~• let's party! •~

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Rileggetelo per chi quella volta l'ha letto (l'avevo pubblicato per sbaglio) adesso è completo, invece per chi è nuovo BUONA LETTURA ♡

È arrivato sabato. Il giorno della festa a casa di Jacob.

In questi giorni non ho fatto nulla di che; solite lezioni, solito Ostuni stronzo ma amabile e gli altri suoi amici, diventati i miei fratelloni.
È arrivato anche papà.

Papà è diverso dal solito, lo vedo così felice e così solare! Anche io sono così come sempre.

Sono le quattro del pomeriggio e devo iniziare a scegliere i vestiti da mettere.. Perché si, io ci impiego tipo un' ora prima di trovare le cose giuste da mettermi.

Prima però una bella doccia per scacciare i pensieri brutti, anche se non ne ho, ma dettagli.

...

Esco dalla doccia. Le goccioline fredde scivolano sul mio viso e arrivano fino all' asciugamano bianco che copre il mio corpo dal seno in giù.

Corro in camera e sento mio papà che mi chiama.
- Eeevvvv!! C'è un certo Lorenzo alla porta che ti vuole!! -

No ti prego, non adesso.

- emmm.. Non posso!! Sono in accappatoio! - si lo so, non sono in accappatoio, ma fa uguale.
Sento mio papà dire qualcosa a Lorenzo, probabilmente che sono in asciugamano (accappatoio).

Ad un tratto, mentre chiudo a chiave la porta della mia camera per iniziare ad asciugarmi e vestirmi, vedo Lorenzo che mi viene incontro. No.

- Che vuoi tu?! Perché mio papà ti ha fatto salire?! -
- boh... l' ho convinto... Ti aiuto a scegliere i vestiti!! -
- no grazie, me li sono sempre scelta da sola i vestiti - dico sorridendogli forzatamente.
- ma io so i vestiti con cui ti potrei spogliare più facilmente! - afferma con un sorrisino malizioso.

Ma che cazzo!! Dai facciamolo entrare nella stanza, tanto... ormai cacciarlo via non posso più farlo e poi, che potrà mai succedere!! C'è mio papà di sotto... Posso stare tranquilla.

- Evvv!! Io esco!! Buona festa per stasera!! -

NO. Ti prego, NO!!

- ooooook!! - urlo a mio padre ingoiando la saliva.
- Che c'è... Hai paura? - mi chiede sussurrando.
- ma che cavolo dici!! Dai.. prego - dico alzando gli occhi indicandogli di entrare nella mia camera.

Lo vedo spaparanzarsi beatamente sul letto matrimoniale.
- ma fai tranquillo sai?! -
- ovvio.. - dice facendomi un sorrisino, come sempre.

Alzo gli occhi e sbuffo.

Apro l' anta dell' armadio in modo da non farmi vedere nuda da quel testa di cazzo.

- daii!! Non nasconderti dietro l' anta dell' armadio!! Che tanto ti ho visto nuda quella volta.. -
In effetti ha ragione, ma stavo dormendo... anzi, stavo per morire.
Decido semplicemente di non rispondere.

Mi infilo velocemente la biancheria e mi ritrovo delle mani sui fianchi e delle braccia che mi avvolgono.

Mi giro e vedo Ostuni che ride.
- senti... Io mi devo vestire e anche in fretta... Dopo puoi anche sfottermi quanto vuoi... ma abbi pazienza - dico seria. Sono dolcissimi i gesti che mi fa, ma a volte non sono opportuni. Anche se mi fanno davvero stare bene.

Lui alza le mani in segno di arresa, va e si siede sul letto. Continua a guardarmi, mentre scelgo i vestiti adatti.
- sai che saresti perfetta anche con uno straccetto addosso? - mi dice.
- Beh, grazie -
- ahahah prego -

A volte mi fa davvero impazzire.

Guardo, finalmente il mio guardaroba.
Subito mi salta all' occhio una maglietta a maniche lunghe grigia che mi arriva fin sopra l' ombelico.
Poi scelgo dei jeans corti corti, neri e un pò strappati.
Adoro le calze di lana fina che arrivano al ginocchio, infatti scelgo quelle. Infine, non possono mancare le mie adorate superstar, perché alla fine ho comunque obbligato Lorenzo a ritrovarmele.

Sea inside him - Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora