Rejected

3 Alpha

Emily

Il branco mi accettò subito, contento di riavermi tra loro e curioso su ciò che ero riuscita a fare, mi sentivo finalmente a casa. Avevo scoperto che mia madre apparteneva ad una antica stirpe di spiriti lupo, a quanto pare io avevo ereditato quel potere ma quando lo avevo liberato era ancora troppo forte per me e lo spirito non si era fuso adeguatamente con la mia lupa lasciandomi completamente priva di energia, i miei poteri non erano scomparsi ma sopiti e dovevo diventare molto più forte per riuscire a controllarli.

L'allenamento con Liam e il branco non fu affatto facile, avevo cosí tanto da recuperare e non era l'unico problema. Il mio Risveglio era bloccato dai miei poteri, come un meccanismo di sicurezza, se mi fossi Risvegliata si sarebbero risvegliato anche i poteri e ora come ora rischiavano di uccidermi. Mia madre conosceva gli antichi rituali che avrebbero potuto rilasciare i miei poteri poco alla volta abituando il mio corpo. Fu doloroso all'inizio, come ricevere la scossa ma poco alla volta mi rafforzai e l'anno seguente ebbi il mio Risveglio. Mi trasformai in lupo, impari a cacciare e combattere e come da tradizione fui tatuata con il simbolo del nostro branco. Se un lupo entrava in un nuovo branco per seguire il suo mate o perché aveva perso il precedente portava entrambi i marchi, ma io non ero stata marchiata dai Black Rock, quindi solo un tatuaggio adornava la mia spalla.

Subito dopo il Risveglio anche il mio corpo iniziò a cambiare non solo perché ora si rigenerava subito ma anche perché le mie ossa e i miei muscoli si erano rafforzati e così si erano sviluppate anche le mie forme, avevo preso anche qualche centimetro sebbene Liam fosse alto 187 cm e continuasse a chiamarmi sempre "piccola" o "scricciolo" ed in confronto a lui lo ero davvero, ora aveva davvero un gran bel fisico, proprio come ogni altro Alpha.

Era forse perché eravamo gemelli, o forse perché eravamo stati lontani troppo a lungo, ma eravamo inseparabili, correva nei boschi e spesso dormivamo assieme, soprattutto quando ero giù di morale. Era come se avessi ritrovato una parte di me, il pezzo mancante del puzzle.

Avevo appena compiuto 21 anni quando divenni ufficialmente l'Alpha del branco e Liam il mio secondo in comando, andava tutto alla perfezione ed avevo anche avuto una storia con Jack, un affascinante cacciatore del branco. Non era nulla di serio ma ci eravamo divertiti, ed era uno dei miei migliori amici.

Avevo deciso tempo prima che dovevo superare Ian, dopotutto si era infilato nel letto di un'altra lupa la stessa notte che aveva trovato la sua compagna. Lui aveva scelto un'altra e io avevo tutto il diritto di fare lo stesso. Ora ero molto più forte ed il mio branco con me, eravamo uno dei branchi più forti della nazione e spesso aiutavamo alcuni branchi che venivano attaccati e ci chiedevano aiuto in cambio di un'alleanza con noi, accettavo sempre di buon grado, amavo la caccia. Correre tra i boschi seguendo le tracce di una preda era una sensazione unica, difficile da descrivere, che mi provocava sempre una scarica di adrenalina.

Da poco io e Jack non eravamo più amanti, lui aveva trovato la sua compagna in Lihana, una lupa con la pelle color cioccolato e una cascata di boccoli che avevamo incontrato durante una missione e che era tra le lupe più dolci che avessi mai conosciuto. Ero felice che fosse parte del nostro branco ora, anche perché era una manna dal cielo per me e Liam a lavoro.

Ian

Erano passati addirittura 3 anni dalla sua scomparsa, o meglio dalla sua fuga.

Mia madre aveva pianto e mi aveva urlato contro a lungo dopo aver letto il biglietto di Emily, non l'avevo mai vista così delusa da me, mio padre dal canto suo sembrava normale ma non mi aveva rivolto la parola per mesi, per aver ferito la mamma, per un periodo pensai anche che potesse sapere che Emily era la mia compagna ma scartai l'idea, io non ne avevo fatto parola con nessuno se non con Sam e lui non si sarebbe mai azzardato a dirglielo.