9 Barriere- parte 2

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Emily

La domanda uscì da sola dalla mia bocca spinta dalla curiosità e... l'ansia forse? -non sei arrabbiato con me?- chiesi senza però guardarlo. Lui sembrò sorpreso -No, perché mai dovrei?- -beh è colpa mia se è successo tutto questo, Clare ha rischiato la vita... tutto il tuo branco è in pericolo e...- -Emily non lo hai fatto mica apposta, non  sono affatto arrabbiato- mi interruppe sedendosi vicino a me, io provai ad alzarmi ma lui mi afferró un polso ritirandomi giù e finii per ritrovarmi sulle sue ginocchia, i nostri bacini l'uno contro l'altro, si incastravano perfettamente, -che stai facendo?- chiesi tesa -sei sicura di stare bene?- chiese accarezzandomi la schiena e rendendomi ancora più tesa.

-Si sto... bene, ora lasciami Ian- dissi veloce -no, non mi va- disse sporgendosi per prendere il telecomando senza lasciare la mia vita, anzi aumentando involontariamente il contatto tra le nostre intimità -vuoi vedere qualcosa?- chiese porgendomi il telecomando ed io lo guardai a dir poco malissimo poi presi il telecomando e mi voltai iniziando a fare zapping per poi fermarmi su un film appena iniziato, Jurassic World.

Dopo una decina di minuti passati a fingere di non stare scomoda e guardare il film lui interruppe il silenzio -ma non stai scomoda così?- chiese Ian divertito -taci!- dissi subito, sì stavo scomoda ma avvicinarmi ulteriormente a lui era fuori discussione! -oh andiamo non ti faccio niente, vieni qui- disse -non ero affatto convinta ma non mi diede molta scelta tirandomi di nuovo contro di sé -Ian!- mi lamentai ma lui ridacchió -Mi giuri che se mi alzo un'attimo per andare al bagno tu resti qui?- chiese -Sì, va bene- dissi e lui fece un piccolo sorriso alzandosi, fui tentata di andarmene ma era un'importante scena del film e decisi di restare. Poco dopo Ian si risedette -sono contento di ritrovarti qui- -zitto, fammi seguire- dissi concentrata sul film.

-Emily- una voce mi fece tornare alla realtà, senza accorgermene ero caduta fra le braccia di Morfeo, ero ancora semi addormentata e mi strinsi di più al cuscino -Emily è pronta la cena- disse Ian -vai tu, io resto qui- dissi ad occhi chiusi -come vuoi, ma se non ti sposti non posso alzarmi, piccola- che? Aprii gli occhi accorgendomi di star usando lui come cuscino e subito mi allontanai arrossendo. Lo sentii ridacchiare mentre mi affiancava diretti alla casa branco.

Quella notte non riuscivo a dormire e decisi di uscire a fare una passeggiata, c'era un piacevole vento cosí, nonostante indossassi una semplice maglietta a maniche corte e dei pantaloncini, mi sdraiai sul prato per ammirare il cielo stellato e finii per addormentarmi cullata dal silenzio della notte.

Ian

Quella sera il continuo pensiero del pomeriggio con Emily addormentata e stretta a me mi impedì di dormire bene, era così bella tra le mie braccia...

Non riuscendo a chiudere occhio decisi di scendere in cucina per prendere un bicchiere d'acqua ma passando davanti alla porta della camera di Emily la trovai aperta, probabilmente era con Liam, la cosa mi infastidí ma poi lo vidi in salotto di sotto -hey Emily non è con te?- chiesi -no perché?- -la porta di camera sua è aperta e lei non c'è- dissi iniziando a preoccuparmi, non sarà uscita con questo tempo?! io e Liam ci guardammo -pensi davvero che sia uscita con questa pioggia?!- chiese -se non sbaglio poco fa non pioveva, può essere uscita- -quella donna mi farà impazzire! dai andiamo- disse porgendomi un ombrello e prendendone uno a sua volta.

Uscimmo, faceva freddo e c'era vento cosí ci dividemmo, ma non la trovavo da nessuna parte, provai a concentrarmi sul suo odore ed arrivai ad una radura dove la vidi profondamente addormentata sul prato, ma chi si addormenta sotto la pioggia in mezzo ad un cazzo di bosco?

Scossi la testa andando subito da lei e coprendola con l'ombrello. La scossi piano per svegliarla, era fredda e mi preoccupai subito -Ian, che succede?- chiese piano appena sveglia -succede che ti sei addormentata sotto la pioggia, dai alzati- dissi in tono di rimprovero, la aiutai ma tremava e subito la preoccupazione prese il posto della rabbia -hai freddo?- lei serró la mascella e non mi rispose distogliendo lo sguardo -tieni l'ombrello un'attimo- le dissi quasi gettandoglielo in mano, lo prese confusa mentre io mi toglievo la felpa che avevo messo prima di uscire per poi fargliela indossare non calcolando le sue lamentele, ripresi l'ombrello e ci avviammo a casa.

-ho avvertito Liam, sta tornando- -ottimo, tu come stai?- chiesi -ho solo un po' freddo... Ian ecco... grazie- disse facendomi sorridere -non devi ringraziarmi piccola- sorrisi, poi tornai serio -sai? Liam era molto preoccupato- dissi un po' di fastidio -non ne dubito, è molto protettivo con me- -come contraddirlo, chiunque abbia la fortuna di averti lo sarebbe-
dissi triste e la vidi pensierosa -Ian, io e Liam non siamo fidanzati...- -si, me lo avevi accennato- -no, voglio dire che non potremmo mai essere fidanzati, lui è il mio gemello- mi voltai verso di lei scioccato -aspetta cosa?- lei fece un sorrisetto -si, eri geloso di mio fratello. Idiota!- -io non ero geloso, solo che quando qualcosa è mia... é mia!- dissi avvicinandomi all'isola sulla quale si era seduta, il suo sorrisetto si allargó -quindi non ti dà alcun fastidio se ora vado a trovare un mio intimo amico alla casa branco, vero?- disse mentre stava per scendere dall'isola ma io ringhiai subito bloccandola e mettendomi tra le sue gambe -tu non vai da nessuna parte- -perché? tanto non sei geloso- -Emily- l'avvertii -ammettilo e resto qui- dissi con aria di sfida -scordatelo!- -allora togliti- disse allontanandomi.

Strinsi la mascella ma poi capii che non potevo averla vinta con lei -va bene, sono geloso, sono molto geloso!- lei fece un sorrisetto soddisfatto e si rimise tranquillamente seduta sul ripiano, io mi avvicinai e stranamente non mi respinse, non lo fece neanche quando tentai di baciarla anzi restò ferma ma sentii il rumore della porta aprirsi e subito Emily corse dal fratello -hey piccola mi hai spaventato, non farlo mai più... ma come hai fatto a non accorgerti che pioveva?- -mi ero addormentata e non rimproverarmi lo sai che mi dà fastidio- disse infastidita così mi intromisi -dai l'importante è che stia bene, dovremmo andare a dormire è tardi- Liam mi guardó storto per un secondo poi sospirò -hai ragione- disse salendo le scale mentre Emily mi guardò un attimo negli occhi per poi dirigersi anche lei in camera, la sentii però sussurrare un "Buonanotte" prima di andarsene.

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