CAPITOLO 4

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Vidi David un po' strano fuori dalla mia classe, appoggiato con la schiena contro il muro, davanti alla mia classe, avendo la bella vista di me vicino al cestino.
Decisi di andare da lui, per vedere cosa avesse.
C. "David, c'è qualcosa che non va?" -Sicuro aveva qualcosa che non andava; aveva sempre un bel sorriso a 32 denti e i suoi occhi, anche se QUASI MOLTO SICURAMENTE era una mia immaginazione, si illuminavano molto di più quando incontravano i miei occhi, a differenza di quando incontrava quelli di un'amica o di una troia come Jess...
In qualche modo mi faceva sentire importante... in qualche modo...
D. 《Niente di che.. volevo solo sapere se ti sei divertita ieri.》-Confessò fingendo un sorriso.
C. 《Certo. Perché non avrei dovuto? Mi diverto sempre quando sono con te.》-Dissi curvando un po' la testa per provare ad arrivare a fissarlo negli occhi, finché non alzò lo sguardo verso di me, con quel suo solito e vero sorriso e quegli occhi luminosi.
D. 《Dovremmo rifarlo.》-Disse con voce superiore.
Scoppiammo a ridere.
Restammo a fissarci un po' negli occhi, sorridendo e gesticolando qualche volta, come nei film.
Suonò la Campanella della 4^ ora e David mi salutò con un leggero bacio sulla guancia.
Inutile ammettere che ero diventata rossa.
Rientrai in classe e l'unica cosa che sentiì fu 'quel ragazzo ti manda fuori di testa eh.'.
La mia testa era tra le nuvole, quindi non riuscii proprio a capire chi l'avesse detto, sicuro o Viola o Stella. Ma non mi importava. Ero già nel mondo dei sogni.
Ad un tratto il cellulare si illumò (avevo il silenzioso a scuola, sennò guai ahahaha):
Era di Matteo...
~Hey bellezza ;)
Oggi t'ho guardata molto, e non mi dispiacerebbe conoscerti meglio.
Spero che vada bene ;*
Matteo ♡.~
AH.
_____

L'ultima campanella suonò, ringraziando il Signore. Non che non mi piacesse la scuola, ma era una palla stare con le stesse persone per 6, 5, 4 ore alla settimana. Dico così perché il lunedì, martedì e giovedì avevo 6 ore; mercoledì e venerdì 5 e, per fortuna del Creatore, il sabato solo 4.

Quel giorno avevo 6 ore. Martedì. Ancora giovane la settimana.

Io, Stella e Viola ci staccammo subito al cancello, loro andavano sempre al Bar dove tutti, e dico TUTTI, gli studenti andavano dopo scuola per riposarsi. A me decisamente non piaceva andarci, troppe persone e troppo rumore. Preferivo stare sola in camera mia a leggere un bel libro o vedere un bel film. Lo so. La sfigata di turno. Era così, ma non mi importava, almeno il sabato, però, stavo tutto il giorno fuori con i miei amici e la sera andavamo a qualche festa.

Ci salutammo al cancello e iniziai a incamminarmi verso casa. 《Hey Cel. Aspetta.》 Nemmeno il tempo di fare due passi che qualcuno mi chiamò. Mi girai e vidi David che correva verso di me. Che carino quando correva. Ancora più carine erano le ragazze che lo guardavano con occhi a cuoricino... no vabbè, va bene che era uno dei ragazzi più belli della scuola, dopo Matteo, ovvio, ma così era troppo divertente.

《Non pensavi mica di lasciarmi tornare a casa da solo vero?》disse accennando un sorriso. 《No certo. Ti stavo per chiamare.》 Mentii spudoratamente. Non m'ero ricordata che viveva vicino casa mia. Ma cosa più importante, non pensavo che volesse tornare a casa con me. Non era mai successo prima, forse perché ieri siamo usciti e questa estate siamo stati sempre insieme. Sì vabè. Forse eravamo diventati amici. Forse. D'un tratto sentimmo il rombo di una moto che si fermò vicino a noi. Sopra c'erano un ragazzo davanti e una ragazza dietro. Il ragazzo indossava una giacca di pelle da vero duro. Impossibile non capire chi fosse. Entrambi alzarono la visiera del casco. Matteo e.. Jess. Zoccola.

《Hey.》 Disse Matteo, facendomi l'occhiolino. Jess a quella vista mi riguardò malamente. 《Venite con noi a prendere qualcosa?》Continuò Matteo. Per poco crollavo e stavo per accettare, ma David mi sorpassò sulla risposta. 《Abbiamo una cosa importante da fare. Magari un'altra volta.》 CHE COSA!?!?!?!?! STAI RIFIUTANDO DI USCIRE CON IL TUO MUGLIORE AMICO\RAGAZZO Più FREGNO DELLA SCUOLA\COLUI CHE MI HA SCRITTO E MI VUOLE CONOSCERE\L'UOMO DEI MIEI SOGNI!?!?!?!?!?! MA TU STAI MALE!  《Ma poi amore, mi devi accompagnare a casa per aiutare me con quella... cosa.》 Si intromise Jess avvicinandosi lentamente all'orecchio di Matteo e sussurrandogli quelle parole. Troia.

Però funzionò, dato che Matteo subito drizzò la testa e ci salutò di fretta, come se volesse aiutarla con quella 'cosa'. Mi correggo. Super Troia. 《Ah giusto. Ci sentiamo Bro. Arrivederci Celeste.》 Rivolgendomi un altro occhiolino, e subito se ne andarono. Quasi svenni.

《Non farti strane illusioni.》 Iniziò David.

A Love Of Friend.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora