E continuammo a chattare per un po'. Sì, lo sentivo. Saremmo diventati ottimi amici.
E un anno era passato. Era l'ultimo giorno di scuola del secondo. Finalmente finito. Libertà. Da quella sera da quando io e David abbiamo chattato siamo diventati come fratelli. Abbiamo stretto così tanto una bella amicizia. Troppo bella per essere solo 'migliori amici'. Cioè siamo come fratelli, ed è bellissimo. Ovviamente avrei dovuto passare tutta l'estate con lui, e questa cosa mi rendeva molto felice.
Cosa dirvi dell'anno? Con Matteo non ho molto parlato, forse qualche 'ciao' di cortesia, per il resto c'era Jess. David è entrato nel gruppo di me, Viola, Stella e Luca. I due maschi erano diventati mooolto amici, non si staccavano mai, mentre con Matteo ci usciva poche volte.
Ultimo giorno di scuola. Cosa fare? Andare al mare con gli amici. Ovvio. Dopo il noioso discorso del preside, sul passare belle vacanze, agli auguri per i ragazzi del quinto che avevano gli esami ed il bellissimo anno, noi tutti ci diriggemmo verso la stazione per prendere il treno per andare in spiaggia. Dopo 9 mesi. Sia lodato il Signore. 《Datemi i soldi, vado io a prendere i biglietti.》 Urlai euforica iniziando a correre verso la biglietteria. Da lontano sentii la voce di David che mi diceva di aspettarlo, ma ero troppo euforica, quindi, mentre correvo girai la testa per vedere se mi stesse seguendo veramente, ma qualcosa andò storto, perché mi ritrovai per terra, sopra un ragazzo. CHE FIGURA DI MERDA.
《Oddio scusami. Sono una stupida. Scusa, scusa, scusa...》 Fu l'unica cosa che riuscì a dire dopo essermi alzata. Aiutai ad alzare quel ragazzo biondo, che intanto rideva e diceva di non preoccuparmi, che erano cose che succedevano spesso. Appena alzai lo sguardo, lo vidi che mi fissava e mi sorrideva. Io ricambiai. Aveva un bel sorriso. Gli occhi erano di un azzurro chiaro, diversi dai miei, che erano un blu scuro. Era un bel ragazzo. Ci guardammo e ci sorridemmo entrambi. 《Aspettami la prossima volta eh! Chi è lui?》 David mi raggiunse e con faccia stupita riguardò quel ragazzo. 《Lui è... è..》 Lo guardai. 《Alexander.》 Disse, rivolgendomi un bel sorriso da.... stupro. 《Alexander...》 Ripetei delicatamente io. 《Sì, abbiamo capito, si chiama Alexander.》 Se ne uscì così David, con tono scocciato. 《Scusa, ma abbiamo da fare. Andiamo.》 Fece un sorriso tirato e mi strattonò verso la biglietteria, ma riuscii a sganciarmi da lui e tornai dal biondino.
C.《Io mi chiamo Celeste. Piacere. -allungando la mano.- Non ti ho mai visto da queste parti.》
A.《Sono nuovo di qui. Sono arrivato ieri.》 Disse sfoggiando il suo sorriso.
D.《Buono a sapersi. Andiamo su.》 Insistette.
C.《E da dove ti sei trasferito?》
A.《Dall'America. Ma quando ero piccolo, fino all'età di 6 anni ho vissuto in Italia. Poi ci siamo trasferiti lì per motivi di famiglia, dato che mia madre è americana e mio padre italiano. Poi ieri siamo tornati.》 Gli sorrisi e lui ricambiò.《Bella storia. Dobbiamo andare. ADESSO!》
David divenne sempre più insistente, perciò dovetti salutare Alexander.
C.《È stato bello consocerti, Alexander.》 Gli porsi la mano per salutarlo.
A.《Anche per me. Comunque gli amici mi chiamano Alex.》
C.《Alex. ..》 E come prima, ridissi il suo nome.
D.《Commovente.》
_______Stavamo sul treno per tornare a casa. Era stato un pomeriggio mozzafiato. Tutti a tirarci l'acqua; Luca che mi prendeva sempre e mi buttava dentro. Tante risate e divertimento. Dovevamo rifarlo. Per forza. I miei genitori tempo fa avevano comprato una casa al mare, e delle volte ci andavo con i miei amici. Era enorme: due piano più il rustico che quasi sembrava una discoteca, quattro stanze e tre bagni, così ognuno aveva il proprio spazio. Sicuro ci sarei tornata, e avrei portato loro con me. Intanto sul treno io stavo con le cuffiette nelle orecchie ascoltando 'Beating Heart' di Ellie Goulding. Amavo quella cantante. E quella canzone l'amavo particolarmente. Mi faceva ripensare a tutto, specialmente ad Alex; quel ragazzo mi aveva colpita particolarmente. Comunque, anche David amava quella canzone, era una cosa in comune. A proposito di David, per tutto il pomeriggio non mi aveva calcolato per niente, è stato sempre con gli altri. Poi con Luca andava sempre alla ricerca di qualche 'pollastra'. Mi girai a guardarlo, dato che stava quasi vicino a me. Per fortuna che anche gli altri stavano ascoltando la musica con le cuffiette, quindi non facevano caso a noi due. Anche perché David s'era accorto che lo stessi guardando, e con la faccia un po' frustata mi disse 《Cosa c'è?》Io ero mezza impalata a fissarlo, ma mi risvegliai a quelle parole rispondendo con un《 Non sento.》 Indicando con le mani ce cuffiette nelle orecchie. Le tolsi. 《Cos'hai?》 Gli chiesi. 《Nulla. Ti piace Alex? Ah no scusa. Alex.》 Mimandolo. Scoppiai a ridere. Era geloso? Perché mai? 《No no. Perché? Geloso il ragazzo?》 Lo istigai. 《Macchè. Solo che.. quel ragazzo non mi piace e non.. non voglio perderti. Sono legato a te, sei come mia sorella. Non voglio che ti facciano del male.》 A quelle parole mi scesero delle lacrime e sorrisi. Mi alzai e mi andai a mettere in un posto vicino a lui e lo abbracciai. Restammo così fino all'arrivo.
Tornata a casa mi feci una doccia. Era molto rilassante. Poi mi buttai sul letto e guardai l'orologio. 19.50. Troppo presto per dormire. Domani non c'è scuola. Aprii il mio computer, lo accesi e andai su Facebook. Avevo una nuova richiesta d'amicizia.
Oh mio...!
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A Love Of Friend.
Romance"Una delle cose che mi piace di più di te è il tuo sguardo, quando stai guardando me." ツ In questa storia i protagonisti sono David (interpretato da Dylan O'Brien) e Celeste (interpretata da Britt Robertson). Non ci sono abbastanza foto tra i due, q...