CAPITOLO 7

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Aprii il mio computer, lo accesi e andai su Facebook. Avevo una nuova richiesta d'amicizia. Oh mio...!

Era di Alex. Wow. Alex mi aveva inviato la richiesta d'amicizia. Continuai a sorridere senza smettere mai, e senza mai crederci.
L'accettai. Era online. Mi scrisse.
A. 'Hey'
C. 'Oi'
A. 'Com'è andata oggi? Volevo parlarti un po' di più, ma quel tuo amico era un po' insistente...'
C. 'È andata bene grazie. Mi sono divertita molto ahahaha. David AHAHAHAHA è solo un amico geloso.'
A. 'Bè, troppo geloso. Sicura che non c'è niente tra voi?'
Ma che scherzava? Tra me e David? Certo che no.
C. 'Ma che! Io e David? Ahahahaha. Nulla di nulla. Tranquillo.'
A. 'Bene, quindi se ti invito ad uscire domani pomeriggio, nulla in contrario?'
C. 'Niente in contrario.'
Decisamente morta.
________
Secondo giorno estivo. 10.30
La sera precedente ero così stanca che non riuscivo ad avere una conversazione con Alex, ma comunque gli diedi il mio numero.
Era presto, almeno per i ragazzi che stavano in vacanza era presto.
Mi arrivò in messaggio. Lo capii perché lo schermo si accese all'improvviso.
Mi si illuminarono gli occhi di speranza, sperando che fosse Alex. Delusione. Era David che mi chiedeva se ero sveglia. Giusto. Non che mi dispiacesse, ma volevo Alex in quel momento.
Gli risposi che mi ero appena svegliata e mi invitò a correre con lui.
Correre, ti prego, no. Ma almeno facevo qualcosa.

«Muoviti pappamolla!» Mi gridò David ridendo. Era già una bella oretta che correvamo tra le strade della città, sotto il sole estivo. Era un suicidio. «Non ce la faccio più!» Sedendomi sulla panchina più vicina. Ero morta, respiravo a fatica. Lui invece arrivò tutto in forma e ridendo, di me, ovvio. Si sedette vicino a me e tra un respiro affannato e l'altro, parlammo. «E' impossibile che fai così schifo nella corsa!» Rideva. «Non tutti sono Mister Muscolo come te!» Gli risposti tra un respiro e l'altro. «Eh già. Sono formidabile!» Delle volte era altezzoso, ma era simpatico. Bevemmo un po' d'acqua dalle nostre bottigliette e sentii il cellulare vibrarmi. Era Alex: 'Hey, sei già sveglia?❤ '. Rimasi in palata a guardare quel cuore. Era fantastico. Sorrisi. David se ne accorse e con aria felice e scherzosa mi chiese «Chi è? Il fidanzatino?» Riprese a bere. «E' Alex.» Avevo un sorriso a 32 denti, ero emozionata, ma David a quanto pare no. Lo vidi strozzarsi con l'acqua e fare dei colpetti di tosse. «Come ha avuto il tuo numero?» Aveva uno sguardo misto a delusione e rabbia. Faceva quasi ridere. Gli raccontai della sera precedente, dopo essere tornata a casa, e dell'appuntamento. «Torniamo a casa. Sono stanco.» Erano le uniche cose che mi aveva detto.

Mi lasciò davanti casa e se ne andò. Ok. Era strano, ma gli sarebbe passata. Entrai in casa e mi feci una bella doccia fresca, molto rilassante, specialmente per il caldo. Decisi di chiamare Stella per andare a mangiare insieme al Burger King, per stare un po' insieme, dato che Viola doveva andare per un giorno dai cugini.

Ci incontrammo al solito posto nostro. Un piccolo parchetto rilassante, dove noi del gruppo andavamo sempre. Avevamo la nostra panchina, e su un albero avevamo inciso tutte le nostre iniziali. Già, era una bella amicizia. Arrivate al Burger King ci fiondammo sulla commessa appena aperta, così ordinammo subito, prima che arrivò la fila di mangiatori assatanati. Prese le nostre ordinazioni, presimo posto e parlammo. Raccontai anche a lei della sera precedente, e le raccontai anche di quello che era successo con David. Fece una faccia strana e disse «Non è che è geloso?» Ci pensai su. «Bè, sul treno ieri mi ha detto che era geloso che potesse prendere il suo posto da amico.» Mi guardò divertita. «Intendevo geloso, nel senso che gli piaci.» Scoppiò a ridere. Ancora con questa storia? No!. «No!» Rise ancora di più. «Posso confessarti una cosa?» Tutta d'un tratto si fece seria. «Mi piace David.»

A Love Of Friend.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora