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"Dove mi stai portando?" dissi dopo molto tempo che stavamo ormai camminando. Stavamo girovagando ormai da tempo nei quartieri vicino al parco dove mi ero svegliata.
"In un posto che forse potrà aiutarti a ricordare qualcosa. È un posto meraviglioso. Ci vado sempre per pensare, mi aiuta a trovare la mia pace interiore"
"Wow un posto molto intenso" in quel momento mi scappò uno di quei sorrisetti innocenti, quelli che ti fai senza un perché e ti semti come i bambini dell'asilo, ma ti fanno stare bene. Non avevo mai provato questa sensazione, forse perché fino ad'ora non avevo parlato con un ragazzo.

Con Chris però era diverso. Mi faceva sentire normale anche quando dentro di me regnava la più totale innormalità e confusione. Non potevo fare a meno di guardarlo mentre era concentrato davanti a se cercando la strada per portarmi nel suo posto speciale. Ero cosi tanto curiosa di vederlo che mentre camminavamo avevo la pelle d'oca, forse anche per il fatto che Chris mi faceva un certo effetto. La sua bellezza non era di certo una cosa di cui si avrebbe potuto fare a meno di notare, ti metteva una certa sicurezza e poi mi trattava bene.

"Siamo quasi arrivati ma prima mi devi dire una cosa..." ero abbastanza perplessa. Che cosa mai avrà voluto sapere, se vuole che gli racconti la storia della mia vita non sono pronta a farlo anche perche non ricordo un bel niente, eppure di tempo ne è passato e la memoria non ha cominciato a tornarmi nemmeno un po'.
"Dimmi..."
"Vorrei sapere qualcosa in più su di te. Il fatto è che ti ho trovata li straiata nel prato e quindi, capiscimi... Un poco mi hai incuriosito" in quel momento parve che le sue guance arrossirono, a guardarlo mentre era a disagio mi resi conto che un pochino stavo arrossendo anche io e sorrisi quasi di istinto, era una sensazione nuova e lo notai dalle farfalle che si presentarono di colpo nella mia pancia. Sarà questo l'effetto che fanno i ragazzi?
"Beh, tu dimmi che cosa vuoi sapere. Ti dico che non mi ricordo quasi nulla della mia vita prima del giorno in cui ho incontrato te. Potrà sembrare la minchiata più assurda che tu abbia mai sentito - dissi praticamente ridendo come una stupida, in quel momento mi sentivo davvero come una bambina di 9 anni, senza paure e preoccupazioni, solo la voglia di scherzare e recuperare tutte quelle volte che non l'ho mai fatto - ma tutto quello che ricordo è di essermi svegliata sotto un ponte, bagnata fradicia, in un bosco di cui non ricordavo nemmeno l'esistenza. Tutto quello che è successo prima questo evento è come se per la mia testa non esistesse"
Mi guardò perplesso, lo so benissimo che è difficile credere a una cosa del genere, faccio fatica persino io e a volte voglio convincermi che in realtà le uniche cose che riesco a ricordare siano state prodotte solo e unicamente dalla mia testa, ma sono immagini troppo nitide e chiare perche la mia testa abbia effettivamente potuto inventarsi tutto.
Magari tutto quello che sto vivendo ora è un sogno, questo spiegherebbe il fatto del perche io non riesca a ricordare nulla.

Nei suoi occhi vidi come accendersi una luce, quasi come un ricordo che stava riaffiorando nei suoi pensieri.
"Non ricordi piu nienta da quando ti sei svegliata in quel posto giusto?"
"Si. Davvero nulla, per quanto io mi sforzi non riesco davvero a ricordare come ci sia finita li e nemmeno tutte le cose che sono successe prima"
"Potrà sembrarti strano e assurdo ma anche a me è successa la stessa cosa"

Lo guardai perplessa, ero sorpresa tanto quanto lui. Ma dai suoi occhi potevo chiaramente vedere che non stava mentendo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 14, 2016 ⏰

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