Hello, goodbye, i'm leaving.

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Mike corse velocemente verso il parco dove doveva incontrarsi con Alex.
Non era sicuro di potercela fare a rivederlo dopo tutto quello che era successo. Ma si fece coraggio e andò da lui, nonostante volesse rimanere ancora con Ashton, gli dispiaceva essere scappato in quel modo e sopratutto senza una spiegazione, ma dopo gli avrebbe raccontato tutto, gli avrebbe spiegato nella speranza che lui capisse e che lo potesse perdonare.

Alex era già lì, aveva un cappuccio che gli nascondeva la faccia. Era seduto su una panchina, ma non una a caso la loro panchina, dove si erano dati il loro primo bacio.

Mike non era felice di vederlo lì un'altra volta, non era felice di vederlo in generale, avrebbe voluto tanto urlargli dietro tutto quello che si era lasciato marcire dentro per colpa sua. Per quello che era diventato per colpa sua.

-Alex- mormorò Mike posandogli una mano sulla spalla, facendolo sobbalzare per il contatto inaspettato. Alex gli fece cenno di sedersi, obbedì anche se con poca voglia e volendo tornare a casa prima possibile.
-Mike.- Sussurrò con un filo di voce quasi impercettibile e se non fossero stati soli li probabilmente non l'avrebbe sentito. Mike sapeva che quando era così, quando non lo chiamava con i soliti nomignoli stupidi o cose del genere c'era veramente qualcosa che non andava.
-Che ti succede?- Chiese Michael veramente preoccupato per l'amico, anche se non lo considerava come tale. Preferiva più definirlo come un conoscente.

Alex non disse niente, si tolse solamente il cappuccio, rivelando una faccia piena di lividi e piena di taglietti qua e là. Mike sapeva chi fosse stato, anzi lo sospettava.

-Lavori ancora per lui?!?- Si alzò stringendo i pugni incazzato con lui. Gli aveva promesso che avrebbe lasciato quel lavoro, ma a quanto pare non sapeva mantenere le promesse.
-Mike, non avevo altra scelta...- Cercò di giustificarsi senza riuscita.
-Oh sì, ce l'avevi una scelta, ce l'avevi! Avresti potuto benissimo smettere e venire da me a chiedermi aiuto, ma no come sempre hai voluto fare ti testa tua! Te la sei cercata! Non venirmi a dire cazzate.- Mike cominciò a urlare sia per la rabbia ma sopratutto perché si sentiva tradito, come sempre, le volte che Alex aveva mantenuto promesse poteva contarle sulle dita di una mano.

Alex non disse nulla, sapeva benissimo di essere dalla parte del torto, lo sapeva e sicuramente non voleva aumentare la rabbia di Mike, o come lo chiamava lui Kitty.

Flashback
-ALEX BASTA TI PREGO!- Aveva le lacrime agli occhi per il solletico, sentiva i crampi allo stomaco per il troppo ridere.
-Chiedi pietà!- Disse lui continuando a muovere velocemente le mani sui suoi fianchi.
-Pietà! Pietà!- A quelle parole Alex smise subito rimanendo sopra di lui per poi baciarlo dolcemente.
-Non mettere più in discussione il mio amore capito, kitty?!?- Disse lui con un ghigno sul viso.
-Kitty?!?- Mike lo guardò male, e con un grosso punto interrogativo sulla faccia.
-Si, kitty... Ho deciso che ti chiamerò così perché sei tenero, piccolo e indifeso come un gattino. Quindi ti chiamerò kitty.- Disse sorridendo.
-Hey non sono piccolo!- Piagnucolò il ragazzo.
-Hai 4 anni in meno di me. Quindi si sei piccolo.-

-Mi dispiace, so di avertelo promesso... Ma o continuavo o avrei vissuto sotto un ponte.- Sussurrò lui con lo sguardo basso e mentre si torturava le dita.
Mike non sapendo cosa fare prese il portafoglio ed estrasse fuori la sua carta di credito.
-Tieni il codice è 41223, non ci sono molti soldi ma penso che ti potranno bastare fino a quando non troverai un lavoro migliore. Poi me li renderai.- Disse preso dalla pietà che provava per quel ragazzo, dopo avergliela data non aggiunse niente, si girò e cominciò a camminare verso casa.

Ashton nel frattempo era a casa a torturarsi con i suoi stessi pensieri. Si sentiva patetico, non gli piaceva dipendere da qualcuno ma purtroppo era proprio quello che stava succedendo.
Non si dava un attimo di tregua se martellava di pensieri negativi, dato che lui non era per niente una persona positiva, mai lo era stato e molto probabilmente non mai lo sarà.

CD // Mashton Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora