•~ Capitolo 7 ~•

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Sussulto quando vedo la vista dei miei occhiali oscurata .

- Chi sono ?- una voce molto assomigliante a quella di un bambino , ma non è quella .

Dopo aver detto tutti i nomi dei miei zii, cugini , nipoti , pro-nipoti, di cani e gatti arrivo al punto di toccare le mani .

All' inizio ero tesa nel toccarle , ma poi mi feci coraggio , niente cose disgustose , solo mani .

Altro che mani!!!

Posso capire che sono lunghe e affilate , ha diversi bracciali , le unghie sono corte , normali , ma un po corte , ha un anello , semplice ma con dei buchi al centro .

- Gastón - sputo questo nome dalla mia bocca , perché è la prima persona che mi ricorda questo anello .

-Mi stavo arrendendo , come fai a non riconosce le mie mani -

Si siede di fronte a me , mentre toglie lo zaino e lo mette sulla sedia affianco alla sua .

Nel mentre che fa quest'azione riesco ad ammirare i suoi muscoli attivi , molto attivi .  (😏)

- Come posso conoscere le tue mani se a malapena conosco la tua faccia -

Bugia ! Lo osservo tutti i giorni , riesco a conoscere ogni dettaglio della della sua faccia , quando sorride , quando è in pensiero , confuso, arrabbiato , riesco ad osservare anche le mani , ma non le ho mai toccate , quindi era difficile indovinare .

All'improvviso si alza , mette le mani sul tavolo e mi ritrovo la sua faccia a 2 centimetri da me .

Mi serve aria !!!!

Subito !!!

Vado su subito. it e compro ossigeno .

Cosa mi viene in mentre proprio ora che Gastón si trova il piu vicino a me !!!

- Volto magnifico di Nina  , ti presento il più bel volto dell'Argentina intera , il volto di Gaston -

Scoppio in una risata , che coinvolge anche Gastón .

- Cambiando discorso , dove è la mia felpa?-

Finì di ridere e lo guardai , aveva lo sguardo imbarazzato e per questo si guardava intorno .

Dopo aver insistito per avere la felpa, la portai indossata fino a casa  , e prima di lavarla , lo tenuta una ventina di minuti sotto al mio naso , per poter sentire il suo odore , a malavoglia lavata e stirata non si sentiva più niente . Lo portata a scuola per dargliela , ma non ho potuto , visto che non lo trovavo .

- Ti ho cercato per tutta la scuola , ma non ti ho trovato e pensavo che eri assente , anche se è un po una cosa strana , mancare proprio il giorno dell'esame di ammissione -

Nel mentre misi le mani sotto al mento  e lo grato , per immaginare di star pensando a quella cosa .

- Bhe ecco io ... sono stato l' ultimo a dare l' esame e penso di aver sbagliato tutto ...-

Lo fermo.

- Sta tranquillo , se sei stato l' ultimo significa che hai ragionato un bel po .
Pensa che all' esame di terza media , sono stata l' ultima a dare il mio tema ed era super lungo-

Di scatto accarezzo la sua mano che teneva in avanti sul tavolo .

Questo gesto lo fece sorprendere e a me sembra infastidito quindi ritiro la mano .

- No continua , è piacevole il tuo tocco-

Annui e continuai ad accarezzare la mano , con lenti movimenti che partivano dall'alto , dopo il gomito , fino alle dita .

llévame Lejos || Gastina Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora