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I piedi iniziarono a farmi male, non sapevo da quanto tempo ormai stavo camminando, ma non potevo fare altrimenti se avessi voluto trovare un posto dove dormire sperando anche che il tempo mi avrebbe graziato.

Non passò molto quando finalmente trovai un parco. Decisi di entrare, nessuno mi avrebbe visto a notte fonda e dopo tutto non avrei fatto nulla di male dormendo sull'erba dei giardini.
Presi la felpa che avevo legata in vita e la arrotolai per farne un cuscino, non sarebbe stata molto comoda, anche perche era ancora bagnata, ma era l'unica cosa che avevo e mi sarei dovuta accontentare almeno per questa volta.
Appena mi distesi a terra mi soffermai a guardare la bellezza del cielo notturno. Sarà che non ho mai dato particolare attenzione a questo genere di cose, ma sopra la mia testa vi era davvero uno spettacolo mozzafiato. Si potevano osservare perfettamente tutte le stelle di quella parte di emisfero, ogniuna con la sua luce e la sua forma, la sua lontananza e la sua posizione. Non conoscevo molto l'astrologia, ma una cosa la sapevo; la stella Polare indica il nord e non è, come invece tutti credono, la stella più luminosa del cielo, ma per riconoscerla c'è un altro modo: bisogna trovare la posizione dell'orsa Maggiore, una costellazione a forma di carro, e trovarne la punta, cioè l'estremità del manico su cui si afferra il carro. Quella è la stella Polare.
Questa notte la costellazione si può vedere perfettamente, infatti stava proprio sopra la mia testa.

Osservare il cielo mi faceva anche pensare, pensare al perche io non riuscissi a ricordare proprio nulla di ciò che precedeva quel giorno. L'unica cosa che potessi fare era ignorare tutto quanto e fare finta che non sia successo nulla, concedermi alla notte e a una bella dormita anche se non delle più comode.

"Lizzie dai ascolto alla mamma, non cacciarti in brutti guai. Io sono morta, ma tu sei riuscita a sfuggire al buio che mi ha portata via...
Non sprecare questa occasione...
Risvegliati dal sonno che è dentro di te...
Risvegliati...

Risvegliati..."

"EHI TU RISVEGLIATI! ODDIO È MORTA!"

Aprii lentamente gli occhi e vidi che era già mattina, avevo parecchio male alla schiena, forse per la superficie piatta su cui avevo dormito.
Un ragazzo era seduto accanto a me e mi scuoteva violentemente continuandomi a ripetere SVEGLIATI SU, ODDIO È MORTA!, ma stavo benissimo. Ero solo addormentata profonfamente.
Addormentata profondamente...
Mentre mi risvegliai, nella mia testa continuavano a ripetersi delle frasi "Risvegliati dal sonno che è dentro di te..." "Sei riuscita a sfuggire al buio che mi ha portata via..."
Cosa significavano? Non ricordavo molto di cosa avessi sognato quella notte, ma probabilmente avrò sentito quelle frasi nel sonno e per questo mi suonavano nella testa senza un vero ordine.
Decisi di lasciar perdere e di mostrare dei segni di vita a quel povero ragazzo che mi stava urlando addosso da chissà quanto tempo.
"ODDIO GRAZIE AL CIELO SEI VIVA! Credevo di dover già chiamare qualche ambulanza o cose del genere"
"Scusa, ieri sera ero parecchio stanca e ho deciso di accamparmi qui"
Il ragazzo mi guardava con sguardo incredulo, forse per lui non avevo l'aria da barbona, ma per me in questo momento era proprio come se lo fossi.
"Non hai una casa?"
Non sapevo cosa rispondere, se avessi raccontato tutta la storia non mi avrebbe di certo creduta, d'altronde faccio anche io fatica a crederci, e se invece gli avessi detto che non ricordo dove si trova la mia casa mi avrebbe considerato pazza comunque. Inoltre spacciarsi ubriaca la sera prima sarebbe stata un'ipotesi da scartare subito, questo ragazzo si sarebbe fatto fin da subito un'idea sbagliata di me e visto che è la prima persona che incontro da quando non ricordo più nulla, meglio non fare figuracce.

Il ragazzo vide che non avevo nessuna risposta da dare alla sua domanda allora mi disse che non gli importava saperlo, ogni ragazzo nella propria adolescenza fa qualche pazzia. Quanto è vero! Pazzie talmente grandi da non ricordarsi un'intera vita.
Brava Lizzie! Sii fiera di te stessa!
Mi porse una mano per aiutare ad alzarmi e poi mi disse "Io mi chiamo Chris, e tu?"
Ci misi un po' a rispondere, non mi era mai capitato di parlare con un ragazzo, per questo ero un po' impacciata e mi sembrava che ogni risposta che avrei dato sarebbe stata quella sbagliata. Per fortuna adesso la difficoltà della domanda non era elevata, si trattava solo del nome dopo tutto. Che imbarazzo! Cosa avrà già pensato questo ragazzo di me?
"Mi chiamo Lizzie"
"Wow è un bel nome" mi guardò negli occhi e non potei fare a meno di notare il meraviglioso colore che avevano i suoi. Erano dei semplici occhi marroni, ma me ne ero innamorata dal primo sguardo.

Sentii le mie guance che piano piano stavano iniziando ad arrossire e non potei fare a meno di sentirmi nel più totale imbarazzo.
"Che c'è? Non magio mica" a quel punto scoppiai in una risatina.
"Scusami, non mi sono mai trovata in una situazione così"
"Non ti preoccupare, io nemmeno. C'è una prima volta per tutto no?"
Lo guardai sorridendo, aveva ragione dopo tutto.

Era effettivamente la prima volta che parlavo con un ragazzo, almeno da quanto potessi ricordare.
Anche se non lo conoscevo la prima impressione mi ha sbalordita.
Per non parlare di quegli occhi mozza fiato che già al primo sguardo mi hanno lasciato a bocca aperta. Non so cosa possano fare dei semplici occhi marroni, di solito il marrone non colpisce molto, ma quelli erano particolari.
Erano belli.

"Come mai hai deciso proprio di metterti a dormire qui?"
"È una lunga storia da raccontare, un po' complicata e se te la raccontassi mi considereresti una pazza"
Mi guardò ridendo, mi avrà già considerato pazza in fondo. Non capita tutti i giorni di vedere una ragazza che dorme sul prato di un parco.
"Tranquilla. Se vorrai me lo dirai"
Mi lasciai anche io trasportare dalla sua risata.
"Che ne dici se andiamo a fare un giro e parliamo un po'?"
"Ci sto"

Cosi ci incamminammo fuori dal parco. Magari rivedendo alcuni posti mi sarei ricordata qualche cosa.
Chissa, ormai è diventato tutto imprevedibile.

SospiriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora