La sveglia non suona. Oggi è sabato.
Mi manca la parolaccia mattutina.
Sinceramente.Mi vesto. Oggi l' eyeliner lo rimetto tre volte. Sta mattina, proprio non vuole collaborare.
Decido di mettere solo il mascara. Mi vesto come il solito, anzi stamattina mi metto una felpa un pò più leggera, anche se fuori piove. I soliti leggins e le superstar come ieri. Sono nuove.
Oggi è una di quelle giornate da distendersi sul divano e mangiare nutella fino a diventare un piccolo tricheco.
Ma io non sono così. Per fortuna.
- io esco!! - esclamo.
- hai fatto colazione? - risponde mio padre.
- no no.. Non ho fame!! -
- Va beh.. convinta tu! -Mio padre è cambiato. È più tenero.
Anche io sono cambiata. Sono più fredda.Esco dalla porta. Prendo l' ombrello e vado lì. Vado nel posto in cui lui mi aveva fatto sentire bene. Mi aveva fatto sentire unica e bella.
Nel posto in cui, forse, mi aveva reso migliore.Ma perché sono qui, sotto la pioggia a guardare il cielo. Perché sono nel posto in cui, nel sogno ho dato a lui il primo bacio?
Sento che questo posto non è sconosciuto. C'è qualcosa qui, che mi trattiene.La pioggia, mi bagna la pelle, goccia dopo goccia. Non ho l' ombrello sopra la mia testa. Voglio abbandonarmi all' acqua che impetuosa cade.
Ormai sono fradicia. Non sento più le labbra, i piedi, le mani...
Non sento più nulla.Chiudo gli occhi. La pioggia mi ha resa indifesa, debole come non mai. Ma la speranza che qualcosa accada si fa sempre più forte. Non mi rendo conto che sto per addormentarmi, perché è proprio lì, che accanto a lui vorrei addormentarmi. Chiudo gli occhi, definitivamente e sogno.
Mi sento cullata dalle onde, sotto il profondo mare blu. A guardare i coralli e la sabbia portata via dalle onde. Risalgo in superficie. Sono lontanissima dalla riva. Non riesco a vederla. Ma poco importa. Ritorno al fondale. Lì è la mia casa.. Lì è dove i miei pensieri spariscono. Vedo buio. Non sento più nulla.
LORENZO POV
È mattina e fuori piove come non mai. Sono sotto le coperte, ma sento che devo andare lì. Dove ho baciato la persona che mi ha regalato un libro. Per ricominciare a vivere. Ma lei non lo sa.
Mi alzo dal letto e mi metto le prime cose che trovo. Mi lavo la faccia.
Scendo ed esco di casa.
Inizio a correre, so dove sto andando.Salgo il sentiero sotto la pioggia che ormai mi ha inzuppato.
Mi dirigo sempre correndo verso l' albero. C'è Evangeline!
È come se mi attirasse. So sempre dove si trova. Non per il GPS. Sorrido, al ricordo di quel giorno. Sorrido per lo schiaffo che mi ebbe dato.- Ragazzina!! - urlo da lontano. Lei non reagisce.
- ragazzina rispondi!! - dico avvicinandomi.
Ma appena la vedo. Mi irrigidisco. È bianca e fradicia. Però respira. A fatica.
- Cazzo Evangeline!! - la prendo in braccio e corro. Sotto la pioggia. Corro.Entro in casa e la abbraccio più forte. Come con nessuna ho mai fatto. Le tolgo i vestiti, la lascio nuda e la asciugo. La distendo sul mio letto e la copro con il piumone. Le preparo la borsa d' acqua calda. Mi distendo accanto a lei. È così bella!!
- se solo ricordasse, se solo capisse quanto la amo - sussurro, ma questo, lei, non lo deve sapere.
La vedo muoversi tra le coperte.
Si gira verso di me. Mi guarda e dice
- Grazie - per poi richiudere gli occhi.Io la abbraccio.
E si, la bacio. Anche se lei non se ne è accorta.
Per fortuna.Si è fatto notte, la abbraccio e la tengo stretta a me e mi addormento.
EVANGELINE POV
Io ora sono sveglia.
E sono viva grazie a lui.
Mi ha letteralmente salvato la vita.Apro di nuovo gli occhi, è davanti a me che dorme.
Sorrido al pensiero che si è addormentato tenendomi stretta a sé.- ehi ragazzina - mi dice con un sorriso.
- Buongiorno Lorenzo -
- si.. Ciao - dice freddo.- ti ho tolto i vestiti perché erano fradici. - dice soddisfatto.
È vero.. Sono nuda.. ma poco importa.
- se vuoi sono lì, asciutti - continua.
- Grazie - dico sorridendo.
- stavi per andare in ipotermia - afferma preoccupato.
- si ma ero lì.. -
- si ma stavi morendo - dice.
- si ma ero nel posto migliore per morire.. lì. -
- ma che dici?! È solo un campo di cereali!! -
- si giusto... - rispondo rendendomi conto di quello che ho appena detto.- ti porto da tuo padre - dice in modo convinto.
- no, lui oggi non c'è - rispondo.
- ti porto comunque a casa - afferma.
- ma lì sono da sola! -
- meglio soli che mal accompagnati. Dai vestiti!! - mi ordina mentre mi guarda. In attesa di vedermi nuda.
- esci però - gli dico.Non voglio mi veda nuda, anche se penso l' abbia già fatto. Mentre mi spogliava e io dormivo.
- ti ho già vista ieri. Nuda. Per salvarti la vita. - dice, ma prima possa dire altro continua - oggi vorrei vederti nuda, come regalo per averti salvata -
Ha anche ragione. Mi alzo senza dire niente. Come se in quella stanza ci fossi solo io.
Mi avvio verso i vestiti quando lo sento dirmi
- no aspetta, girati. Sei stupenda piccola -Mi giro guardando il pavimento.
Potrei morire dall' imbarazzo.
Ma non mi importa.
- sei stupenda davvero, ti scoperei volentieri comunque -A quelle parole rispondo - tu pensi solo a quello è? - però sorrido.
- no, quando penso a quello penso a te - risponde con un sorriso malizioso.Sbuffo divertita mentre mi metto l' intimo e tutte le altre cose.
- sbrigati -
Mi sbrigo e scendo le scale accompagnata da lui. Usciamo e saliamo in macchina. Ci avviamo verso casa mia. Nell' auto gira un silenzio imbarazzante. Tra i miei pensieri la macchina si ferma e sento Lorenzo dire - siamo arrivati -
Scendo dalla macchina e prima possa dirgli Ciao, lui è già andato.Apro la porta di casa con le chiavi di scorta infilate in una fessura del muro.
Entro, vado in camera, mi distendo nel letto e scoppio in un pianto fortissimo.
Prendo il telefono che avevo lasciato a casa.
E scrivo a Lorenzo.Ti prego, vieni.
Attendo circa 20 minuti, quando sento il campanello suonare.
Scendo ed è lui. Apro la porta e nel pianto irrefrenabile lo bacio. Lui mi ferma e mi dice
- andiamo in camera -Io lo porto in camera. E lui si stende sul letto. Io lo seguo e mi sdraio accanto a lui.
Le lacrime scompaiono e iniziamo a baciarci con foga. Lo sento togliermi i leggins neri. Mi viene un brivido.
Io gli sfilo la maglietta. Lui toglie anche la mia.
Poi mi siedo sopra lui e gli sfilo i jeans.
Lui sta per togliermi anche gli slip quando dico - no, non oggi -
Lui annuisce accettando quello che gli ho detto.
Continuamo a baciarci.
Sopra il letto. Senza però spogliarci di più.Lui smette un attimo e sorride. Io gli bacio anche il sorriso.
Non riesco a smettere.
Poi però, d' un tratto mi blocco.Ho ricordato tutto.
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Bella rega :D
Continuo a cambiare copertina della storiaa 😂😂
Scusate gli errori. Si intrufulano da soli ;D
Bella la suspense eh? Ahahahah!!
Mi amate uguale vero? :3
Starmi bene eh!!
Ciaoss amigoss ❤
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Sea inside him - Lorenzo Ostuni
Ngẫu nhiên~• zero pensieri, zero paranoie, zero ricordi. Tra le sue braccia mi sentivo come immersa tra le onde, in poche parole la mia casa •~ - E se fosse solo un sogno Ev? - - se fosse un sogno non svegliatemi - ~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~ ...