•~ Capitolo 10 ~•

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- Dai Nina che ti costa accettare? Se vuoi ti pago-

Mi girai subito e i miei occhi si spalancarono .

- cosa Gastón , mi vuoi pagare , ma sei pazzo , sei mio amico non ti farei mai pagare-

Nel volto di Gastón apparve un sorrisino .

- e poi perché non chiedi a Matteo , visto che tutte le volte non lo supera?-

Questa volta lo fatta io una domanda , visto che Gastón mi sta riempiendo la testa con il fatto che io potrei essere la sua "insegnante di recupero" per quanto riguarda il test di recupero.

E anche se sono uscita dal Jam&Roller, mi ha seguita , anche se continuava a dirmi di fermarmi , e anche se continuano per la mia strada a passo svelto, lui mi affiancava .

Ora ci troviamo in un parco a pochi metri dalla casa di mio padre , visto che stanotte dormo da lui.

Spero che non sia come l'altra volta , che stavo rischiando il ritardo per aver dormito sulla spalla di mio padre e non aver messo la sveglia.

- Perché è impegnato con la gara , sai come è Ambar- si gratta la nuca.

- Hai detto che siamo amici?- continua lui con uno sguardo di sfida .

Non me ne sono neanche accorta che ho detto che siamo amici, non so se lo siamo davvero , ma penso che per le cose che "abbiamo" passato di si .

Non me ne rendo neanche conto , che annuisco.

-Da come sei fatta tu , faresti qualunque cosa per gli amici?- il suo sorriso diventa ancora più ampio.

- Dipende dagli amici- alzo le spalle e mi guardo intorno , stiamo catturando l'attenzione dei vecchietti , che non hanno niente da fare , e quindi guardano coppie.

Anche se io e Gastón non lo siamo.

-Visto che siamo amici, e che faresti qualunque cosa per essi - agita le mani , mentre io inizio a ridere , penso di aver capito tutti
- su insomma, mi dai queste lezioni?- domanda con una faccia buffa .

Metto le braccia incrociate e faccio di "no" con la testa .

Sospira , e ad un certo punto , si inginocchia.

- Ti prego- mette le mani in modo di preghiera , unite e fa un tenero labruccio.

Sento tantissimi occhi su di me , infatti, girando lo sguardo noto, e non solo i vecchietti ci stanno guardando , ma anche tutti gli altri passanti.

- Gastón , che fai , ci stanno guardando tutti- sussurro.

Sempre il princio del sussurrare per non urlare.

- Se non mi dici di si io da qua non mi muovo - non  so come fa a sentirmi ma risponde .

- Gaston  , alzati - continuo a dirgli di alzarsi, ma niente , anzi ,mi fa notare sempre di più il labruccio.

- ok, ok , basta che ti alzi -

Lui si alza subito e si pulisce i pantaloni , che sono sporchi di polvere .

Subito dopo mi abbraccia.

- Grazie , non c'è la facevo più a stare in ginocchio , non so come ringraziarti Nina-

llévame Lejos || Gastina Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora