Sea inside him - Lorenzo Ostuni

~• Lorenzo is Lorenzo •~

Questo capitolo è dedicato a @saracoppoli che mi lascia sempre dei commenti gentilissimi ❤
( era l' unico modo per ringraziarti veramente :) )

Leggete lo spazio autrice :)

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Ho ricordato tutto.

Gli sguardi, i sorrisi, i cereali.
E lui bambino.

- perché ti sei fermata? -
- Lorenzo. Ho ricordato tutto -

Il suo volto. Ricorderò per sempre quello sguardo. Impaurito ma felice.

- io... Io ci sono sempre stato. -
- chi eri per me Lorenzo -
- per te? Per te ero tutto. Tutto quanto. Anche se eri piccola, venivi da me se ti facevi male, venivi da me quando non stavi bene. Venivi da me se ti chiamavo. Venivi da me per la compagnia. -
- io... Io Lorenzo.. ecco perché mi attrai -
- poi tu te ne sei andata, via. Via da me. Senza salutare. Sei sparita dalla mia vita. E lì, anche se avevo 12 anni buttai il mio libro, quello della vita però. -
- ed è da quel momento che sei diventato così.. -
- non volevo più che si affezionassero a me. Nessuno. Così come adesso sono, nessuno più mi vuole -
- io ti voglio Lorenzo. Però non cambiare. Rimani così. Lo stronzo. Mi piaci così. Per come sei veramente. -

Ero incantata dalla sua voce.

- anche io Ev ti voglio. -
- allora sono tua -
Ricominciamo a baciarci. Ma non sono solo baci. Sento l' amore che rende questo momento speciale.

Poi lui mi prende e mi porta per la mano.
- i vestiti - gli dico.
- oh si.. vestimi - dice Lorenzo. come devo vestirlo?
- certo.. ma perché? -
- perché mi piace sentire la tua pelle sulla mia.

Lo vesto. Anche se non vorrei mai farlo. Già mi manca la sua pelle.

- vestimi anche tu, ti prego -
Lui prende i miei leggins. Inizia a mettermeli su.
Appena me li ha messi totalmente, inizia a baciarmi la pancia, prendendo la mia maglia e mettendomela.
- dai vieni!! - mi prende per la mano. Scendiamo le scale. Corriamo verso la porta e mi porta fuori.
- andiamo al campo!! -
Lo seguo veloce e dopo una corsa ridendo, arriviamo al campo di cereali. Ci buttiamo a terra. Esausti.
E all' improvviso, senza rendermene conto, lui mi bacia.

- Era quello che volevi, che ti baciassero senza che tu te ne rendessi conto. -

- Sì hai ragione -

Lui sorride.

- quando dicevo che ero cambiata, pensavo a te Lorenzo, pensavo a come tu mi avessi cambiata. Non ho mai permesso che mi trattassero così. Che mi dessero ordini. Ma tu hai qualcosa Lorenzo... una cosa che mi trattiene a te. -
- sai cosa ho fatto quando te ne sei andata?
- che hai fatto - gli dico sorridendo.
- mi sono rinchiuso in camera e ho iniziato scrivere velocemente nei fogli quello che non avrei mai più fatto.
- tipo? - chiedo stupita.
- amato -

Rimango un attimo a guardarlo negli occhi.

- davvero? -
- si ma.. Tu sei l' eccezione a tutte le parole scritte quel giorno -

Lo bacio. Un bacio semplice, di sfuggita quasi.
- sei come il mare Lorenzo -
- in che senso? -
- la mia casa -

Mi prende la faccia e mi avvicina a lui sussurrandomi - per te sarò tutto Ev.. ma non adesso. -
Lui si alza. E se ne va, ma da lontano urla - comunque chiamami Ostuni!! -

Io annuisco, anche se lo vorrei chiamare 'Amore'.
Gli vorrei dire tutto quello che provo. Ma non ora. Non sono pronta. E forse, non lo sarò mai.. ma si capirà dallo sguardo ciò che provo per lui.