia'cercai di difendermi.
'Mari,si che lo era.Sò la targa e poi solo tu hai un piccolo leopardo nero inciso sui cerchioni'
Sbiancai.
'Quindi Paulí?Di che mi stai accusando?'dissi ridendo.
'Di niente,ma sò che sei stata con lui.Ammetilo perché lo sò per certo'
'Ha parlato lui?'chiesi in preda alla rabbia.
'No,calmati.Ho visto io l'auto e in quel posto di Torino potevi essere andata solo là'
'Va bene,è vero'ammisi sbuffando.
'Però per favore,non dirlo a nessuno'aggiunsi.
Se mi avessero scoperto probabilmente mi avrebbero odiato,soprattutto Álvaro e Alice che ci avevano messo un pó per farmi cambiare e non sapevano che avevo ricominciato a comportarmi in quel modo.
'Hermana,manterrò il segreto'mi fece un'occhiolino e dopo che l'abbracciai andò via.
Dopo una mezz'oretta andai via anch'io perché dovevo lavorare e mi diressi quindi al mio amato studio.
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Just Sex~Simone Zaza
Fiksi Remaja'Voglio proporti una storia,ma non come quelle romantiche e sdolcinate che si vivono ogni giorno.Voglio proporti una storia selvaggia,abusiva,fatta di divertimento e piacere,sesso ed eccitazione' 'Che coincidenza Zaza,era proprio quello che volevo p...